Fanfic su artisti musicali > One Direction
Ricorda la storia  |      
Autore: dreamlikeview    14/02/2013    15 recensioni
L'amore è nell'aria nella grande One Direction House.
I bambini non sanno cosa sia, sono troppo piccoli, ignorano cosa sia il giorno di San Valentino, ma una spiegazione di Mamma Clodagh, e dei regali renderanno le loro idee - circa - più chiare.
-
We found love? Probably.
Genere: Comico, Fluff, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Baby One Direction.'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

A Babycake (maybepunky)
Buon compleanno!
A tutti i Valentini e Valentine
Buon onomastico!
A tutti gli innamorati, e non
A tutti quelli che festeggeranno,
A tutti quelli che ancora credono nell'amore
A tutti quelli che credono nell'amicizia
Happy Saint Valentine!


 

 

Era il 14 febbraio nella grande One Direction House.
I bambini non sapevano cosa fare, non sapevano nemmeno cosa fosse quella festa che tutti chiamavano San Valentino. E poi non conoscevano nessuno che si chiamasse Valentino. “Chi è Valentino?” si chiedevano. Erano curiosi, maledettamente curiosi.
Volevano sapere la storia, volevano sapere perché quando erano andati al parco, quella mattina, avevano visto le coppiette baciarsi e quando uno di loro aveva chiesto “perché tutti si baciano?” Papà Paul aveva risposto che era la festa di San Valentino.
Loro avevano annuito, ed avevano continuato a giocare, ma una volta a casa avevano ricominciato a tartassare l’uomo di domande sulla festa.
“Cara, perché non racconti tu ai bambini perché si festeggia San Valentino?” – aveva chiesto il papone alla donna che smanettava in cucina e preparava il pranzo.
Gli rivolse un sorriso dolce,ed annuì. Lasciò a lui la cucina, ed andò dai bambini asciugandosi le mani vicino al grembiule colorato che le avevano regalato i pargoli a Natale.
“Mamma Clodagh, Mamma Clodagh, perché si festeggia San Valentino e tutti si baciano?” – aveva esordito la piccola Valerie appena la donna era arrivata. Lei le sorrise cordiale e si sedette sul divano, mentre Louis, Harry, Valerie, Niall, Zayn e Liam si disponevano intorno a lei per ascoltare finalmente la storia su quella strana festa che tutti festeggiavano.
“Nell’antica Roma, tanti anni fa, un giovane ragazzo di nome Sabino, incontrò una bella ragazza di nome Serapia, e se ne innamorò follemente, e andò dai genitori della ragazza, per chiederla in sposa, ma siccome lui era pagano e lei era cristiana, il padre rifiutò subito! Per questo poi, lei chiese al ragazzo di farsi battezzare in onore del loro amore, e quindi avvicinarsi alla religione cristiana. Il ragazzo accettò e andò dal frate Valentino che accettò di battezzare lui, e di sposare i due ragazzi. Ma,durante i preparativi delle nozze, Serapia si ammalò, e Valentino fu chiamato alla sua casa, dove Sabino lo supplicò di battezzarlo e sposarli per non essere separato per sempre dalla sua amata, e allora il frate li sposò, e subito dopo i due, dopo un bacio si addormentarono per sempre.”
I bambini la guardavano con gli occhi pieni di lacrime, era una storia triste quella. Non ci volevano credere, si festeggiava quella festa perché due ragazzi erano morti?
“Ma questa è solo una delle avventure di San Valentino, chi vuole sapere le altre?” –chiese la donna, sorridendo, avendo capito che i bambini erano rimasti un po’ sconvolti dalla storia.
“Ma poi,Sabino e Serapia, vissero felici e contenti?” – chiese Valerie tirando su col naso. C’era rimasta un po’ male quando aveva sentito quel finale,ma non voleva darlo a vedere.
“Sì, certo.” – acconsentì Mamma Clodagh, facendo tirare un sospiro di sollievo a tutti i bambini lì presenti.
“Ora vogliamo sapere l’altra storia!” – esclamò Niall, sorridendo.
La donna sorrise loro, annuendo, e prese a raccontare un’altra delle leggende legate al santo.
“Lo stesso frate, aveva un giardino pieno di fiori bellissimi, dove permetteva a tutti i bambini di giocare. Spesso, si affacciava alla finestra, per sorvegliarli e rallegrarsi nel vederli giocare. Quando veniva la sera, scendeva in giardino, e tutti i bambini, lo circondavano con affetto ed allegria, e dopo aver dato a loro la sua benedizione, regalava a ciascuno un fiore, raccomandando di portarlo alle loro mamme: in questo modo, otteneva la certezza che sarebbero tornati presto a casa e il loro amore e rispetto per i genitori sarebbe aumentato, e per questo il giorno di San Valentino, si usa fare piccoli regali alle persone che amiamo”-  raccontò la donna, mentre i bimbi pendevano dalle sue labbra.
Allora questo signore era anche bravo. Faceva giocare i bambini nel suo parco!
Il piccolo Louis aveva capito, annuendo durante tutta la storia.
La festa di San Valentino serviva a far capire alle persone a cui volevano bene, che gli volevano bene davvero. Allora perché si baciavano anche? Forse per quello che aveva detto prima la donna? Per ricordare i due innamorati?
“Ma quindi, noi per far capire a qualcuno che gli vogliamo bene, dobbiamo fargli un regalo?” – chiese ingenuamente il bambino dagli occhi azzurri.
La donna annuì.
“Di solito, i regali si fanno alla persona che amiamo, oppure ad un migliore amico, o migliore amica” – sorrise la donna.
“Quindi tu farai il regalo a Papà Paul?” – chiese il piccolo Harry, saltellando sulle gambe di Louis, sulle quali si era spostato mentre la donna raccontava loro la storia di questo fantomatico San Valentino.
“Beh, sì.” – fece lei, arrossendo leggermente, non era solita parlare di lei e suo marito ai bambini.
Tutti i bimbi risero, aspettando dalla donna il seguito della storia.
“Beh, ce n’è un’altra di storia sul santo, si dice che un giorno, mentre era impegnato nelle sue faccende, vide una coppia che litigava, decise di raggiungerli e regalare loro una rosa rossa, pregandoli di stringerla insieme attenti a non pungersi e così riconciliarsi. Qualche tempo dopo, i due giovani andarono dallo stesso frate, chiedendo lui la benedizione del loro matrimonio. Dopo quella volta, molti credenti iniziarono ad andare in pellegrinaggio da lui, ogni 14 febbraio, ed anche per questo, ogni 14 febbraio si festeggia la festa degli innamorati.” – concluse la donna, sorvolando sul fatto che il frate fosse morto proprio in quel giorno, e per questo fosse ricordato.
“Quindi, se io litigo con Zayn, e gli regalo una rosa rossa, poi lui mi perdona?” – chiese ingenuamente il piccolo Liam.
“Beh, è una cosa che si fa tra fidanzati, ma niente impedisce di farlo anche tra amici!”
Liam si girò verso Zayn, sorridendogli.
“Non ti regalerò mai una rosa, perché noi non litigheremo mai!” – esclamò alzando le braccia al cielo, agitandole per esultare. Zayn rise e lo abbracciò di scatto.
“Ovvio! Noi siamo più migliori amici!” – esclamò il moro.
Liam sorrise tra sé e sé, e si lasciò stringere da Zayn appoggiando la testa sulla sua spalla.
 
