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Autore: niallsjuljet    14/02/2013    3 recensioni
storia ambientata a Londra, una ragazza innamorata del presunto 'bad boy' che alla fine si rivelerà un ragazzo timido ed impacciato. finale con la giornata di san valentino.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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so che non è come sembra.

 
Chiusi istintivamente gli occhi e mi voltai dall’altra parte. Non avevo assolutamente voglia di vedere per l’ennesima volta CSI New York, con tutto quello schifo di sangue eccetera.
“Non c’è proprio nient’altro da vedere?”domandai speranzosa ai miei tre migliori amici Harry, Liam e Louis. “Per favore, cambiate. Questa è la puntata dove c’è Justin Bieber, non voglio vedere il mio idolo morto. Ci sarà sicuramente qualcosaltro da vedere. Cavolo, è un sabato sera, c’è solo questa cosa?” mormorò una vocina tenera e dolce. Niall. Mi alzai e mi misi vicino al biondo, schierandomi dalla sua parte. Lui si voltò verso di me e mi sorrise, come per ringraziarmi, ed io gli sorrisi di rimando.
“E ti pareva” sbottò Harry, alzandosi in piedi, incrociando le braccia al petto. “Che scatole che fai venire, Niall. E no, non c’è nulla da vedere il sabato sera, lo sai. Noi lo guardiamo tutti i sabati sera e se a te non va di vederlo esci di qui e vai a farti una passeggiata” mormorò il più grande di tutti, Louis. “Molto maturo, Louis. Comunque, va bene. Niall, andiamo a fare una passeggiata?” dissi io, voltandomi verso di lui, che poco dopo annuì. Guardai gli altri tre, sorrisi ed uscii di casa con Niall.

Era da un po’ che non parlavo con lui. Era da un bel po’ che non ci raccontavamo tutto, come facevamo tempo prima.
“Allora, hai qualche novità? Qualche nuova conquista?”domandai io, curiosa, rompendo il silenzio che incombeva da quando eravamo usciti da casa Tomlinson.
“Chi, io? AHAHAHAHHA, no, nulla. E tu invece?”rimasi spiazzata. Pensavo che avesse qualcosa da dirmi, e invece non aveva nulla. Ero spiazzata perché, non avevo mai detto a nessuno di loro (fuorché Liam) di chi ero innamorata. “Ehm…Io…Cioè, si, c’è uno che…Mi piace” balbettai come una stupida io. “Oh, davvero? E chi è? Lo conosco?” si affrettò a domandare Niall. “Si.” “Harry, vero?” “No, ti sbagli. Se te lo dico, di sicuro mi prendi per pazza.” “Eh madonna, chi sarà mai di male? Mica è il bad boy Malik, cacchio” Ecco, lo sapevo. Sapevo che avrebbe detto così. Rimasi in silenzio e lui si fermò di colpo. “No, non ci posso credere. Hellen, sei innamorata di Zayn Malik? Il…Il ragazzo…Di Bradford?” mi chiese lui, puntando nelle mie quelle iridi blu. “Si.” “E da quando?” “Da sei mesi.” “Sei mesi? E perché non me l’hai detto?” “Perché avevo paura della tua, della vostra reazione.” “Allora non lo sanno nemmeno gli altri?” “Lo sa solo Liam. Lo sa perché a lui avevo chiesto un consiglio. Io però non l’ho detto a te, Harry e Louis perché avevo paura che non mi avreste più  parlato, mi avreste abbandonata, perché so che non andate molto d’accordo con Zayn ed io avevo paura di perdervi e…” le mie parole furono interrotte dall’abbraccio di Niall. Mi strinse forte, ed io sorrisi. Mi staccai e lo guardai negli occhi.  “Perché?” gli domandai “Questo è per farti capire che, almeno io, non ti abbandonerò mai, qualsiasi cosa tu faccia e ricordati che ogni volta che hai bisogno io sono qui per te, per aiutarti”  “Grazie Niall, questo era quello che avevo bisogno di sentire” Lui mi sorrisi e mi diede un altro abbraccio, facendomi sentire protetta. Per quel motivo amavo Niall, perché è capace di farti sentire al sicuro con solo un abbraccio.

