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Autore: Argentey    04/09/2007    7 recensioni
E se a Hogwarst tre ragazzi scoprissero di avere dei potenti poteri? e se scoprissero di essere elementi?
Tre elementi a Hogwarts, sopravviveranno insieme? E se arrivasse anche il quarto, il più testa-calda di tutti, Hogwarts sopravviverà?
Genere: Azione, Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaise Zabini, Sorpresa | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Uno strano incontro e uno strano accordo

Era una normalissima sera d’inverno, quando, Hermione Jane Granger si accorse di essere strana . inizialmente non ci fece caso, pensando che fosse solamente che fosse un segno dell’evidente stanchezza, ma poi, circa cinque minuti dopo, dovette ricredesi. Ma lasciate che vi racconti cosa è successo realmente:

Hermione era in sala comune, seduta nella sua comoda poltrona, vicino al calore confortevole del fuoco scoppiettante e stava finendo la ricerca di pozioni sul potere curativo del sangue di drago, quando, cullata dal dolce torpore scostò mollemente il braccio e fece cadere, accidentalmente, il foglio appena scritto nel fuoco. Subito, si chinò o senza pensarci due volte, soprattutto prima che il foglio si carbonizzasse, mise la mano sul fuoco e lo recuperò, solo lievemente bruciacchiato. Fortunatamente, il lavoro di un’ora non era andato perduto.
Tirò un sospiro di sollievo e guardò l’orologio. Le undici e mezza. Sospirò e così facendo notò una piccola fiammella accesa sul suo cardigan. Cacciò un urletto spaventato e la spense. Il bel maglioncino presentava un piccolo buco di bruciatura che era arrivato alla pelle, ma la pelle, non era bruciata.cosa alquanto strana.
Ovviamente, doveva aver spento la fiammella prima che la ustionasse… giunse a questa conclusione la ragazza, mentre un invisibile tarlo maturava della sua mente, a sua insaputa..

- Hermione!!!!!!!!! Sveglia!!!- Ginny Weasley tentava in tutti i modi possibili ed immaginabili di svegliare l’amica, che non ne voleva sapere di alzarsi..
Come ultima risorsa si vide costretta ad utilizzare l’acqua. La Granger fece un salto felino e si svegliò spaventata e, quando realizzò, Ginny temette che la volesse uccidere, visto lo sguardo assassino della mora.
- non-provarci-mai-più- e lo sibilò talmente minacciosamente che Ginny non ci provò più davvero. Hermione si diresse in bagno dove si lavò e si preparò. Indossò una minigonna rossa insieme ad un maglioncino scollato a V rosso cupo che assomigliava a sangue. Si truccò leggermente, pronta per andare a Hogsmeade con Ginny che la stava aspettando spasmodicamente all'uscita della sala comune.
Hermione non era mai stata una ragazza piena di fascino, ma da lì a qualche tempo aveva preso una bellezza quasi intrigante. Aveva le forme del viso morbide e gli occhi luminosi, i capelli ricci, domati da un fermaglio e quelle belle gambe che avrebbero fatto girare la testa a chiunque. Senza contare una stupefacente e invidiabile conoscenza dello scibile umano e stregonesco.
Hermione Granger non era una ragazza a qui piaceva farsi notare e in situazioni normali si sarebbe sentita imbarazzata a morte vestendosi in quella maniera così -a suo avviso- provocante. Ma quel giorno qualcosa, quel qualcosa che un giorno ti ritrovi ad ascoltare, Le aveva bisbigliato di osare e lei l’aveva ascoltato, osando però, il minimo indispensabile. Si sentiva sicura e invulnerabile, protetta da chissà quale barriera potentissima. Si sentiva diversa, ma non sapeva come catalogare quel ‘ diversa’ in maniera da non farlo sentire anomalo. Si sentiva libera e leggera, come se i problemi che la sua persona aveva affrontato finora si fossero volatilizzati nel nulla. Si sentiva semplicemente Hermione e voleva dimostrare che quel giorno, lei era una ragazza normale.
Cosa l’avesse spinta a questo cambio radicale nei suoi pensieri non lo sapeva. Probabilmente era dovuto alla crescita. Come quando senti un click e tutto ad un tratto sei più sicura di te stessa, sei sicura che nulla andrà storto, che poi anche provare qualcosa di nuovo, che puoi provare a cambiare, che puoi anche diventare un’altra persona, magari anche solo per un giorno .
O forse Ginny le aveva messo chissà che intruglio nel succo di zucca, quella mattina?
In qualunque caso Hermione quella domenica mattina si sentiva come una fiamma ardente. Pericolosa e seducente. E l’idea le piacque da impazzire..

Draco Malfoy si stava realmente spazientendo. Blaise Zabini, il suo migliore amico, era in bagno da un’ora e non dava segni di voler uscire da quel cubicolo.
Il ragazzo, più volte minacciato d’abbandono, si degnò di uscire mostrando ad un parecchio incazzato Draco Malfoy la sua splendente e radiosa figura.
- Oh andiamo Dra…- cedette alla fine, incamminandosi verso le carrozza che lo avrebbero condotto a Hogsmeade.