Ora i bambini sapevano cosa fare per quella maledetta festa di San Valentino.
 
Era sera ormai. I bambini avevano passato tutto il giorno alla ricerca del regalo perfetto per le persone a cui tenevano di più. Niall aveva preso coraggio scrivendo un bigliettino a Valerie, Valerie gli aveva preso delle caramelle gommose quando era uscita con Mamma Clodagh; Louis aveva preso un piccolo pupazzetto per Harry quando era uscito con Papà Paul, Harry aveva raccolto dal vaso di fiori di Mamma Clodagh un fiorellino per Louis; Liam era stato tutto il pomeriggio a disegnare qualcosa per Zayn, e Zayn aveva preso a Liam dei cioccolatini, quando era uscito con Louis e Papà Paul.
Non appena Louis entrò dalla porta d’ingresso, Harry – che era rimasto tutto il pomeriggio con Niall e Liam – corse verso di lui con entrambe le manine dietro la schiena e un sorriso furbetto sul viso.
Louis sorrise di rimando, aspettando chissà cosa dal più piccolo.
“Eh-eh! Boo! Questo è per te!” – fece il riccio, tirando fuori da dietro la schiena quel fiorellino e porgendolo in avanti stringendo il gambo di esso tra entrambe le manine.
Glielo porse con le guance tutte rosse, decorate dalle sue adorabili fossette, e le labbra piegate in un tenero sorriso.
Louis arrossì di botto, e prese il fiore ringraziandolo. L’omone dietro di lui, chiuse la porta, lasciandoli soli.
“Grazie, Harry!” – sorrise, poi tirò fuori dalla busta un piccolo pacchettino e lo porse al riccio.
“Per me?” – chiese con gli occhioni smeraldini che luccicavano.
“Sì, dai aprilo!” – fece l’altro sorridendo.
Harry lo scartò lentamente, e estrasse un piccolo pupazzetto marroncino che indossava una magliettina rossa con al centro disegnato un cuore. Harry sorrise spontaneamente e saltò al collo dell’amico abbracciandolo stretto.
“Grazie, grazie, grazie, Boo!”
“Figurati, Babycake!” – sorrise il maggiore, mentre il piccolo si staccava da lui, e ammirava il bellissimo pupazzo che Louis gli aveva regalato e lo stringeva forte tra le mani, quasi avesse paura di perderlo.
Intanto, Valerie, appena tornata a casa, aveva raggiungo Niall nella cameretta, con il sacchettino di caramelle gommose pronta a darglielo subito, ma non si aspettava che il bambino uscisse dalla cameretta proprio mentre lei stava per entrare. Si fermò sulla porta e la guardò. Arrossì un botto, quando lei gli porse il sacchettino, e nel farlo gli sfiorò la manina. Niall deglutì diverse volte, prima di riuscire a passarle il bigliettino tutto decorato con i cuoricini.
“Grazie” – mormorarono i bambini, prima di allontanarsi entrambi imbarazzati.
Niall entrò di nuovo nella sua stanza e aprì la busta, trovando le caramelle gommose che a lui piacevano tanto (ma c’era qualcosa di commestibile che a Niall non piacesse?) e sorrise spontaneamente stringendo tra le manine quella busta.
Valerie, fuori dalla stanza, si rigirava tra le mani quel bigliettino sorridendo spontaneamente, e si decise ad aprirlo.
E leggendo il contento del bigliettino, la bambina arrossì tantissimo.
 
