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Autore: downtherabbithole    14/02/2013    6 recensioni
"Caro Kurt,
sei grande ormai, puoi capire certe cose Amore.
So che spuntare fuori così non è il massimo, sopratutto dopo tutto questo tempo, ma lo sto facendo perchè ora devo aggrapparmi alle cose concrete e ho bisogno di sapere che tu ti ricorderai di me. "
Genere: Angst, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Dedicata a Eleonora che a Natale mi ha dato l'ispirazone.

Alla mia Beta che sarà sempre per me.

Alla piccola Lily che l'ha letta per prima.

E al mio cuginetto che ci ha fornito il disegno.










"Caro Kurt,

sei grande ormai, puoi capire certe cose Amore.

So che spuntare fuori così non è il massimo, sopratutto dopo tutto questo tempo, ma lo sto facendo perchè ora devo aggrapparmi alle cose concrete e ho bisogno di sapere che tu ti ricorderai di me. Non ho paura di quello che mi accadrà, anche se ho paura di scriverlo o pronunciarlo ad alta voce perchè significherebbe che è tutto vero, ho solo paura per te amore mio. 

Ho paura di come reagirai...Come te lo spiegherà tuo padre? Ho paura che nel mezzo della notte mi cercherai, ho paura che ti chiuderai in te stesso. Ho così tanta paura per te Kurt.

Sono stata una brava mamma in fondo, ho cresciuto un bambino bellissimo e speciale.

Diverso e unico, mio figlio è stato l'unico che mi ha dato la forza di non lasciarmi andare. Ho combattuto fino all'ultimo per essere sempre presente nella tua quotidianità, per far sì che le cose non cambiassero ai tuoi occhi e per farti ridere ogni giorno vedendomi col naso sporco di farina dopo avere fatto i biscotti.

Nessuno, al di fuori della famiglia, sapeva quello che stavo passando perchè non volevo che nessuno ti guardasse con compassione, avresti intuito qualcosa. Sei sempre stato un bambino sveglio, non ti sfuggiva niente! Come quella volta in cui tuo padre ha fatto Babbo Natale e per sbaglio non ha cambiato camicia, e tu te ne sei accorto...Così quando ti stava per chiedere quale regalo avresti voluto, tu hai tirato via la barba urlando "Papà! Babbo Natale si arrabbia se gli rubi il lavoro e poi non ci porta più i regali!! Io sto ancora aspettando il castello per le mie principesse!"

Non sai le risate quella sera, ci hai smascherati così facilmente..

A tuo padre farà male ricordare queste cose...

Vorrei non smettere mai di parlarti e guardati giocare. Mi hai appena fatto vedere il tuo disegno, Kurt è bellissimo.

L'unico rimpianto che ho è che non potrò vederti crescere, non potrò applaudire per i tuoi successi e consolarti per le tue sconfitte. Non potrò vivere con te la tua prima cotta e conoscere il tuo primo amore (ragazzo o ragazza, poco importa..). Non potrò essere con te il giorno del tuo matrimonio e cullare tuo figlio.

O almeno non fisicamente.

Piccolo, non so cosa mi aspetta dopo che... dopo che il mio corpo smetterà di funzionare, ma se ci sarà il modo di proteggere qualcuno, tu continuerai ad essere tra le mie braccia.

Mi rendo contro che, però, neanche tu ti dimenticherai di me.

Ti chiedo solo una cosa, DEVI promettermi che starai sempre vicino a tuo padre. Non dovrai fare lo sbruffone e dire che non ti importa, perchè sappiamo tutti che non sarà così.

Fidati di lui come ti fideresti di me. Ti ama nello stesso modo in cui ti amo io, non avere paura.

La vita non sarà facile, e dopo questa lettera vorrai urlare il tuo dolore al mondo, ma non prendertela con nessuno. 

Ne con te stesso, ne con me, ne con tuo padre, gliel'ho chiesto io di dartela solo dopo che ti saresti diplomato e sposato, perchè il mio cuore ha bisogno di sapere che anche se ami qualcun'altro non ti sei dimenticato di me.

Allora Kurt, è l'ultima volta che ci parliamo.

Non vorrei abbandonarti mio piccolo, e non mi guardare così perchè sto piangendo...

Ecco, fammi un altro disegno.

