ESTO Y MI VIDA
Questa storia l’avevo gia postata a giugno con il nome di “This is our
life” accortami che c’ erano cose che non andavano ho
deciso di cancellarla, per impostarla un po’ diversa dall’altra. Buona lettura…
Il sole quella mattina
emanava i suoi raggi caldi, nella stanza della ragazza,
Colpendole ripetutamente
il viso.
A poco a poco la ragazza
fece delle piccole smorfie.
Poi la sveglia, quel
rumore tanto fastidioso…suonava ogni santa mattina.
Appena riuscì ad aprire un po’ gli occhi,
lentamente fece uscire una mano da sotto le lenzuola,.
cercando disperatamente il bottone, per spegnere la sveglia,
ma senza un buon risultato.
Ci volle un bel paio di
minuti prima che la ragazza dai capelli turchini,
potesse svegliarsi del tutto.
I ricordi erano ancora
molto freschi.
In torno a lei vi era un
fiume di fazzolettini consumati dalle lacrime.
Scese dal letto ancora
intontita.
I suoi occhi ancora gonfi e rossi colpa delle
lacrime, mentre i suoi capelli erano tutti in disordine.
Girando per la stanza, la
ragazza sì andò a specchiare in uno di quei begli specchi che teneva li per vanità.
Quello che vedeva non le piaceva per niente. Si
mise una mano fra i capelli setosi, il trucco sciolto
in righe
che percorrevano tutto il viso fermandosi al mento, quegli occhi,
spenti, non più felici…no…non più.
La casa era
avvolta da un velo di tristezza e malinconia, il tempo fuori non migliorava
la giornata.
Nubi in tempesta, gocciolloni d’acqua che scendevano, la vegetazione
ormai morta dava a quel inverno un aspetto mai visto.
Le ultime settimane erano
formate da giornate uggiose,
che non favorivano le passeggiate all’aperto.
Bulma era imbambolata alla
finestra, le sembrava come se non ci fosse il vetro,
che la pioggia la toccasse leggermente, con
le sue dolci e delicate gocce.
Un sospiro ebbe inizio dalle sue flebili labbra…con una mano si teneva
la testa, sentendola pesante, con l’altra si toccava il collo, indubbiamente la
parte preferita del suo ex…Yanco.
Era giusto chiamarlo così?ex…forse si forse no…”Perché due persone non possono stare bene insieme
prima che qualche altra si mettesse in mezzo?” queste e la domanda che spesso
si faceva.
“Gli uomini…ragionano solo quando hanno un erezione verso la più puttana tra le
puttane…” e questo??era vero?...
”Non c’è niente da fare gli
uomini sono tutti uguali…una notte e basta…ma loro sentimenti non ne hanno?solo
per sentire un po’ di piacere, mentre a noi donne soffriamo…be
se la mettono cosi allora mi comporterò allo stesso modo!”
*************
“Chichi
amore dove sei?”
La moretta comparve da
dietro la porta…
“Sono qui!”
Goku lentamente si avvicino…
“Ma cosa fai?”
“Aggiusto il guai che hai combinato tu!!”
“Heehe!”
Allo sguardo severo di Chichi rispose con un bel sorriso, e la sua solita grattata
tra i capelli…
“Goku senti un po’, dopo io devo andare a prelevare il sangue, una semplice visita, e
con me vieni anche tu!”
“c-c-cosa??” disse con voce tremante e spaventata.
“Hai sentito bene! Vieni con
me, oppure…vai a fare la spessa!”
Goku si senti più sollevato,
dalla seconda opzione.
“Vado a fare la spessa!”
“Bene allora, eccoti il
foglietto, Goku guarda bene le mie labbra, devi
comprare solo quello scritto sul foglietto! Se non lo
trovi, chiedi alla commessa. Hai capito?”
“Si!”
Detto questo, Goku si
avvio verso il supermercato sorridendo del fatto che non avrebbe
visto volare siringhe.
Appena arrivato, cacio dalla tasca un bigliettino, lo prese in mano, intento
a leggere quello che c’ era scritto sopra,
ma una bella signorina si avvicino, una commessa che metteva a posto
in alcuni scafali i prodotti, Accortasi di quel fustacchio,
le si avvicino senza troppi problemi porgendoli una mano
“Abbisogno di un aiuto?”
“hehe
penso proprio di si” Goku alzo la testa e vide di fronte
a se un angelo, una ragazza molto carina, capelli neri e corti, bel fisico…ed
un sorriso stupendo
“Piacere io sono Videl”
“Io sono Goku”
“Goku che nome carino,
senti Goku io stacco all’ una…ti va se ci prendiamo un
caffè che dici?
“Certo ma vedi io mi sto
per sposare”
“E che vuoi che sia un caffé!! Però cambia tutto se tu non
pensi solo al caffe”
“N-no”
“benissimo allora c’ è lo
prendiamo da Vanity”
“Si”
La ragazza torno al suo lavoro di commessa
“Allora come posso esserle
di aiuto?” sorridendo maliziosa
A casa Son,
Chichi non era ancora uscita…era cosi
felice del fatto che presto si sarebbe sposata, che ormai vedeva tutto
in bianco e nero…fino a quando il telefono cominci a squillare
“Chi è?”
“Sono Bulma”
“Ciao Bulma come va?”
“Non tanto bene”
“Cosa è
successo?”
“Preferisco parlartene di
persona”
“Va bene dove vuoi che ci
vediamo?”
“Da Vanity
all’ una”
“Va benissimo”
“Bene ci vediamo dopo ciao”
“Ciao”
CONTINUA……..
A DIRE IL VERO LO CAMBIATA MOLTISSIMO, PERO NEI PROSSIMI CHAPPY METTERO
QUALCOSA DEL VECCHIO, SERO DI NON AVERVI ANNOIATO, SE VI VA LASCIATE PURE UN
COMENTO…UN BACIO A TUTTI