Se solo non fosse un'utopia, Malfoy.

Rose Weasley e Scorpius Malfoy si odiano, non riescono a sopportare la vista di uno e dell'altro nonostante entrambi siano Serpeverde, studenti eccellenti, bravi nel Quidditch e sempre al centro dei pettegolezzi ma essere nominati Caposcuola al loro ultimo ad Hogwarts li porterà a trascorrere molto tempo assieme e quale altra occasione perfetta per il bel Malfoy per vincere la scommessa che aveva sancito da poco con i suoi compagni se non quella?
-Non funzionerà, Malfoy- disse seccata la rossa nella penombra della stanza con le braccia incrociate sotto il seno.
-Sta' zitta, Weasley! Inizia a spogliarti invece di parlare.- la tacque uno Scorpius concentrato a sistemare il letto e ad accendere le candele con la bacchetta. Con un sonoro sbuffo, la Serpeverde iniziò a sfilarsi di dosso il golfino di lana e prese a sbottonarsi la camicia mostrando piano piano il pizzo nero del reggiseno che indossava.
Quando il biondo si voltò per chiedere una cosa alla Weasley, rimase paralizzato dinanzi al corpo seminudo della ragazza.
-Beh, se dobbiamo fingere almeno facciamolo bene- disse solamente la fanciulla con un'alzata di spalle e per niente turbata nel mostrarsi in quel modo.