Storia partecipante all’Aurors in Love - Il ritorno

organizzato dal gruppo FB “Cercando chi dà la roba alla Rowling”,

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ad Arg che ha aspettato pazientamente questa storia

A tutti i miei aurorucci belli del gruppo “Cercando chi ha dato la roba alla Rowling”

A voi tutti che amate il fluff, buon Aurors In Love

 

 

 

 

Questione di occhiali

 

 

È mattino. I raggi del sole filtrano dalla finestra e mi riscaldano il viso. Anche oggi sarà una bellissima giornata. Mi allungo, ho tutto i muscoli indolenziti, neanche avessi combattuto contro un branco di licantropi. Distendo prima il braccio destro verso l’alto, il sinistro all’esterno del letto e mi stiracchio per bene. Respiro profondamente e una strana essenza di cannella e caramello mi solletica il naso.

Sono ancora a occhi chiusi. Stamattina è così difficile aprire le palpebre, come se mi stessero incoraggiando a dormire ancora. Mi passo le mani sulla faccia, zigomi, naso, labbra, fino a chiuderle a pugno per stropicciarmi gli occhi. È ora di svegliarsi! Chissà che ore sono? Che importa, oggi è domenica.

Cerco di mettere a fuoco la stanza, ma senza occhiali mi sembra tutto immerso nella nebbia, come se il mondo se ne stesse nascosto in silenzio in attesa che io lo scopra. Allungo la mano verso il comodino per afferrare gli occhiali.

La mano picchietta un paio di volte sul legno, alla ricerca degli occhiali, ma senza successo. Ma dove sono?

La porta scricchiola, e un lieve aroma di caffè, burro e marmellata si diffondono nell’aria. Distinguo appena la sua figura. Appoggia il vassoio sul letto e gattona verso di me.

- Buongiorno, - Le sue labbra fugacemente toccano le mie. - Dormito bene, dormiglione?

- Magnificamente, - sospiro. Chiudo gli occhi. Non ho bisogno della vista per sapere dov’è lei. L’afferro per i fianchi, la trascino verso di me e le do il bacio del buongiorno come si deve. - Hermione, sai di albicocca e zucca. - Mi assaggio le labbra. Il sapore dolce e agro dei due alimenti è gustoso.

Hermione sorride, - Sbagliato. - E mi bacia. - Prova ancora, - Assaporo le sue labbra, le lecco e succhio. La lingua accarezza i denti fino a incontrare la sua. Mugolii e sospiri si diffondono presto nell’aria. Spingo il suo capo verso di me per approfondire il bacio e il contatto con il suo corpo. Continuiamo a baciarci fino a quando qualcuno non reclama la nostra attenzione saltando sul letto.

- Miao, - Grattastinchi miagola come se fosse annoiato di vederci baciare. Mi sembra quasi di leggere i suoi pensieri “Sempre attaccati come cozze questi due!”. Come faccia a sapere che cosa siano le cozze, non lo so proprio. Con la zampa picchietta sulla coscia di Hermione per richiamare la sua attenzione, ma lei non si muove, presa dalle mie carezze.

- Miao, - più forte e rauco. Questa volta è il mio turno a essere infastidito. Grattastinchi affonda le unghie nella mia coscia.

- Ahia!  - Mi stacco da Hermione, e mi tiro su di scatto.

Grattastinchi ne approfitta, e si lancia tra le braccia di Hermione, facendo le fusa e sporgendo il musetto verso di me. Socchiude gli occhi, il furbastro, almeno così mi pare. Devo strizzarli anch’io per mettere a fuoco.

- Ehi! - Ecco dove sono finiti i miei occhiali. Il risolino di Hermione mi fa intuire quello che è successo.

- Non gli donano? - ride apertamente. - Scusami. - Leva gli occhiali dal muso del gatto. - Volevo solo vedere come gli stavano, ma è scappato via prima che glieli togliessi. Non è carino? Un po’ ti assomiglia. - Ride ancora, appoggiando le lenti nuovamente sul musino. Dai, continua, prendimi in giro, io mi sto divertendo un sacco.

- Harry, ma sei proprio cecato! - Questa volta è Hermione a indossare gli occhiali.

Sorrido e scuoto leggermente il capo. Appoggio le mani al suo viso. Mi piace la sensazione che mi dà la sua pelle, fresca e morbida. La tocco piano. Ogni dito aderisce perfettamente al suo viso. L’attiro verso di me e la bacio.

- Lo so, me lo hai fatto notare già anni fa, e questi, - afferro gli occhiali, - stanno meglio a me.

Finalmente la vedo. Il mondo riprende le sue forme, i suoi colori, e la patina di nebbia scompare. Grattastinchi miagola, come se fosse infastidito.

- Posso? - Gli domando, prima di baciare Hermione.

Il gatto mi guarda con sufficienza. Un miagolio rassegnato e con un balzo salta giù dal letto ed esce dalla stanza.

- Perfetto, ho il suo benestare. - Sorrido e le mie labbra si posano ancora e ancora su quelle di Hermione.

 

 

 

 

 

 

Angoletto di Lights

Grazie a Kukiness per il betaggio prezioso, come farei senza di te, non lo so proprio ^_^

Alla prossima

 

La storia nasce da questa bellissima foto, che non ha bisogno di spiegazioni, parla già da sola.