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Autore: Revan    03/09/2007    55 recensioni
"Mio cugino stà indossando dei boxer di seta nera; mi pare evidente che ho usato il byakugan per scoprirlo. Comunque non è questo il puto. Tu devi portarci quei boxer senza usare arti ninja di alcun genere. Sì, in pratica lo devi mettere in mutande. E penso proprio che Ino-chan abbia quello che fa al caso nostro...Ora, Tenten-chan, siediti che al tuo aspetto pensiamo noi..." Mettere in mutande Neji Hyuuga. Se non fosse stata lei la protagonista di quell'incubo sarebbe probabilmente scoppiata a ridere.
Genere: Romantico, Demenziale, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Neji Hyuuga, Tenten
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I BOXER DEL CUGINO DELLA MIA MIGLIORE AMICA I BOXER DEL CUGINO DELLA MIA MIGLIORE AMICA

Note dell'autrice: spero solo che questa fic non assomigli alla sua creatrice...In ogni caso ci tenevo a dire che considero questa storia un po' ooc per via della situazione che, ehm..., come dire..., è decisamente fuori luogo per un manga come Naruto;
nonstante tutto penso però di aver reso veritieri, seppur esageratamente, i tratti comici e demenziali dei personaggi.
Lascio a voi giudicare la questione, sperando di trovare una qualche recensione, anche critica; se non vi piace la fic basta scriverlo, magari con una qualche riga di spiegazione.
Ora vi lascio alla lettura di questo mostro generato dallo stress post vacanza e dalla pazzia di un'autrice sclerata.

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-Noooooooooooooo!!-
Un urlo disumano si levò da Villla Hyuuga, disperdendosi poi nella notte.
-V-voi non potete...-
-Oh, certo che possiamo, Tenten-chan-
La castana indiettreggiò impaurita, braccata dalle tre losche figure che si stringevano sempre più a lei.
-No, no...-singhiozzò disperata, lasciandosi scivolare lungo il muro alle sue spalle.
-Sakura-chan, almeno tu di qualcosa...!- implorò con voce strozzata.
-Oh, ma io sono perfettamente d'accordo con Ino e Hinata-chan!-rise sadicamente la rosina. Lo sguardo della maestra d'armi vagò per la stanza alla ricerca di una possibile via di fuga.
-Hai scelto obbligo e ora devi subire!- ululò Ino mentre afferrava l'amica per il colletto e la scaraventava sui cuscini sparpagliati al centro della camera.
-Io...- mugolò in sua difesa Tenten.
-Ricorda che hai giurato sul sacro libro che avresti rispettato le regole del gioco!-aggiunse seriamente Sakura, sventolandole sotto il naso il primo volume di "Icha Icha : i fiori di Konoha-for girl, edizione limitata".
L'altra si rialzò dolorante, ancora presa dal profondo dilemma del perchè avesse accettato un invito di Hinata a passare "una serata in compagnia delle altre ragazze".
-Allora?- la incalzò la mora, sedutasi sul letto.
Ma la cosa peggiore di tutte era quel gioco. Come avevano fatto quelle vipere a convincerla?
-Allora un cavolo!!- le strillò di rimando, rossa in viso.
-Hai promesso...-
-Non mi interessa!-
-Quindi questo vuol dire che la tua parola non vale niente?- insinuò serafica la ninja medico.
A quelle parole Tenten parve gelarsi. Aveva già la bocca aperta, pronta a rispondere,
ma la voce le morì in gola. Tra i ninja i giuramenti erano inviolabili, ed essi erano utilizzati come metro per misurare il valore dei combattenti; chi non rispettava gli accordi era considerato all'unanimità feccia senza onore. A quel punto, se avesse voluto salvare la faccia, era costretta a rispettare il giuramento.
-O Kami, e va bene! Ripetimi le condizioni- sussurrò mesta Tenten.
Sul volto di Hinata si allargò un sorriso sinistro. Quella bambinetta dal viso angelico riusciva a essere diabolicamente perfida, si disse la maestra d'armi mentre le parole della Hyuuga le pungolavano crudelmente l'orgoglio.

