Il  colore dei suoi capelli fu la prima cosa che lo colpì di lei, aveva sempre odiato i suoi capelli rossi, ma quel colore, quei capelli che incorniciavano quel viso così perfetto. Quegli occhi verdi che risaltavano, con le lentiggini, su quel viso così pallido. Quelle labbra estremamente rosee e piccole. Cercò nei suoi ricordi una ragazza che eguagliava la sua paradisiaca bellezza ma era certo di non aver mai visto una ragazza così bella, così delicata e silenziosa. Era seduta in metro, all’ultimo posto, con un enorme libro fra le mani “Romeo e Giulietta”. A ogni fermata si assicurava che non fosse scesa. Il suo corpo sentiva una specie di attrazione verso di lei, come una calamita, e non riusciva a smettere di osservarlae quando scese attraverso la porta difronte a lui, sentì che un pezzo del suo corpo si staccava. La rivide due settimane dopo, in libreria. Lavorava lì. Se ne accorse grazie al cartellino attaccato alla t-shirt verde con in logo della libreria. Le andò incontro e le chiese un consiglio su quale libro acquistare, la sua risposta fu immediata “Romeo e Giulietta, naturalmente potrebbe non essere il tuo genere, ma è il più bel libro che abbia mai letto.” Sfoggiò un meraviglioso sorriso che fece sciogliere Ed, ai suoi occhi appariva così perfetta, come un angelo sceso sulla terra per salvarlo, per portarlo con se in Paradiso. “oh, bhè, questo significa che lo acquisterò, come ti chiami?” Ed pensò subito di essere stato troppo sfacciato e chinò il capo”Shjne, piacere, tu?” al suono della sua voce così melodiosa, alzò di scatto il volto, oramai rosso per l’imbarazzo. “Edward, ma chiamami Ed... non ti ho mai vista in giro, sei di Londra?” abbozzò un sorriso e si perse negli occhioni verdi di Shjne “No, sono di Mullingar, in Irlanda, sono venuta qui con il mio migliore amico, che poi è mio fratello”. Notò solo allora il suo accento e si maledì per averle posto una domanda così stupida “Oh, ehm, ti andrebbe di prendere il the con me?” si rimaledì, poteva chiedere se le andava un caffè, una cioccolata, non il the. “certo, il mio turno termina fra cinque minuti.. lo prendi il libro, così chiudo?” in quell’istante era pronto a buttarsi da un ponte, aveva dimenticato il libro “si, certo”. Si avviarono verso la cassa e dopo aver pagato e chiuso, si avviarono al bar più vicino. Parlarono l’intero pomeriggio. La riaccompagnò a casa. Conobbe Niall, il fratello di Shjne. Ed si innamorò della timidezza, dei sorrisi, della voce, del viso, delle risate, di Shjne. Pensava di essere un idiota, la conosceva solo da un giorno, non poteva essersi innamorato di lei. Non poteva sapere che Shjne era il suo angelo custode, sceso sulla terra per insegnarli cosa fosse l’amore, ma non cosa fosse l’amore per lei. Ed non poteva innamorarsi di Shjne, non potevano stare insieme, le regole del Cielo non lo permettevano, Shjne amava Ed da quando lo vide nascere. Lei tornò in Paradiso, Ed andò con lei. Fu investito mentre passeggiava da un pirata della strada. Vivranno felici e contenti, per l’eternità, perché l’animo buono di Ed, lo ha portato a essere come Shjne, un angelo custode. 


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SPAZIO AUTRICE c:
okay, l'ho scritta mentre ero a scuola, io può e tu no. CIAAAAAAAAAO EL, so che stai leggendo lol, okay, bhè, bhò, non so che dirvi *i miei "spazi autrice" fanno schifo, lo so lo so* ciaaaaaaaaaaaaaaaaao cc: