Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Scorpius_M1    15/02/2013    7 recensioni
E se l'incontro tra Draco ed Harry da Madama MClan fosse stato diverso?
E se fossero andati subito d'accordo e si fossero rincontrati?
Come sarebbe andata la storia se il primo vero amico di Harry fosse stato Draco Malfoy?
E se il freddo e distaccato Draco vedesse la felicità e la libertà solo con il Ragazzo-Che-è-Sopravvisuto?
Come sarebbe andata la storia se l'incontro tra i due nemici fosse stato diverso.
E poi,Severus chi è veramente?
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Altro personaggio, Blaise Zabini, Harry Potter, Hermione Granger, Severus Piton | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4, II guerra magica/Libri 5-7
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Nuovo inizio

 

 

-Tu sei un mago.-

Quella rivelazione sconvolse tutta la vita di Harry.

 

Incontri a Diagon Alley

 

 

 

Harry stava camminando al fianco di Hagrid per comprare il necessario per la scuola che, di lì a poco, avrebbe iniziato.

- Cosa ci manca?- Domandò d'un tratto l'omone al suo fianco.

- Un'uniforme scolastica, una bacchetta, degli ingredienti per delle pozioni e un'animale da compagnia. - Rispose il bambino, consultando la lista.

Harry era ancora scombussolato per tutto quello che stava vedendo e scoprendo, non riuscendo a credere che quello era il suo mondo.

Guardava affascinato le scope esposte, le bacchette che i maghi agitavano in aria e studiava con rinnovata curiosità gli stessi maghi.

Anche io diventerò così?” Pensò osservandoli. “Anche io passeggerò per una città di maghi e indosserò un lungo mantello?”

A strapparlo da suoi pensieri ci pensò Hagrid.

-Tu vai da Madama MClan per l'uniforme, io vado da un'altra parte- Gli disse,lasciandolo davanti a vetrina di vestiti e mantelli.

Entrò dentro e, nel mentre, dei piccoli campanelli suonarono per avvertire della nuova presenza.

Improvvisamente ,davanti a Harry, si presentò una donna grassottella con in mano varie pezze e un'aria molto rilassata a differenza delle mani che si muovevano a ritmo incalzante mentre metteva a posto le varie stoffe.

-Uniforme per Hogwards?- Provò ad indovinare la signora.

Harry annuì.

-Bene,allora vai di là! C'è un altro bambino che sta aspettando per gli abiti- Gli disse la donna indicandogli con un cenno dove sarebbe dovuto andare.

Harry si diresse nel posto indicato e vide un ragazzino biondo da gli occhi d'argento, simili alle nuvole prima di un temporale.

-Ciao!- Disse il ragazzino dagli occhi di smeraldo al bambino difronte a lui.

Harry non sapeva dire perché ma quel ragazzino a prima vista gli andava a genio, forse perché quegli occhi gli ricordavano tanto lo sguardo del serpente con cui aveva parlato allo zoo: erano ipnotici.

-Ciao- Rispose il biondo, accennando un piccolo sorriso sulle sottili labbra.- Io sono Draco, tu?-

-Harry. Bel nome il tuo:originale! - Lo complimentò Harry.

Draco sorrise un po' stupito. - Grazie!Non tutti me lo dicono, per la maggior parte pensano che sia strano.- Rispose.

-Ma non vero!-Si esibì in uno strano broncio il moro con una faccia buffissima che fece scoppiare a ridere il biondo.

-Che hai da ridere?- Fece il finto offeso Harry.

- Nulla,è che hai fatto una faccia!- Rispose Draco,cercando di trattenere le risa.

Harry si aprì in un sorriso.

-Quest'anno vai a Hogwards?- Gli domandò Draco.

-Sì,questo è il mio primo anno ma non so come sarà e nemmeno so come è la scuola. - Ribatté il Ragazzo-Che-è-Sopravvissuto.

-Davvero i tuoi genitori non ti hanno mai spiegato com'è?- Domandò incredulo l'altro.

Harry fece un sorrisino triste.- I miei genitori sono morti- Spiegò.

-Io...mi dispiace- Si scusò il biondo.

-Non importa- Ma all'occhiata dell'altro aggiunse: -Non li ho mai conosciuti.-

-Allora significa che ti spiegherò io come è la scuola- Ritornò al discorso iniziale Draco. -Ci sono quattro Case: Tassorosso, Corvonero , Grifondoro..- E a quel nome il bel visino prese una smorfia di disgusto.-...e Serpeverde ,di cui io andrò, sicuramente, a far parte: come intere generazioni di Malfoy- Spiegò il biondino.