Ciao Valerie, sono Niall!
Eh.. volevo dirti.. che.. ecco, io ti voglio tanto tanto bene!
Mamma Clodagh ha detto che San Valentino diceva di dire alle persone che si vogliono bene, che gli vogliamo bene, allora io devo dirti che ti voglio bene, se no è come se non ti voglio bene!
E io ti voglio bene!
Sei la bimba più bella di TUTTA la scuola!
E sei la più migliore amica di merende del MONDO!

Vuoi essere la mia fidanzatina?
Metti la crocetta su
SI o NO
 
Niall”
 
La piccola non riuscì a trattenere un sorriso, e ancora con le guance rosse corse in camera sua a cercare una penna, o un pastello, o un pennarello per mettere la crocetta sulla sua risposta.
Contemporaneamente, Zayn correva da Liam, che era in giardino a giocare con Bau, per dargli il suo regalo di San Valentino. Le manine gli tremavano, era la prima volta che faceva un regalo così importante e Liam era il suo migliore amico, più migliore amico come diceva lui, non poteva non fargli un regalino per quel giorno così importante, no?
“Lilì!” – urlò Zayn correndo verso di lui.
“Zay!” – sorrise l’altro alzando la testa, lasciando una manina sulla testa del cucciolone.
“Ti ho fatto un regalo, ecco a te!” – gli porse una bustina tutta decorata con specchi a forma di cuore – non si smentiva mai – arrossendo e sorridendo contemporaneamente.
“Zay.. ma non dovevi.. io.. ecco.. grazie!” – sorrise il bimbo, imbarazzato, accettando il regalo del moro. E poi dalla tasca del suo pantalone, estrasse una busta per le lettere, fatta in casa, tutta accuratamente incollata con la colla e lo scotch, e decorata con i cuoricini, e la porse al moro, che ancora arrossito la aprì, estraendo un bellissimo disegno, con al centro due figure stilizzate che si tenevano per mano. Era simile ai disegni di Harry, ma in questo, c’erano due frecce che indicavano i due protagonisti, con i nomi uniti in un cuore.
“Liam, ma è bellissimo!” –esclamò gongolando Zayn. –“l’hai fatto tu?”
“Sì, tutto da solo!” – esclamò Liam –“Harry mi ha prestato solo il foglio e i pastelli!”
Zayn lo ringraziò ancora e poi incitò Liam ad aprire il suo regalo.
Il castano estrasse da lì la confezione di cioccolatini e sorrise abbracciando l’amico per ringraziarlo.
Allora era vero che il giorno di San Valentino tutti decidevano di far capire alla persona a cui volevano più bene, che davvero gli volevano bene!
“Grazie, Zay.. li mangiamo insieme?”
Zayn arrossì leggermente, e poi annuì, a causa del freddo di febbraio, i bambini tornarono in casa, pronti a mostrare i loro regali perfetti.
 
