Sento tremare la terra ancora una volta. Ho paura di scoprirlo vicino a me, magari con uno dei suoi artigli tesi, pronto a lacerarmi il cuore. Oh... non so neppure se sono viva!
La testa pesa troppo.
Non capisco più niente. Forse sto davvero morendo... se ancora mi è rimasto qualcosa a cui aggrapparmi.
Mi abbandono e lascio scorrere via quei pensieri orribili, sperando che tutto passi velocemente.
Ma una voce mi riporta a lottare per riaprire gli occhi.
Una voce... l’unica che riconoscerei tra mille. Riconosco anche le sue mani, che mi tengono le spalle e mi fanno appoggiare la testa su qualcosa di morbido e caldo.