-E come si fa ha entrar a far parte di una Casa?- Domandò l'inesperto.

-In base alle qualità- Rispose Draco saccente.- Hai capito?-

-Sì-Rispose sicuro.- Ma sarebbe bello iniziarla con te la scuola- Continuò, un po' rosso in viso. “E se gli sto antipatico?” Si domandò insicuro.

Draco sorrise radioso,del resto anche a lui stava simpatico quel bambino dai capelli disordinati e da gli occhi di giada che l'aveva fatto ridere con una sola smorfia e a cui piaceva il suo nome.

Però non gli aveva chiesto se era di Sanguepuro,come vuole il padre ma a Draco non gli importava: se Harry era un Mezzobabbano ci avrebbe parlato lo stesso, magari senza farlo sapere a Lucius.........

Perciò gli rispose: - Per me va benissimo...-

Venne,però,interrotto dalla sarta,che arrivò in quel momento.

-Signorino Malfoy,ecco la sua uniforme.- E gliela porse. -Il suo elfo domestico l'aspetta fuori- Proseguì.

-Ok- Rispose il biondo prendendo la veste.- Senti Harry,che ne dici se fra un'ora ci vediamo alla gelateria Fortebraccio?- Domandò poi,diretto ad Harry.

Il ragazzino annuì prima di veder uscire l'altro dal negozio.

 

 

****

 

 

-Senti Hagrid- Iniziò il moro rivolto al mezzogigante. - Chi è stato a uccidere i miei genitori?- Domandò poi,diretto.

Hagrid si girò di scatto a quella domanda. -Come fai a sapere che i tuoi sono stati uccisi?-

-Me ne ha parlato Ollivander, ha detto che la mia bacchetta è la gemella di quella che mi ha procurato la mia cicatrice, perciò deduco che i miei genitori siano stati uccisi da quella stessa persona,visto che tu hai detto che i miei non sono morti in un incidente d'auto.- Espose le sue teorie il ragazzo.

Hagrid sospirò.- Primo,e ricordatelo bene Harry, non tutti i maghi sono buoni, alcuni diventano cattivi. Anni fa c'è stato un mago che è diventato cattivissimo il suo nome era V..v..v.vo...il suo nome era V...-Cercò di pronunciare.

-Magari- Provò Harry -prova a scriverlo-

-No,non lo so come si scrive- Rispose l'altro -E va bene: Voldemort– Sussurrò.

-VOLDEMORT- Gridò il nuovo maghetto.

-Shhhh..noi non pronunciamo quel nome. Erano tempi bui, Lui raccoglieva seguaci e li portava al Male, nessuno sfuggiva se Lui li voleva morti, i tuoi genitori lottarono duramente ma non riuscirono a sopravvivere. Ma tu,tu sei vivo! E' per questo che sei famoso,è per questo che tutti ti conoscono...perché sei vivo!-

Harry lo guardò con gli occhi sgranati “Lui era sfuggito alla morte? Perché?”

-Oh,è tardissimo!- Esclamò all'improvviso Hagrid.

Harry sbarrò gli occhi,ricordandosi di Draco. -Che ore sono?-

-Le cinque.-

-Oddio, è tardissimo!- Esalò.- Senti Hagrid, vado alla gelateria Fortebraccio. Ci vediamo alle sette!- Lo salutò prima di sfrecciare via.

 

 

 

****

 

 

 

-Scusami, scusami, scusami- Si scusò per la centesima volta Harry davanti a due occhi color tempesta.-Non mi era accorto del tempo che passavano, sono stato troppo tempo per comprare la bacchetta!-

Draco lo scrutò per un'altra volta prima di decidere di perdonarlo. Era un po' seccato dal fatto che il ragazzino di fronte si era dimenticato di lui mentre lui, invece, aveva pensato tutto il tempo a quel bambino da gli occhi di giada.

-Va bene ma la prossima volta cerca di non ritardare di mezz'ora!

Harry si fermò alla parola prossima. “Ci sarebbe davvero stata una prossima volta?” Pensò estasiato.

-Ok- Rispose semplicemente.

Per tutte e due le ore scherzarono, risero e si divertirono. Draco abbandonò il tipico comportamento aristocratico che doveva tenere in casa Malfoy, con gli sconosciuti o con qualsiasi persona, ma con Harry si sentiva libero e non si sarebbe fatto scappare questa effimera emozione.