- Herm, sei uno schianto oggi!- asserì Ron convinto, facendo sorridere la ragazza.
- Grazie Ron..-
- OK, Herm, noi andiamo per negozi a fare shopping.. i ragazzi vanno dove vogliono!- decretò Ginny Weasley, trascinando Hermione fuori dalla carrozza verso un negozio d’abbigliamento piuttosto succinto.
- Ginny, passiamo in biblioteca?- chiese Hermione
- dopo dopo.. hai bisogno di rifarti il guardaroba…- cosa assolutamente falsa, poiché Hermione il guardaroba l’aveva ben fornito. Certo, non era pieno d’abiti da puttana ma neanche d’abiti da suora abiti assolutamente normali per una ragazza assolutamente normale. Infatti, Hermione si comprò solo una maglietta apposta sbrindellata, sotto lo sguardo implorante di Ginny che la voleva proprio vedere addosso a lei. Ma poi basta, anche perché tutti quei vestiti assurdamente corti non la tentavano minimamente. Ginny invece, se non fosse stata per la mancanza di fondi, avrebbe probabilmente comprato tutto il negozio. Poi Hermione la trascinò in biblioteca, cercava un libro rilassante… stranamente quel giorno, non aveva voglia di approfondire lezioni.. aveva solo voglia di leggere qualcosa di rilassante che non avesse bisogno di essere totalmente memorizzato. Anzi. Voleva una lettura fantastica… con una bella storia… avvincente. Come quelle che si sognano quando si è bambini. E da qualche giorno a quella parte, le era venuta una certa nostalgia dei vecchi tomi fantastici con storie intriganti che sua madre le leggeva da piccola. Il perché non sapeva spiegarselo bene neanche lei. Ma i suoi piedi la guidarono verso quel reparto meno polveroso della biblioteca. Con un dito scorse tutti i titoli. Uno colpì la sua attenzione… e anche quella di qualcun altro

- Blaise.. perché vuoi andare in biblioteca?- chiese ancora una volta Malfoy, spazientito da cotanta insistenza.
- Voglio un libro…- disse l’amico nervoso.
- Che libro?- Malfoy inarcò un sopracciglio curioso dall’irrequietezza dell’amico ma, decise di ignorarla.
- …. Fantasia…boh non so....- rispose velocemente Blaise accelerando ulteriormente il passo, costringendo Malfoy ad improvvisare una corsetta per raggiungerlo.
- Tu non hai mai letto libri di fantasia- gli fece notare scettico Draco.
- C’è sempre la prima volta…- svoltarono l’angolo ed entrarono nella libreria. Draco seguì Blaise e lo guardò cercare un titolo su quei libri polverosi..

- Granger..-
- Zabini-
Si salutarono con un cenno del capo e poi Hermione estrasse un libro dallo scaffale. ‘Acqua e Fuoco, Aria e Terra’ ma non si accorse che Zabini era sbiancato.
- Scusa Granger.. quello è proprio il libro che stavo cercando…- le disse.
- Posso prestartelo dopo averlo letto.- scandì lei lapidaria, temendo che il ragazzo volesse rubarle il preziosissimo libro che aveva finalmente catturato la sua attenzione. Ma, senza che lei se ne accorgesse, era stata proprio lei a catalizzare su di se tutta l’attenzione del biondo serpeverde, che la guardava quasi rapito.
- Granger… dopo che l’avrai letto, leggerlo io? Te lo compro, lo leggi prima tu e poi me lo dai.. ok?- Malfoy e Hermione lo guardarono come se fosse un marziano.
- COSA?- chiesero insieme increduli e poi si guardarono con astio, ripugnandosi da soli per avere pensato la stessa cosa l’uno dell’altra.
- Te lo compro e ogni volta che lo vorrai consultare sarai libera di farlo.. va bene?- ripetè Zabini impaziente guardandola fisso.
- Va bene Zabini… - acconsentì la ragazza. Dopotutto la cosa andava tutta a suo favore.

- No dico, tu sei completamente folgorato, ecco cosa! Pazzo! Non si scende mai ad accordi con un mezzosangue. Tanto più se è la mezzo sangue zannuta! -
-Draco smettila, so perfettamente quello che faccio e non sono sceso ad accordi con la mezzosangue. Gli ho fatto un’offerta e lei ha accettato. Fine. Stop. Capitolo chiuso. Okay? Bene!- accelerò il passo e sorpassò l’amico, lasciandolo perplesso ed arrabbiato.

Hermione era contenta del non-acquisto, poiché glielo aveva pagato Blaise e lei poteva leggerselo in santa pace. Si era ripromessa di scoprire, o meglio chiedere al ragazzo perché quel libro gli interessasse tanto, ovviamente dopo averlo letto. Risalì nella carrozza avviandosi verso il castello. Era stanca e aveva un caldo pazzesco. Neanche lei sapeva perché.

ecco a voi un altro racconto dalla vostra fida Argentey. Questo non è che l’inizio ma vi prometto che il seguito darà più emozionante e spero di riuscire a scrivere anche molto speditamente. Tanti kiss a todos! Bacii!

  
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