Ero seduta su quella panchina da circa un'ora.
Guardavo tutte le ragazze con il trucco colato avvicinarsi al muro di Giulietta e posare tra quelle pietre le loro storie, i loro ricordi, le loro soffrerenze, lacrime, dolore ma soprattutto amore.
Il vento mi scompigliava i capelli castano scuro, ricci non tanto lunghi, gli occhi quansi neri ossrvavano la scena, mentre le mani tenevano stretta la borsa bianca, il vestito a fiori bianco, si muoveva impercittibilmente.
Il cuore in gola batteva troppo forte.
Calai il volto e sentì qualcuno sedersi accanto a me su quella panchina.
Mi voltai e lo vidi
- Bello spettacolo -
Non sapevo cosa dire, si voltò verso di me
- Piacere Harry -
- Vanessa -
- Allora ... io ho diciannove anni tu? -
Era tutto così semplice, ora, lì con lui
- Diciotto -
Abbassò il capo e sorrise, lo rialzò e mi guardò con quegli occhi
- Perchè sei qui? -
Come se non lo sapesse
- Volevo scappare dal mio Romeo, mi ha tradito -
Strinse i pugni e sorrise amaramente
- Tu? -
- Cerco la mia Giulietta, crede che io l'abbia tradita ma non è così. Ero ubriaco, una ragazza si è avvicinata ma io l'ho respinta e mi hanno fatto una foto. Ha creduto alla foto e non a me -
Guardava nel vuoto, io guardavo lui
- Eri ubriaco no? Come puoi dire che non ci sei andato a letto? -
- L'amo troppo per tradirla, ho impiegato tutto quello che ho potuto per farla innamorare di me come io lo sono di lei. Ha portato via una parte di me -
Ora guardava il terreno, alcune macchioline "sporcarono" l'asfalto. Piangeva.
Mi si stava spezzando il cuore
- Magari lei ti credeva -
- Se fosse stato così non sarebbe scappata -
Si passò le mani sugli occhi, odiava piangere
- Forse non era per quello che è scappata -
mi alzai, sistemai la borsa sulla spalla e mi avviai al portone di quel posto magico.
Uscì e iniziai a correre nella direzione opposta a quel luogo che mi aveva riportato a lui.
Lacrime salate mi solcavano le guance, sorpassavo le persone, che mi guardavano stranite mentre io rivivevo ogni momento con lui.
Il primo incontro
Il primo sguardo
Il primo bacio
La prima volta
La prima volta che mi ha detto ti amo
Tutto stava riviveno nella mia mente.
Arrivai sotto un portico e lì non riuscì più a trattenere le lacrime.
Piansi.
Fino a che due braccia non mi tirarono su.
Aprì gli occhi e mi sentì in paradiso.
Lui mi aveva seguito.
- Harry ... -
- No aspetta. Sono venuto qui contro tutto quello che mi dicevano tutti. Mi dicevano di rinunciare, era una causa persa.
Ma io sapevo che non era così. Sono venuto a Verona, ti ho cercato ovunque fino ad ora. Ti posso giurare sulla mia stessa vita che non ti ho tradito con Samantah. Mi si è avvinghiata addosso. Mi hanno scattato la foto ed è stata la fine. Non l'avrei mai fatto, ti amo più di quanto ami me stesso, la vita intera non è niente in confronto a quando sto con te. Sento che potrei spaccare il mondo solo quando mi guardi con quegli occhi. Quando le tue labbra sfiorano le mie vado fuori di testa, ogni tocco, ogni parola sussurrata è una droga per me.
Tu sei la mia droga. Ti prego perdonami -
Piangevo più di prima.
Lo guardai negli occhi e lo baciai.
Lo amavo più della vita stessa.
- Perchè sei venuta qui? -
- Sono incinta Harry -
Sorrise come non aveva mai fatto e mi baciò.
L'avrei amato per sempre.
Avrei amato lui e la piccola Giulietta per sempre.