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Autore: GinevraCorvino    15/02/2013    3 recensioni
Dal testo :" L'aveva fatta fuggire ai tempi della scuola, l'aveva praticamente gettata tra le braccia di Frank. Non aveva capito, o forse non aveva voluto capire."
Questa storia partecipa al contest: "Anche noi abbiamo fatto la nostra parte" di MedusaNoir
Genere: Drammatico, Guerra, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Alice Paciock, Sirius Black
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Il cielo è pulito nella gelida notte di Gennaio. Fa freddo, ma è come se quell'aria glaciale avesse disinfettato il cielo da ogni impurità, e questo fosse una perfetta tela nera su cui fossero state ricamate le stelle.
Da una figura ammantata nell'ombra, esce una pallida mano dall'esile polso. Accarezza il folto pelo di un cane nero che le sta accanto come un guardiano.
- Sirius, da quanto tempo non guardi il cielo notturno? - chiede dolcemente in un sussurro una voce femminile.
Il cane alza lo sguardo verso la volta celeste. Gli occhi liquidi, imprigionano uno squarcio di cielo e istantaneamente l'animale digrigna i denti.
La donna a quel punto avviluppa con le braccia il collo dell'animagus.
- Sirius, alle stelle non interessa chi porta il loro nome, loro sono semplicemente indifferenti e bellissime. -
Il cane smette di ringhiare, volta il muso verso la donna di cui intravede solo le labbra sottili, increspate allo stesso tempo in un sorriso dolce e triste. La guarda, e inizia a leccarle una guancia. Poi, con tutta l'inerzia del suo corpo animale la spinge in una nicchia all'interno della fatiscente via.
Una strada pericolosa, ricettacolo di cospirazioni omicide in quel periodo di guerra. Notturn Alley: il vicolo dei Maghi Oscuri. Loro si trovano lì a sorvegliarne i traffici per conto dell'Ordine della Fenice.
Ma in quel momento, il cane riprende, nascosto dalla tenebra, un aspetto umano e la sua lingua rasposa, torna quella voluttuosa di un amante.
Nella nicchia, dimenticano la loro missione. Sirius scopre il volto delicato della donna e la bacia, come se lei fosse una zattera nel mezzo di un oceano ostile e sconfinato. L'unica, la sola salvezza per non morire.
Alice, moglie di Frank Paciock, è la sua sola pace in quel tempo di morte.
- Alice, ogni astro, mi ricorda la crudeltà della mia famiglia, non amo il cielo stellato, non ci riesco. Non posso. -
Alice gli prende il bel volto tra le mani e con lo sguardo caldo come una tazza di cioccolata lo investe d'amore.
- Non odiare le stelle Sirius, loro non sono il loro nome, sono semplicemente bellissime e irraggiungibili.-
- Tu sei bellissima Alice, anche in questo luogo schifoso e putrescente di malvagità. Tu sei bellissima. -
Alice sorride, abbassa lo sguardo timidamente, come se fosse una vergine. Ma non lo è. È una donna sposata, che si intrattiene col suo amante in un lurido anfratto.
Sirius con due dita, le rialza il volto. È così semplice Alice, coi capelli corti e gli occhi di una bambina. Trova pace dal suo stesso spirito irrequieto quando la guarda. L'aveva fatta fuggire ai tempi della scuola, l'aveva praticamente gettata tra le braccia di Frank.  Non aveva capito, o forse non aveva voluto capire. Lui, così affascinante, così elegantemente ribelle, preferiva la sua matta compagnia di Malandrini e la complicità di quell'amicizia intrepida ed irriverente verso il mondo, che crescere e darsi una calmata come James con Lily.
Alice lo sapeva, lo aveva sempre saputo e l'aveva lasciato andare. Lei sognava un porto sicuro come compagno, un uomo che la mettesse al primo posto, ed aveva incontrato Frank Paciock.
Allora perché, amoreggiava con Sirius, in quella squallida via, alcova di anime dannate?
Perché l'amore è la tentazione più grande, e nessuno è innocente di fronte a tale peccato.
Uno schianto verde sul muro.
- Avada Kedavra - grida una voce.
Gli amanti sono stati scoperti ed individuati da uno degli accoliti del Signore Oscuro.
Sirius sfodera la bacchetta in un lampo e con uno schiantesimo di una precisione chirurgica disarma l'uomo con la maschera d'osso.
Prende Alice per mano con vigore. La guarda un momento. Altre voci e altri passi, altre micidiali luci verdi. Un coro di Avada Kedavra rimbomba per Notturn Alley.
Sono troppi e sono assassini. Sirius guarda Alice, la quale ha anch'ella sguainato la bacchetta.
- Sono troppi e desiderano solo uccidere - le dice Sirius con tono fermo.
Alice annuisce con la testa. Le mani si stringono con più forza.
Flop!
Si sono smaterializzati.
La notte di Gennaio è gelida, ma ora le stelle sono coperte dalla luce spietata dell'anatema che uccide.

NOTA :Nella storia originale della Rowling, Alice non sa che Sirius è un animagus. Questo fatto l'ho inserito io perché mi era funzionale alla trama.


  
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