“Dai, ora torniamo a casa, anche perché se prorpio non vogliamo vedere quel coso alla tv dobbiamo stare fuori casa fino a mezzanotte. Sono le undici e un quarto, tu che dici?”mi chiese il biondo “Mah, forse hai ragione. Torniamo a casa va!” “Ed ora, glielo dici ad Harry e Louis?” “Dici che dovrei?” “Sarebbe il caso.” affermò deciso lui. “Si ma, se reagiscono male? Se non mi vogliono più parlare?” farfugliai io, indecisa. “Ho reagito male io? No. Credimi, saranno felici, almeno avrai detto loro la verità. Indipendentemente dal fatto che quel Malik abbia una brutta reputazione, tu sei pur sempre innamorata di lui. Avanti Hellen, smettila con queste teghe mentali. Ora entriamo, ok?” Niall mi guardò dritta negli occhi, con quelle iridi blu che tanto amavo, ed io annuii incerta.
 
Afferrai la maniglia della porta ed io e Niall rientrammo in casa di Louis. Dopo esserci tolti il cappotto andammo in salotto. Io mi sedetti su una poltrona, mentre Niall si sistemò sul divano, accanto a Liam. Louis ed Harry erano troppo impegnati a guardare la televisione e nemmeno si accorsero di noi.
 
Ero ferma, immabile, incapace di parlare. Tenevo la testa bassa, sperando che Niall non infierisse o dicesse una qualsiasi cosa per costringermi a parlare. “Hellen, tutto bene?” Liam. Liam e la sua maledetta preoccupazioneper gli altri. Alzai di scatto la testa e me lo trovai a pochi centimetri dal viso. “Tutto bene.” Mi voltai verso Niall e lui mi “regalò” una fulminata. Sorrisi imbarazzata e mi decisi. Dovevo dirlo, infondo erano i miei migliori amici, quindi avrebbero capito tutto (almeno lo speravo).
“Ragazzi io ho bisogno di parlavi. E promettetemi di non ridere, di non prendermi in giro, di non giudicarmi, di non interrompermi. È una cosa importante, e voi la dovete sapere.”Mormorai, alzando di nuovo la testa, ricevendo gli sguardi preoccupati di Louis ed Harry, che avevano voltato la testa, puntandomi gli occhi sul viso, appena avevo iniziato a parlare. Guardai Liam, che era visibilmente preoccupato, poi lanciai un’occhiata a Niall, che semplicemente mi sorrise fiero.
Presi un respiro profondo, poi iniziai a parlare. “Prima sono uscita a parlare con Niall, e lui mi ha fatto una domanda. O meglio, io ho iniziato il discorso e poi lui ha fatto la domanda… Beh, questo non è poi così importante… Comunque, stavamo parlando delle conquiste ed io… Ho detto che mi piace un ragazzo… Ora voi penserete che non c’è nulla di male ad avere una cotta o ad essere innamorati di un ragazzo, però io ho paura che voi la prendiate male. Io, cioè, a me… Ecco… Sono innamorata di Zayn. Detto questo mi voltai verso Niall, poi guardai le facce di Liam, Louis ed Harry. Erano alquanto shoccati, e ciò non mi sorprendeva affatto.
Abbassai lo sguardo un’altra volta e rimasi ferma. Che pensavo di ottenere? Niall l’ha accettato ok, Liam lo farà perché è Liam, ma Harry e Louis sono sempre stati iperprotettivi con me. “Non mi dite nulla?” mormorai talmente piano che omenti faticai io stessa a sentirlo. Silenzio. Alzai lo sguardo e mi alzai, per andarmene via ed uscire da quella casa.
“Dove credi di andare?” Louis, sia ringraziato il cielo, ti sei degnato di parlare. “Via di qui.” Risposi io fredda. Non ero mai stata così “scortese” con lui. “Dobbiamo parlare. Non andartene.” “Parlare di che cosa?” “Di Zayn.” “Ah, ok. Ditemi.” Risposi incrociando le braccia al petto, mettendomi di fronte a Louis, ed alzando lo sguardo per guardarlo dritto negli occhi.
“Non so cosa dirti, insomma, mi sembra davvero strano, tu innamorata di quel tipo. Cioè, non ha una bella reputazione, è un poco di buono da quello che si sente in giro, però non ho nulla in contrario. Sappi che ora che lo so ti terrò sempre d’occhio. Sei la mia piccolina, e voglio proteggerti, sai che ti voglio troppo bene Hellen. L’amore è amore e se tu sei innamorata di lui è ok, ma ora sei sotto la mia protezione.” Disse lui, continuando a guardarmi negli occhi. Gli sorrisi e guardai dietro le sue spalle, dove c’erano Harry e Liam. “E voi, che dovete dire?” chiesi io. “Lou ha detto tutto quello che c’era da dire, quindi, vieni qua scema che ti abbraccio.” Tipico di Liam, lui è tipo l’orso abbracciatutti, anzi quello è Niall, ma dettagli. Ricambiai l’abbraccio di Payne e mi spostai verso di Harry. “Harold, manchi solo tu.” “Abbracciami e basta.” Sorrisi ad Harry e lo strinsi forte. “Grazie per averlo accettato. Pensavo che non mi avreste più rivolto la parola se ve lo avessi detto, scusatemi.” “Non preoccuparti, il tuo cuore non lo comandi tu.” Fu l’immediata risposta di Harry, ed aveva ragione. Il cuore non si comanda mai, sceglie lui la persona di cui ti innamorerai, e no puoi fare nulla per cambiare le cose, perché è sempre troppo tardi.
 