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Obbligo o verità.
Già il nome del gioco avrebbe dovuto metterla in guardia.
Ma quella parte di lei più intraprendente le aveva bisbigliato all'orecchio di sciogliersi almeno per una sera.
Maledetta femminilità!
Tenten, mentre correva per i corridoi deserti di villa Hyuuga, sibilava furente contro le amiche, che dal canto loro si stavano strozzando dalle risate in camera di Hinata.
"Sei perfetta così" avevano gridato zompettando allegre attorno a lei.
Perfetta sto' cazzo!! L'avevano conciata come una prostituta, accidenti a loro!
La ragazza si fermò davanti uno specchio sbeccato.
"Kami" pensò depressa mentre cercava inutilmente di allungarsi la gonna a metà coscia. Con un sospiro lasciò perdere, arresa al fatto che ogni suo movimento avrebbe scoperto ulteriori porzioni di pelle.
"Mio cugino stà indossando dei boxer di seta nera; mi pare evidente che ho usato il byakugan per scoprirlo. Comunque non è questo il puto. Tu devi portarci quei boxer senza usare arti ninja di alcun genere. Sì, in pratica lo devi mettere in mutande. E penso proprio che Ino-chan abbia quello che fa al caso nostro...Ora, Tenten-chan, siediti che al tuo aspetto pensiamo noi..."
Mettere in mutande Neji Hyuuga.
Se non fosse stata lei la protagonista di quell'incubo sarebbe probabilmente scoppiata a ridere.
"Ultima stanza a destra dell'ala nord" le aveva indicato Hinata.
La porta era proprio lì, incassata nel buio del corridoio; come tutta la casa, anche quella era in stile giapponese, bipartita in una sezione in legno di cedro e una in spessa carta di riso ricamata. I disegni consistevano in semplici foglie di acero rosso che volteggiavano morbidamente sul campo grigio della carta.
Tenten potè chiarmente intuire la luce accesa nel locale. Inspirò profondamente prima di bussare, aggrappata con tutte le sue forze alla speranza che dietro vi fosse solo la polvere di un vecchio magazzino.
"Ah, Tenten-chan..." aveva sussurrato maliziosamente Ino.
"Che c'è?"
"Facci divertire..."
"Bastarde!!"

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Neji sentì bussare.
Con lentezza si alzò dalla scrivania alla quale era seduto e si avviò ad aprire la porta.
"Sarà Hanabi che si diverte a fare scherzi" si incupì lo Hyuuga.
-Non ho voglia di...Tenten?!-
Il ragazzo non fece nemmeno in tempo a realizzare che la compagna di squadra era in casa sua alle due di notte che si ritrovò sbattuto contro il muro.
-Ma cosa...?!- gridò disorientato.
Subito lei lo zittì gettandoglisi addosso. Quindi, immobilizzategli le braccia, lo baciò.
Il cervello di Neji sembrava incapace di emettere alcun comando. Mentre la lingua della kunoichi violava prepotente la sua bocca sentiva solo un violento uragano urlargli nei timpani.
Quando la bufera sembrava calmarsi cercò di divincolarsi dalla stretta di lei. La maestra d'armi, sentendo Neji agitarsi, si decise a iterrompere il bacio, giusto il tempo per afferrarlo per la camicia e scaraventarlo sul letto.
"Scusamiscusamiscusamiscusami..." si ripeteva insistentemente, metre con uno spintone lo rigettava sui cuscini.

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-O Kami...- sussurrò Ino portandosi le mani al volto.
-M-ma guardala!- esclamò poi rivolta a Sakura, accovacciata di fianco a lei nel buio del cortile.
La ninja medico pareva caduta in catalessi, mentre osservava shoccata la finestra di una certa ultima "stanza a destra dell'ala nord".
-Probabilmente- riuscì a bisbigliare con voce atona, ancora con lo sguardo fisso alla parete -non dovevamo essere così...drastiche con la punizione...-
-Noi non dovevamo essere così drastiche?!- ripetè sconvolta la bionda -Lei lo è stata! Non siamo certo state noi a suggerirle di...di...- le parole le rimasero impigliate tra le corde vocali quando vide la compagna gettare lo Hyuuga sul letto.
Hinata, che aveva attivato il byakugan, sbiancò.
-Forse è meglio interromperli ora che siamo in tempo-
Le tre si scrutarono per un momento negli occhi.
-Naaaaa- risposero poi all'unisuono, tornando a concantrarsi su quanto accadeva nella camera.

