Camminavo per il corridoio della scuola, tutti gli occhi erano puntati su di me. Odiavo essere al centro dell'attenzione. Dopo tutto quello che era successo, era impossibile non esserlo. 

 

 

"Guardate chi arriva.." disse Harry, sorridendo maliziosamente.

Lo ignorai. 

"Hey piccola, perchè fai così?" chiese lui facendo finta di non sapere nulla.

"Spostati, Styles." dissi gelidamente. 

"Sono il tuo ragazzo, ricordi?"

"ERI il mio ragazzo." puntualizzai. "O forse ti sei dimenticato quello che è successo con Tiffany?" sapevo di aver toccato il tasto dolente, ma dovevo vendicarmi.

Non rispose, non voleva che questa storia venisse fuori, non voleva che gli altri sapessero ciò che era successo.  

Continuai "Ti sei forse dimenticato quando ti ho sorpreso mentre scopavi con lei nei bagni della scuola? Ti sei fatto la ragazza del tuo migliore amico!" esclamai. 

Louis si avvicinò a noi "Harry, è vero quello che ha detto?" chiese quasi tremando. 

"Certo che è vero." intervenni io. 

"S-si, è vero.." ammise Harry. 

"Sei uno stronzo." disse a Harry per poi voltarsi verso Tiffany che stava guardando la scena "E tu sei una troia." 

Se ne andò, Harry e Tiffany si guardavano in giro in cerca di aiuto e io ero lì, tra di loro, sapendo di aver vinto. 

 

Arrivai al mio armadietto, lo aprii. Non feci a meno di notare le foto attaccate, le nostre foto. Presi i libri che mi servivano e lo richiusi subito, quelle foto facevano male. Come aveva fatto a tradirmi dopo tutto quello che avevamo passato? E soprattutto, con una troietta del genere? 

Sentii dei passi dietro di me, mi voltai. 

"Stewart, me la pagherai." disse Tiffany avvicinandosi a me in modo provocatorio.

"Con quali soldi? Quelli che guardagni facendo la puttana?" risposi facendo un sorrisetto falso.

Me ne andai lasciandola lì, ci era rimasta troppo male per controbattere.

Percorsi il corridoio che portava all'aula di scienze. 

Per fortuna le ore passarono in fretta e la campanella suonò. 

All'uscita trovai Malik, ad aspettarmi.

Non lo sopportavo proprio, l'ho sempre odiato.

Cercai di evitarlo, ma Zayn mi prese per il braccio facendomi girare verso di lui. 

"Ho bisogno di parlare con te." disse lui fermamente.

"Scusa ma non posso.." risposi timidamente.

"Ti prego, è importante.." mi supplicò.

Annuii e lo seguii. Arrivammo al parco lì vicino, lui si sedette su una panchina e io feci lo stesso. 

Non avevo idea di che cosa mi volesse parlare, gli ero sempre stata antipatica e io ricambiavo.

In quel momento, tantissimi ricordi assalirono la mia mente. In quel parco ci venivo sempre con Styles, passavamo interi pomeriggi a coccolarci su quelle panchine.

I miei occhi divennero lucidi, Zayn se ne accorse.

"Hey, che succede?" disse lui asciugandomi una lacrima che era caduta sulla mia guancia.

"Niente, niente.." risposi asciugandomi gli occhi, non volevo che mi vedesse piangere.

"Senti.. volevo solo chiederti perchè ieri hai detto a tutti quello che era successo tra Harry e Tiffany. Insomma, sei sempre stata una ragazza dolce e.." sorrisi "..non riesco a capire perchè l'hai fatto. Anche perchè sai ben che Tiffany è la più popolare della scuola e sai anche che si vendicherà.."

"Lo so, ma non m'importa. Volevo solo che tutti sapessero che razza di persona è Styles."

"E che persona è?" chiese lui per farmi continuare.

"E' un idiota senza cuore.." risposi tristemente.

"Però sei stata un po' cattiva, non credi?" chiese lui stuzzicandomi.

"Pensi davvero che io non ci sto male per tutta questa storia? Pensi davvero che sono così forte come tutti credono?" iniziai a piangere "Bhe, ti sbagli. Sì, sono una stronza, ma lo faccio solo perchè non voglio che gli altri mi vedano come una persona debole. L'ho fatto solo perchè a lui ci tenevo, era tutto ciò che avevo!" urlai.

Go on and try to tear me down, I will be rising from the ground like a skyscraper

"Tu non sei una persone debole." 

"Sì che lo sono. Solo il fatto che sono qui a piangere come una cogliona davanti a te dimostra che lo sono. Sono un totale fallimento, non servo a niente."

"Non dire così, non è affatto vero." 

"Ah davvero? E allora a cosa servo?"

"Servi a farmi copiare ai compiti in classe, ad esempio." ridacchiò lui meritandosi una gomitata nello stomaco.

"Ti servo solo a quello?" chiesi facendo finta di essermi offesa. 

"Bhe no, servi anche a suggerirmi durante le interrogazioni."

"Smettila!" scoppiai a ridere.

"No, apparte gli scherzi.. sei importante, o almeno, per me lo sei." disse lui sinceramente e io arrossii.

"Dici sul serio?" chiesi credendo di aver capito male.

"Certo.." sorrise dolcemente.

Il silenzio cadde su di noi, poi finalmente lui decise di romperlo.

"Senti.. tu mi piaci, e tanto." disse lui tutto d'un fiato.

"C-cosa?" ero totalmente scioccata da quello che aveva appena detto.

"Jayleen, io ti amo."

In quel momento il mondo sembrava si fosse fermato. Le parole di Zayn mi rimbombavano nella testa, non sapevo cosa fare. 

La mia mente mi diceva mi diceva di lasciarlo perdere, ma il mio cuore mi diceva di dargli una possibilità. Chi dovevo ascoltare? 

"Zayn, ascolta.." ormai la mia decisione l'avevo presa, ne ero più che convinta.

"So quello che stai per dirmi."

"Cioè?" chiesi incuriosita.

"Che non ti piaccio e che non ricambi ciò che provo per te." rispose tristemente.

"Sai che ti dico?" 

"Che cosa?"

"Che non hai capito un cazzo."

Mi avvicinai a lui e gli stampai un bacio sulle labbra. I suoi occhi color cioccolato brillavano, non mi ero mai accorta di quanto fossero belli. Si allontanò dalle mie labbra guardandomi, per poi tornarci poco dopo approfondendo il bacio.

"Non mi lasciare mai, ti prego." dissi quasi senza fiato.

"Non lo farò mai, piccola." 

"Ti amo, Malik."

"Anche io ti amo, Stewart."