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Autore: Emy96    15/02/2013    2 recensioni
Però, per quanto rumore ci sia l’unica cosa che provi è un vuoto assoluto. Una voragine che ti riempie il cuore e la bocca dello stomaco.
Perché continui a soffrire inutilmente, cercando di trattenere le lacrime che premono di uscire, perché?
Cosa ti fa andare veramente avanti? La speranza? L’amore? O forse è solo la paura di rimanere sola?
Cosa ti fa credere che un girono tutto questo finirà? Che avrai anche te la tua possibilità di redimerti?
Buon San Valentino, stronzi.
Genere: Malinconico, Slice of life, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Guardi con aria annoiata il solito panorama, attraverso il vetro appannato dell’autobus che ti sta riportando a casa. Intrecci con movimenti circolari le cuffie del tuo lettore Mp3, mentre le note della tua canzone preferita risalgono su quei fili bianchi, fino ad arrivare alle tue orecchie. Piccole gocce di pioggia ticchettano ad un ritmo insistente su quel vecchio mezzo di trasporto, che trema al più piccolo dosso. Però, per quanto rumore ci sia e per quanto tu provi ad alzare il volume del piccolo apparecchio elettronico, per capire le parole del cantante, l’unica cosa che provi è un vuoto assoluto. Una voragine che ti riempie il cuore  e la bocca dello stomaco, rischiando per poco di farti vomitare la tua magra merenda mattutina mangiata in fretta e furia. Non importa quanto le cuffie che porti siano potenti, le tue orecchie distinguono solo silenzio, nient’altro. Nessun sussurro, borbottio e nessuna parola. Niente di niente.
 Intanto le porte dell’abitacolo si apro e si chiudono a scatti irregolari. Qualcuno scende, qualcuno sale, ma te rimani lì immobile, a guardare fuori da quel  maledetto finestrino .Forse hai pure superato la tua fermata, ma in quel momento non ti importa. L’autobus si ferma ad un semaforo e tu scorgi in lontananza una coppietta che, ridendo e scherzando, cerca riparo al di sotto dei cornicioni.
Bum!
 Il tuo giovane cuore perde un battito e gli occhi rimangono abbagliati dal riflesso del lampo appena passato. Il rombo del tuono che ne sussegue ti scuote fin dentro le ossa, fino in fondo all’anima. Cosa credevi di poter fare? Pensavi che proprio oggi sarebbe cambiato qualcosa? Che forse finalmente avresti avuto la tua possibilità? Sbagliato, sbagliato ed ancora sbagliato. Perché non apri gli occhi e la fai finita una buona volta? Non ci guadagni niente a continuare a sperare in sogni irrealizzabili ed in futuri incerti, lo sai bene.
 Hai cercato in tutti i modi di cambiare, di essere meno acida, a non rispondere a tono, a sorridere più frequentemente, ad essere più gentile. Ma semplicemente non ce la fai. Non ci riesci perché sai fin troppo bene che  quelle carezze lievi come un alito di vento, quei baci dolci come miele, quei sorrisi ricchi di felicità e quegli abbracci pieni di calore, non sono per te. Non lo sono mai stati e mai lo saranno. E allora perché continui a soffrire inutilmente, cercando di trattenere le lacrime che premono di uscire, perché? Cosa ti fa credere che un girono tutto questo finirà? Che avrai anche te la tua possibilità di redimerti? Cosa ti fa andare veramente avanti? La speranza? L’amore? O forse è solo la paura di rimanere sola, che ti permette di aprire gli occhi ogni mattina e di continuare a lottare, comunque vada a finire?
 Sono queste le domande che affollano la tua mente, mentre il vuoto e il silenzio si fanno sempre più grandi forti, incontrollabili, incontrastabili. Sospiri reprimendo un singhiozzo, asciugandoti velocemente una lacrima solitaria che ti sfrega il viso.
Buon San Valentino, stronzi.

 







Angolo autrice(?)
500 parole, tonde tonde. Mica male eh? Ok lasciamo perdere…
 Comunque lo so che San Valentino era ieri, ma l’ispirazione per scrivere qualcosa su questo giorno da me tanto odiato, mi è venuta solo oggi, mentre studiavo si certo
So da me che questa Flash non sa di niente, ma io ho vomitato quello che la mia testa bacata mi ha ordinato di scrivere, non ci posso fare niente se ciò che partorisco è solo questa robaccia. Vedrò di migliorarmi, lo prometto.

Intanto vi chiedo di recensire questa storia, anche per esaltare la sua bruttezza schifezza che ne dite? Alla prossima, forse…
Emy
 

  
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