Please Don’t
Leave Me
Sei
lì, ferma e immobile, nell’ampio salone.
Tutto quello che ti circonda, e che ti fa compagnia, sono delle mura,
dei
mobili e degli oggetti che hanno condiviso con te i momenti più belli
della tua
vita, quelli passati con la tua famiglia, e saranno tutto ciò che ti
resterà,
d’ora in poi.
Perché in quella casa adesso regna il silenzio.
Nessun suono, neanche il minimo spostamento d’aria. Puro e semplice silenzio.
Ma
non è il silenzio che ti fa stare male, ma il vuoto
che ciò ti provoca. Quella
sensazione di solitudine che ti schiaccia il petto all’altezza del
cuore.
Perché tu, adesso, sei completamente sola.
Non hai più nessuno, ti hanno portato via tutto.
Perché la famiglia era il tuo tutto, il tuo mondo, e ora non c’è più.
Non c’è
più quel fratello che ti era rimasto, che condivideva con te quella
casa adesso
troppo grande e silenziosa. Lo hai perso così come hai perso i tuoi
genitori,
veri e adottivi, e tua zia.
Il tuo fratellino, il tuo appiglio naturale, la tua casa.
La persona più importante della tua vita a cui dovevi fare
attenzione, di cui dovevi prenderti cura stando attenta che il mondo
esterno
non lo ferisse, anche se ultimamente eri diventata tu la persona da
proteggere.
E lui era lì, pronto a combattere e a proteggerti da chi era
intenzionato a
farti del male, anche se lui era semplicemente un essere umano in un
mondo di
esseri sovrannaturali.
Stringi forte le braccia al petto, rabbrividendo e sentendo ancora il suo sangue bagnarti la pelle. ‘E’ colpa tua se lui è morto!’, ti urla la mente, facendo crollare a poco a poco quei piccoli pezzi che compongono la tua vita, riuniti con tanta sofferenza e sacrificio. Non sei stata capace di proteggerlo, e ti dai la colpa perché dovevi morire tu. Eri tu destinata a morire, non lui. Se non ti fossi mai trasformata in un vampiro, nessuno avrebbe saputo della cura e tuo fratello sarebbe ancora vivo.
Chiudi gli occhi e lo vedi lì, steso sulla dura pietra del pozzo. Gli occhi aperti a guardare il vuoto. Lo hai stretto a te, mentre le lacrime scorrevano lungo le tue guance, accarezzandogli i capelli e sussurrando, seppur tremolante, che sarebbe andato tutto bene, che sarebbe stato bene.
In
quel momento avresti dato la tua vita per la sua, per
vedere ancora una volta quel sorriso innocente e da adolescente
comparire sul
suo viso, illuminandoti così la giornata.
Abbassando lo sguardo, trovi sul comodino una foto con lui. La osservi,
soffermandoti sul suo viso, e la tua stretta si fa più forte, facendo
scricchiolare il vetro della cornice. Lui non è morto, non poteva
esserlo!
Cerchi di convincere te stessa di ciò, combatti contro la tua mente e
contro
ciò che ti mostra. E la rabbia prende nuovamente possesso di te,
facendoti
scaraventare la cornice per terra, un po’ per stizza.
Bonnie era la soluzione, lei lo avrebbe riportato in vita di nuovo, ancora una volta. Lei lo avrebbe fatto, ci sarebbe riuscita. Ma Bonnie non è con te, tu sei tornata a Mystic Falls, mentre lei si trova in chissà quale posto.
E lasci che la disperazione prenda il sopravvento su di te, facendoti crollare in ginocchio sul pavimento. Piangi disperatamente, i singhiozzi ti sconquassano il petto e le tue braccia ti stringono, quasi a volerti dare da sola conforto. Perché non troverai più il conforto necessario per tornare a vivere.
Tutto
quello che ti resta ora è piangere, immersa in una
casa fatta di ricordi e di odori.
Piangi per quel fratello perso, piangi per quell’ultimo briciolo di
umanità
perduto anch’esso.
Piangi perché adesso sei semplicemente sola.
Buon pomeriggio e buon fine settimana!
Ogni tanto risbuco in questa sezione, chissà perchè sempre quando c'è qualche morte o momento straziante ^^"
Questa volta la OS è incentrata sulle emozioni di Elena in seguito alla morte di Jeremy, il tutto tratto vedendo il promo della 4x15.
Spero vi piaccia!