Dopo la cena, i bambini ancora imbarazzati per i regali, erano sul divano a guardare i cartoni.
Niall era agitato perché Valerie non gli aveva ancora risposto.
La bambina era imbarazzata, seduta accanto a Niall.
Liam era appoggiato a Zayn, e lo abbracciava, mentre mangiavano i cioccolatini.
Harry e Louis erano l’uno appoggiato all’altro. Il più grande ammirava il fiorellino che il riccio gli aveva regalato, e quest’ultimo stringeva tra le mani il pupazzetto che Louis gli aveva regalato.
Il campanello trillò, e Mamma Clodagh corse ad aprire.
Papà Paul era ritornato!
Era uscito, poco dopo esser ritornato, perché aveva detto di aver dimenticato una cosa, e quando entrò, porse un enorme mazzo di fiori alla donna che amava, facendola sorridere.
Lei, attenta che i bambini non guardassero, gli regalò un dolce bacio sulle labbra, ma non aveva fatto bene i conti con le pesti che circolavano per la casa.
Avvistato il bacio, i bambini capirono che per ringraziare perfettamente la persona che si voleva bene per il regalo, bisognava dargli un bacio.
Valerie prese coraggio, e passò il bigliettino a Niall, che lesse con gioia il “SI”segnato con un pastello rosso, e per ringraziarla, si sporse verso di lei dandole un dolce e casto bacio sulle labbra, facendola arrossire di botto, e arrossendo lui stesso.
Le manine di Liam e Zayn si scontrarono nella bustina contenente i cioccolatini, e i due arrossirono, ripensarono ai regali, e non capendo la differenza tra amicizia e amore, si scambiarono anche loro un dolce e casto bacio sulle labbra per ringraziarsi, sorridendo spontaneamente tra di loro.
Poco più in là, Harry e Louis si guardavano, ancora persi l’uno nello sguardo dell’altro. Da quando si conoscevano ne avevano passate di tutti i colori, dall’odiarsi al volersi bene, e ora.. Harry guardò di nuovo il pupazzetto, poi alzò lo sguardo e vide che tutti si scambiavano i baci di “ringraziamento”, e anche lui voleva dare un bacio al suo migliore amico. Si alzò sulle ginocchia, puntandole contro le gambe di Louis e alzandosi, fece scontrare le loro labbra.
Louis rimase spiazzato per un attimo, ma poi come tutti gli altri, chiuse gli occhi e regalando al suo amico un bacio di San Valentino.
Forse era vero, quei baci per loro non sarebbero significati nulla, non ancora almeno, ma col tempo avrebbero capito la differenza tra amore e amicizia, e magari quei baci, un giorno, non sarebbero più stati unicamente di ringraziamento.
Ma questa è un’altra storia.
 





NO, JIMMY PROTESTED!!

Ecco, lo sapevo. Non mi morire, non mi morite gente!
E' troppo fluffoso, lo so.
Allora, piccole dediche all'inizio, mai fatte nei baby, ma oggi è una giornata un po' particolare.
A tutti porta allegria, a me no. A me porta tantissimi ricordi orrendi, quindi..
Mi ero premurata appunto di scriverlo un po' di tempo prima quest'episodio, e spero vi sia piaciuto.
Diciamo che è un po' autobiografico in quanto, se vedete tutti i piccoli gesti, li facevo io da bambina.
Regalavo il fiorellino a mia mamma, i cioccolatini al mio papà, le caramelle gommose a mia sorella (si da piccola le volevo bene °° non diteglielo, shhh) e facevo i disegni a mia nonna, per non parlare di quando ho scritto io il bigliettino del sì e del no al mio compagno di banco di elementari. LOL il pupazzetto è un tocco in più, da piccola non lo sapevo cosa fosse.
Le leggende di San Valentino le ho cercate su internet e riadattate ai bimbi, non so se siano attendibili o meno. 
Ma vabeh, non dilunghiamoci troppo in questo Jimmy.
Volevo fare tanti auguri a babycake come scritto sopra, l'episodio è tutto dedicato a te :3 e augurarle un buon compleanno, e spero che le cose per te continuino a migliorare! FACCIAMO TUTTI INSIEME TANTI AUGURI A BABYCAKE, FORZA! U.u
Anyway.. 
Vi aspettavate i bacini baciotti? Awwww piccolini loro, non sanno che quei baci diventeranno reali **
Beh, io spero come sempre che l'episodio vi sia piaciuto. Spero per voi che festeggerete San Valentino in qualche modo e non da sola a casa aspettando una fottuta chiamata dall'ospedale come me..e .. vi auguro il meglio.
Chiara loves all!
E tanti auguri ai miei Larreh che oggi staranno insieme. Perchè sì, io lo so che oggi staranno insieme. E spero per loro, che il loro amore trionfi, come l'amore fa sempre.
Beh, io smammo, se il mio umore consente, continuerò una delle Larry promesse, una è complessissima, ma ci sto lavorando yup. 
Bene..
*wooosh*

P.s AUGURI BABYCAKE! Non è tanto, ma spero che il "regalino" circa, ti sia piaciuto :3 


PP.S A tutti quelli che : "più migliore in italiano non si dice, sei una capra" messaggi simpatici che mi mandate: Più migliore, più migliore, più migliore, più migliore, più migliore, più migliore!
Sono simpatica come un dito in culo, lo so, much love <3 

   
 
Leggi le 15 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: dreamlikeview