Infatti, Draco, non conosceva la libertà, tutte le sue mosse erano controllate dalle mani del padre che lo obbligavano a fare cose che odiava. Lui non aveva il tipico coraggio Grifondoro, che Lucius tanto odiava, perciò si era sempre dovuto sottomettere a gli ordini del padre senza poterci fare nulla.

Quel pomeriggio lo passò come qualsiasi altro ragazzino di undici anni: facendo battute, scoprendo un po' il nuovo amico fra gelati e risate..

Ma c'era una cosa che lo offuscava: il nome completo di Harry.

Aveva capito che non era un mago puro dal fatto che non conosceva il mondo della magia e il Quiddich ma andarglielo a chiedere significava mettersi veramente contro il volere del padre.

Alla fine si decise. -Harry,come ti chiami?-

Harry lo guardò un po' stralunato. -L'hai detto tu: Harry!-

Draco sbuffò esasperato.-Il cognome Harry,il cognome..-

Il ragazzino stette zitto per un attimo. “Tutti conoscono il mio nome,e se lui decidesse di stare con me solo perché sono il Ragazzo-Che-è-Sopravvissuto?” Ma un'altra vocina si unì al discorso. “E,allora,perché è stato con te tutto il tempo?!Senza sapere il motivo?”

Finalmente rispose.-Harry,Harry Potter-

Vide il volto di Draco impallidire,diventare molto più bianco di quanto già non fosse.

Nel frattempo nella mente di Draco varie parole si agitavano alla rinfusa: Potter...padre...Signore Oscuro...caduto...infrangere...contro...problema...

Ok,sapeva già che andava contro al padre ma non credeva così tanto...insomma,,credeva che gli dicesse un nome babbano non un Potter.

Alla fine si riprese e riassunse un colorito normale.

-Ah,e così sei il famoso Harry Potter!Che onore incontrarla,che onore aver parlato con lei,sono un bambino nuovo!- Lo prese in giro con fare teatrale ma con un sorriso in bocca.

Harry respirò di nuovo: prima,quando lo aveva visto diventare bianco come un cencio aveva subito pensato il peggio!

-Guarda che non è facile:ho appena saputo del Mondo Magico che vengo subito aggredito da tantissime persone!- Spiegò. -Salve signor Potter..Che onore conoscerla....potrei vedere la sua cicatrice...è veramente sopravvissuto?!..- Imitò.

-Già,non dev'essere facile....-E ripensò a gli incontri con gli amici di papà....

-Ma sei davvero cresciuto con dei babbani?- Domandò incredulo...del resto era pur sempre un Malfoy!

Harry ripensò alla propria vita con i Dusley e al fatto che di lì a poco ci sarebbe dovuto ritornare e un crescente sapore amaro si impossessò della sua bocca.

-Già,per mia sfortuna..-Rispose.

Draco sbarrò gli occhi.-Ti hanno trattato male?-

Harry fece un sorrisino che non aveva nulla di divertente.-Trattato male è dire poco..-

E iniziò a raccontare della sua vita a casa Dusley,del suo essere trattato da schiavo,delle continue lamentele, di zia Marge, del ribrezzo che provava zia Petunia per sua sorella e la magia....gli raccontò di tutto.

A fine racconto le guance di Draco si chiazzarono di rosso. -Quei luridi babbani...quella feccia..come hanno osato sfiorarti anche un solo capello?- Si sfogò.

Pur avendo solo undici anni poteva sentire il dolore che provava Harry a ogni insulto che gli rivolgevano, a ogni menzogna che gli dicevano e ne era rimasto rattristato a sua volta.

-Non importa! -Gli sorrise il moro. -Più che altro sai dirmi che ore sono?- Domandò.

-Venti a l'otto- Lo informò l'altro.

Harry si passò una mano tra i capelli con espressione frettolosa. -Oh Merlino,è tardissimo avevo appuntamento con Hagrid alle sette!- Esclamò veloce.

Draco ghignò all'amico. -A quanto pare è un vizio fare tardi!- Gli disse tranquillo.

Harry sorrise come a scusarsi.

-Senti,ci vediamo domani alla stazione!- Lo saluto il biondo con un altro sorriso.

Il ragazzino da gli occhi di giada corse via salutando il bambino da gli occhi in tempesta, ipnotici come un serpente.

 

 

****

 

 

-Scusami,mi dispiace,non volevo fare così tardi- Si ritrovò di nuovo a scusarsi per un ritardo,Harry.

