L’accappatoio di seta, venne lentamente sciolto, e lasciato su un lettino.
Completamente nudo, lo guardò provocante e piano tastò il liquido dorato con un piede. Scese li scalini in pietra della piscina e si immerse nell’oro. La sua pelle chiara a contatto con l’oro s’impreziosiva.
Eleganza, nei movimenti, eleganza nel girarsi. Lo stava chiamando, silenziosamente con lo sguardo. Non c’era spazio per le parole. Il suo sguardo, l’oro e la luna, già dicevano abbastanza.