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Tenten si sistemò sul basso ventre del ragazzo. Lo sentì balbettare incoerentemente mentre gli afferrava i polsi e se li portava tra le gambe, in modo che lui non avesse opportunità di ostacolarla.
Si sentiva come un verme; quello era solo uno stupido gioco, ma stava comunque distruggendo tutto quanto costruito in quegli anni assieme al ragazzo.
Si distese completamente su di lui, non offrendogli così la possibilità di muoversi.
Riprese a baciarlo ancora più freneticamente, in modo da non lasciargli riprendere fiato.
Le sue dita intanto andavano cercare la cerniera dei pantaloni dello shinobi.
Lui biascicò qualcosa quando lo zip venne tirato con foga.
La maestra d'armi a quel punto si sarebbe messa volentieri a piangere. Certo, aveva sempre desiderato avere un rapporto che fosse più della semplice amicizia con lo Hyuuga, ma questo era come buttare al vento tutti i suoi progressi col compagno. Da domani non avrebbe più potuto guardarlo in faccia tanta sarebbe stata la sua vergogna.
Con uno strappo secco gli abbassò i calzoni.
Neji per poco non collassò quando percepì le dita sottili e fredde della kunoichi infilarsi nell'elastico dei suoi boxer. Sentire quelle mani ghiacciate sulla sua pelle lo rendeva euforico. La parte meno annebbiata della sua mente potè constatre che non aveva mai provato così tanto caldo in vita sua; era come se stesse bruciando.
Tenten gli abbassò le mutande poco più in su della coscia. A quel punto estrasse fulmineamente dallo stivale prestatogli da Sakura un kunai; con un solo colpo recise un lato dei boxer, naturalmente senza lasciare alcun graffio al ragazzo.
Si staccò quindi da lui sussurrandogli solo -scusami-.
Neji non fece nemmeno in tempo a riprendersi che quella era già fuggita nel corridoio scuro.
Ansimante si drizzò a sedere, riallacciandosi i pantaloni.
"O mio Dio" fu l'unico pensiero che per tutta la notte riuscì a concepire.

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Quando Tenten tornò trafelata in camera fu accolta da un silenzio sbigottito. Le amiche la guardavano nervose, in attesa.
Lei si lasciò stancamente cadere su un cuscino. Quando il mutismo delle altre divenne insostenibile si alzò stizzita, e gettando i boxer stracciati sul pavimento urlò esasperata:
-Bhè, allora? Cos'avete da guardare?! Io ho fatto quello che dovevo fare!-
Era furibonda.
-Si, è solo che...- cominciò titubante Hinata.
-...che ci hai stupite!- continuò più sicura Ino.
-Io... noi...non credevamo che ci saresti riuscita!- si rizzò in piedi quella, avvicinandosi sorridente alla maestra d'armi.
-Insomma, sei stata grandiosa!-ridacchiò la bionda. Si interruppe immediatamente quando vide gli occhi di Tenten adombrarsi di lacrime.
-Tenten-chan, cos'hai?- chiese preoccupata, andandole a cingere maternamente le spalle. Quella la scansò, mentre si sfregava rabbiosa il volto.
-Niente- biascicò, lottando per non piangere.
Sakura rispose allo sguardo interrogativo di Ino con un cenno di testa che la indusse a capire che Neji era il problema.
-Non ti preoccupare, domani gli spiegherai tutto, e se non dovesse bastare gli parlerò io-sussurrò dolcemente la ninja medico.
-Temo che non basterà- borbottò mesta Tenten, sforzandosi comunque di formulare un sorriso.
-Tenten-chan, mio cugino è un inguaribile orgoglioso, ma ti posso giurare che con te sarà completamente diverso- disse la mora -Inoltre,- aggiunse maliziosamente -non credo che abbia disdegnato la tua visita...-
-E' vero! Non ho mai visto Neji così agitato!- esclamò incoraggiante Sakura.
-Agitato non esprime minimamente lo stato confusionale in cui si trovava quando l'hai buttato sul letto!- si unì Hinata.
-Beh, non c'è da stupirsi! Chiunque avrebbe reagito a quel modo vedendosi piombare addosso una pazza maniaca!- protestò Tenten con impeto.
Ino le si fece più vicina e con aria complice mormorò:
-Questo è vero se parliamo di agitazione...-
Si interruppe un secondo per enfatizzare la frase successiva, sorridendo amabilmente.
-...ma non penso che "chiunque" si sarebbe eccitato come ha fatto lui...-
Quelle parole esplosero violentemente nel cervello della kunoichi, che rimase letteralmente a bocca aperta.
Eccitato.
Neji Hyuuga.
O Kami.
-Forse è meglio andare a letto- suggerì saggiamente la rosa -Domani tutte noi abbiamo degli impegni...-
-Sakura, sembri mia madre!-
-Non è colpa mia se io, a differenza di te, ho da lavorare!!-
-Allora non mi sbagliavo: sei già vecchia a diciassette anni!-
-Ino! Ti odio!!-
Le due battibeccarono fino a ora tarda, ma Tenten non vi fece caso.
Lei, esattamente come una certa altra persona in quella casa, riuscì solo a concepire "O mio Dio" per tutta la notte.



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La storia potrebbe avere un seguito, ma questo dipende da voi...Per ora però ho deciso di dichiararla conclusa, in attesa di vedere se riscuoterà o meno successo.
Se avete qualche consiglio o richiesta riguardo un possibile seguito potete benissimo scriverlo assieme a un commento.

Un grazie speciale a chi ha avuto il coraggio di arrivare fino a questo punto!

Revan


  
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