-Mi dici con chi sei stato? Sei scappato via non ti ho più rivisto per quasi tre ore. Ti devo riportare dai Dusley,te ne eri dimenticato?- Gli chiese Hagrid.

-Emm..sono stato con Draco Malfoy,un ragazzino che ho conosciuto da Madama MClan!- Gli rispose sorridente il moro.

Hagrid spalancò gli occhi.-Un Malfoy...sei stato con un Malfoy e ti sei divertito?!..Quando il mondo gira male..-

-Perché,che ha Draco che non va?-Corrugò la fronte Harry infastidito dal tono che aveva utilizzato il Mezzogigante per definire il suo amico.

-Oh..-Esclamò Hagrid vedendo il fastidio di Harry.-Magari Draco nulla,io ho conosciuto i suoi genitori e sembra che abbiamo tutto il tempo la cacca sotto il naso.-

-Ma Draco non è così!-Spiegò infervorato Harry.

-Ok,ok..-Alzò le manone Hagrid.-Adesso,però,ti devo riaccompagnare a casa!-

-Ma Edvige la posso tenere con me,a casa?-Domandò il ragazzino riferendosi alla nuova civetta.

-Certo,ma adesso andiamo!-

 

 

****

 

 

Harry si rigirò fra le vecchie coperte,su quel letto scricchiolante,non riuscendo a chiudere occhio.

Ripensò al viso di Draco che il giorno dopo avrebbe rincontrato,anzi,che il giorno stesso avrebbe rincontrato,visto che era l'una di notte, e si sentì felice.

Non riusciva a credere di aver ottenuto così tanta felicità in così poco tempo: sarebbe finalmente andato via da casa Dusley per un anno intero, sarebbe andato in una scuola di magia,avrebbe incontrato sempre Draco..

Già,Draco..il suo primo amico!

Harry si sentiva così bene! Non aveva mai avuto un amico visto che a scuola era un emarginato per colpa di Dudley perciò non aveva mai provato quel senso di complicità, quel senso di uguaglianza e protezione che solo un amico poteva dare o un'amore, ma quello era ancora presto per un bambino di undici anni, perciò si accontentava di quell'amicizia nata dal nulla.

Per una volta si sentiva importante per una persona ed era contento,veramente, veramente contento!

Sapeva che si conoscevano da un solo giorno ma per entrambi era stato importante quel giorno.

A entrambi era stata negata l'amicizia,chi per un modo,chi per un altro, ed ora volevano iniziare, provarci, partendo insieme.

Harry guardò il soffitto della sua nuova camera,quella dei giocattoli di Dusley, e non provò alcun rimpianto a doverla abbandonare,anzi,una piacevolissima euforia si impossessò di lui.

Sognò a occhi aperti la nuova scuola che avrebbe iniziato con la risata di Malfoy in sottofondo,con i suoi occhi d'argento che lo fissavano.....piano gli occhi del ragazzo si chiusero dolcemente, lasciandolo cullare nella sua personale felicità.

 

 

 

 

 

In quello stesso istante un altro ragazzino si trovava nella stessa situazione di Harry.

Si era addormentato con la speranza di rivedere quegli occhi,quel ragazzino che lo aveva catturato in così poco tempo.

Aveva pensato a così tante cose rigirandosi in quel letto: come l'avrebbe presa sua padre per quella nuova amicizia? Ma Draco sapeva già la risposta. Male. Molto molto male.

Draco rabbrividì ricordandosi tutte le Cruciatus che aveva dovuto subire,tutte quelle molestazioni a cui non poteva resistere.

Ma quello sguardo di giada gli aveva dato un senso di protezione e felicità,lo avevano reso libero con la loro vicinanza.

In un semplice giorno si era sentito finalmente felice,come non era mai successo in undici anni!

Voleva rivederlo,voleva rivedere Harry a qualunque costo,che fosse un Potter o meno.

Era quello il pensiero che si aggirava tra i suoi sogni.

 

 

 

 

 

 

Angolo Autrice:

 

Ma ciaooooooooo,cari lettori!!

Inizio con il dirvi che ho una grandissima avversione ai prologhi perciò ho deciso di saltarlo e i miei primi capitoli fanno abbastanza pena per questo vi supplico di portare un po' di pazienza prima di giudicare,vi prometto che la storia sarà molto meglio.

Vorrei sapere cosa ne pensate così vi lascio l'arduo compito di recensionare, mi farebbe veramente piacere.

Il prossimo capitolo sarà molto più lungo e non dico altro.

Baci,

 

Scorpius_M1

 

 

   
 
Leggi le 7 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Scorpius_M1