È bellissimo amore, lo metto qua così ti ricorderai, quando leggerai questa lettera, il momento in cui l'ho scritta.

Lascia perdere quello che ti diranno gli altri, sii sempre te stesso.

Ricorda che la tua mamma ti ama, e ti amerà sempre.

Sempre. Sempre è una promessa.

Non voglio farlo..

Ma devo..

Mi dispiace...

Ciao Kurt.

Fa male.

Elizabeth, la tua mamma."

Kurt era fermo a piangere e a fissare quella lettera ormai da dieci minuti. Non sapeva come comportarsi e non riusciva a capire come e perché avesse trovato quella lettera dopo così tanto tempo. 

Forse suo padre gliel'aveva nascosta in quell'album di foto quando si era trasferito perché dargliela direttamente avrebbe fatto troppo male?

Le ipotesi erano tante e tutte plausibili.

Stava rileggendo le ultime parole per la centesima volta, era ossessionato da quel nome, dalla cura con cui aveva scritto 'La tua mamma'. Era per proteggerlo?

Ogni ricordo stava affiorando alla mente, e lui stava singhiozzando sempre di più.

In quel momento Blaine entrò nella loro camera da letto e baciando Kurt sul collo sussurrò: "Chris si è appena addormentato, abbiamo un po' di tempo per noi.."

Sentì solo le guance bagnate di Kurt, e quando vide cosa aveva in mano, quando lesse 'Elizabeth' capì. Girò lentamente attorno al ragazzo fino ad essere davanti a lui, tolse la lettera dalle sua mani e la ripose con cura sulla cassettiera e tornò con lo sguardo su Kurt.

Fissava il pavimento, immobile e pallido.

Blaine non voleva invadere il suo spazio, non poteva farlo adesso, doveva semplicemente aspettare la reazione di Kurt….Dopo un po' alzò lo sguardo e lo fissò semplicemente, e incapace di trattenersi scoppiò a piangere rumorosamente e si accasciò a terra.

Blaine corse a chiudere la porta e tornò da lui. Gli accarezzò il viso e gli prese una mano, non sapeva se abbracciarlo o no, ma Kurt ne aveva bisogno, voleva solo che lo abbracciasse e lo tenesse stretto come aveva fatto nei momenti peggiori e così, con un quasi inaudibile filo di voce gli chiese di stringerlo.

Il moro non esitò, e lo abbracciò esattamente lì dov'erano, senza parlare. Kurt continuava a piangere tra le braccia di Blaine mentre lui lo cullava e lo coccolava, promettendogli nel segreto del suo cuore giorni migliori.

Rimasero così tutta la notte, Kurt si era abbandonato sul petto di Blaine, che era appoggiato per terra al loro letto, non si erano spostati.

Erano rimasti così.

Stava sorgendo il sole e la debole luce invernale filtrava dalle finestre infastidendo Blaine, che si era addormentato da poso, e svegliando Kurt.

Aprendo gli occhi ancora pesanti dal pianto della notte, vide Blaine che lo stringeva, sicuramente in una posizione scomoda, e con i vestiti della sera prima addosso.

Sorridendo e accoccolandosi in quel caldo abbraccio disse:

"Fidati mamma, ti sarebbe piaciuto."




 



Bibi*

Allora, Buon SanValentino gente. E buon Glee day. E buon Klaine-make-out-in-a-steamy-car Day!

Orami è quasi un rito, se faccio diretta devo pubblicare qualcosa, e questa piccola storiella era nei miei documenti da Natale.

Era nata come fanfiction, ma mi è piaciuta alla fine l'idea di metterla così come OS.

Ho amato scriverla...Dalla prima all'ultima parola, mi ha colpito profondamente l'idea e mi ha conquistato subito.

DOVEVO scriverci qualcosa sopra, e orami le lettere sono il mio marchio di fabbrica.

La mia DEFORMAZIONE PROFESSIONALE per citare qualcuno a caso!

A Natale ho obbligato il mio piccolo Federico di 4 anni a farmi il disegno, che alla fine non mi voleva lasciare perchè gli piaceva.

Questo disegno

Amore mio <3

Spero vi piaccia....

Grazie a chi mi segue, grazie a chi leggerà e grazie a chi recensirà. È tanto per me!

Un abbraccio,

Bea :)
  
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