Guardai l’orologio, erano le undici e mezza e dovevo tornare a  casa. Salutai tutti e quattro e mi incamminai verso casa, che distava circa settecento metri da quella di Lou. Mi infilai le cuffiette e feci partire una traccia a caso. Locked Out Of Heaven, Bruno. Non potevo desiderare di meglio, amo quel ragazzo più dell’aria, ma mai quanto amo Zayn.
Arrivai davanti alla porta di casa e salii in camera, attenta a non far rumore per non svegliare i miei. Entrai in camera mia e dopo essermi messa il pigiama, mi coricai sul letto e mi misi a pensare a chissà che cosa. Era il dodici febbraio duemilatredici (praticamente era il tredici.) e tra poco sarebbe arrivato san valentino, ed io sarei stata sola anche quell’anno, a guardarlo da lontano. Chiusi gli occhi e mi addormentai pensando a lui, come mi succedeva ogni notte. Non sapevo mai se stare sveglia per vederlo, o se dormire per sognarlo.
 
Alla fine, però, il giorno tanto atteso era arrivato. San Valentino. Che merdata di festa, per quelli che non hanno nessuno, quelli come me.
Arrivai a scuola sorridendo, anche se in realtà morivo dentro. Salutai la mia amica Catherine e mi intanai in classe, aspettando la professoressa di chimica, che aveva deciso di fissarci la verifica proprio alla prima ora. Tra la festa di san valentino e la verifica di chimica, la giornata non poteva fare altro che peggiorare.
“Ragazzi, separate i banchi. Verifica.”Ed eccola li, sulla porta, con quel suo muso da strega e i capelli tipo Pel di Carota. “Bene bene, dai su, veloci, che vi serve del tempo, anche se la verifica è facilissima. Avete tutte e due le ore, poi farete la ricreazione, visto che oggi ci sarà la rappresentazione in onore della festa di San Valentino.” Cosa? Dio, uccidetemi adesso. Mi sedetti, dopo aver sistemato il banco e fissai il foglio pieno di formule. Presi la penna es iniziai a scrivere.

*drin. drin. drin.*
La campanella della ricreazione era finalmente suonata. Uscii in corridoio per andare a prendere la merenda nell’armadietto, mentre incontravo tutte coppiette per mano. Dio, uccidetemi di nuovo. Arrivai al mio armadietto, lo aprii e da esso cadde una busta. Presi la merenda, poi uscii in cortile con la busta in mano per vedere se trovavo Liam e gli altri.
“BUON SAN VALENTINO!”sobbalzai e mi voltai. “Louis, ti sembra il modo?! Mi vuoi far crepare?” chiesi io, ancora con il cuore a mille per lo spavento. “E quella cos’è?” “Non so, era nel mio armadietto. La leggo a casa.” “NOOOOOOOOOOOOOO! Tu la leggi adesso. E se fosse un ammiratore segreto?! DAAAAAI.” “e va bene, basta che la pianti di fare il bambino, Lou.”
Mi sedetti sulla panchina, con attorno i miei quattro migliori amici, aprii la busta ed estrassi la lettera. La aprii ed iniziai a leggerla.
 
“Ciao Hellen, sono un tuo ammiratore, sai?
Ho deciso di scriverti questa lettera perché non avrei mai il coraggio di rivelarti tutto faccia a faccia, anche perché sembra una cosa così stupida quello che provo per te , visto che non ho mai parlato con te.
Sicuramente ti starai chiedendo chi sono, ma ho intenzione di rivelartelo più avanti.
Ti va di leggere un po’ di quello che dico su di te? Si? Bene, allora mettiti comoda, ci vorrà un po’.
Sinceramente, non saprei nemmeno da dove iniziare, perché non so com’è successo, non so come mi sono innamorato di te. So solo che ti ho vista da lontano, eri con un biondino quel giorno, (che poi ho scoperto che si chiama Niall) stavi parlando con lui e stavate ridendo come matti insieme. Mi hai colpito subito, credo sia stato il tuo sorriso ciò che mi ha fatto innamorare di te, o forse è stato il modo in cui ti muovevi, la tua dolcezza nei movimenti. Hellen, so che ora starai ridendo come una cogliona pensando che sono pazzo, cretino, sciocco, coglione, o chissà che altro, però ti giuro che mai mi era successa una cosa del genere.
Hai mai sentito parlare dei ‘colpi di fulmine’?
Ecco, a me è successo così. Ci hai messo un secondo a rubarmi il cuore, te lo giuro. In un secondo ti sei appropriata di quella cosa che ora ti appartiene e che io non potrò avere mai. Sicuramente sarai fidanzata, o sarai innamorata di qualcun altro migliore di me, quindi, a me ora basta che tu sai quello che provo.
So che è patetica come lettera, anzi, fa proprio schifo, però ho scritto tutto quello che mi detto il cuore.
Sei il mio universo parallelo, la mia frazione complementare, quell’altro mio pezzo di cuore.
Posso chiederti una cosa? Ti va se ci conosciamo meglio? Anche se non mi ricambierai (cosa che è ovvia) almeno potremmo essere amici?
Se ti va, oggi vieni da Starbucks alle 3pm.
Ci si vede li, forse.
Anonimo.”
 
Chiusi la lettera e guardai i miei migliori amici. “Io ci andrei se fossi in te.” Disse Liam. “Liam, io ci vado, voglio capire chi prova questo per me. Indipendentemente dal fatto che io amo Zayn, però, se sono così importante per qualcuno, io voglio conoscerlo.” Detto questo mi alzai, e tornai dentro per assistere a quella commedia strappalacrime, da tagliarsi le vene.
 
“3pm. Sono pronta. Bene, Hellen, dai.”Mi ripetevo nella testa mentre raggiungevo Starbucks. Entrai dalla porta e non vidi nessuno all’interno del locale. Nessuno, eccetto che Zayn. Mi bloccai e vidi lui avvicinarsi a me.

“Non pensavo che saresti venuta..” mormorò lui, quando si trovò di fronte a me. “Ma..Ma..S..Sei tu..Quello…D..della lettera?” balbettai. “Si. So che è strano da credere. Il bad boy, che non ha le ‘palle’ per rivelare i sentimenti che prova per una ragazza. È che io non sono quel ‘bad boy’ e non lo sono mai stato. Era una stronzata che hanno inventato solo perché sono pakistano di origine. Ed io cioè, sono..sempre impacciato con le ragazze…” mi confessò lui, puntando quelle iridi cioccolato dentro le mie.

“Zayn. Dobbiamo parlare. La lettera che mi hai mandato è una cosa meravigliosa e mi sento lusingata, e sinceramente non riesco ancora  a crederci. Zayn. Io..” “non sei innamorata di me, lo so…” si affrettò a dire lui. No, ma che, è scemo?! “Lasciami finire. Io sono innamorata di te da mesi oramai, cazzo.” “Tu cosa?” “Si Zayn. Io sono innamorata di te da molto tempo, e pensavo che tu non ti saresti mai accorto di me.” “Cazzate, ti amo dal primo giorno che ti ho vista..” non risposi, semplicemente mi avvicinai a lui, e posai le mie labbra sulle mie. Fu un bacio casto, labbra contro labbra, eppure fu il più bello che ebbi mai ricevuto.
Ci staccammo e lui mi sorrise. “E i tuoi amici come la prenderanno? So che mi odiano..” “Lo accetteranno, altrimenti mi arrabbio..” lui mi sorrise e mi diede un altro bacio.
 
Io lo sapevo che non era un puttaniere, lui è la persona più dolce di questo mondo, e da quel momento non ha fatto altro che dimostrarmelo.
 
 
 
 
 
 
 
 
aless’s corner.
salve gente, sono tornata con una os. Ok, non so da dove sia venuta fuori, infatti ora vado a sotterrarmi, seriamente.
comunque, spero che a voi piaccia e se vi va lasciate una recensione, che mi fa sempre piacere leggere quello che pensate sulle mie storie.
grazie comunque anche a tutti i lettori.
ah, buon San Valentino people.
love you all.
a  presto c: 
  
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