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Autore: BeaBlu    16/02/2013    0 recensioni
Sappiamo che dopo la battaglia finale i nostri protagonisti si sono sistemati e hanno messo su famiglia, ma cosa è successo poi ai loro figli durante gli anni ad Hogwarts?
Genere: Avventura, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Rufus Scrimgeour | Coppie: Rose/Scorpius
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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CAPITOLO I
 
 
 
-In viaggio verso Hogwarts-
 
“ragazzi tra poco arriveremo, sarà meglio che indossiate le vostre divise!”
Ah. Hogwarts. Non vedevo l’ora di tornarci; molti miei amici si annoiano a dover tornare qui ogni anno, per il fatto dello studio e delle regole, ma personalmente sono felice di poter scappare per qualche mese dal caos che solitamente dimora nella mia casa. Certo, voglio bene alla mia famiglia e tutto, ma avere costantemente la casa piena di Weasley e Potter dopo un po’ stanca.
“Carry, mi passi la cravatta?”
 “tieni Rose”. Allungò la mano verso la cravatta verde e argento caduta dietro al suo baule e me la porse. Ogni volta che guardavo la mia uniforme ripensavo sempre a quel giorno del primo anno, il giorno dello smistamento, quando il Cappello Parlante, dopo dieci buoni minuti di indecisione, decise di smistarmi in Serpeverde. Inizialmente stavo per scoppiare a piangere. Voglio dire, cosa ci fa una Weasley in Serpeverde? Vedevo tutti i miei amici guardarmi con aria confusa dal tavolo dei Grifondoro come se stessero pensando “hey Rosie che ci fai lì? Sei sicura di stare bene?” e mentre mi avvicinavo al tavolo dei Serpeverde pensavo a come convincere papà a farmi cambiare scuola. Poi però successe una cosa, una ragazzina con i capelli castani forse troppo perfetti per essere naturali mi tese la mano e mi disse “benvenuta tra i Serpeverde Rose Weasley! Sono sicura che ti troverai bene con noi, perché alla fine siamo tutti fratelli!”. Non so se fosse stato per il modo rassicurante e materno con il quale lo avesse detto, o per la scintillante spilla con la lettera “P” che le adornava la divisa, ma da quel momento adorai la casata Serpeverde, ormai era la mia casa.
“credo che quest’anno sarà ancora più dura” commentò Carry riportandomi alla realtà.
“lo penso anche io, al sesto anno sei libero dal G.U.F.O, ma devi già iniziare a pensare al M.A.G.O!”
“che fregatura”
“già,  ma penso che i miei voti siano l’unico motivo per cui mio padre mi lascia venire ancora qui” e in effetti a mio parere è vero. Quando i miei genitori seppero che ero finita in Serpeverde,  mia madre se ne emerse con un “oh” ed un sorrisino teso, mentre mio padre rimase in silenzio con la faccia corrucciata come se stesse cercando di capire qualcosa o di trovare il punto mancante di un passaggio elementare. “Rose…ma…v-vi ha smistato il Cappello Parlante giusto? Ma allora…ma sei sicura? Magari hai solo capito male!” purtroppo, però, dopo la mia risposta “guarda  che è giustissimo! E mi trovo anche bene tra i Serpeverde!!”, mio padre abbandonò la stanza farfugliando parole sconnesse dalle quali capii solamente “..possibile?” e “..ome Malfoy..”. Dato però che comunque sono una brava ragazza non ho interferito, anche perché non ho ancora oggi capito cosa c’entrasse Malfoy in tutto questo; nella mia Casa c’è un ragazzo con quel nome, Scorpius, ma non siamo mai stati molto amici. Chissà cosa avevano fatto i Malfoy a papà; insomma, so che hanno avuto delle faccende turbolente riguardo alla legge e a Lord Voldemort, ma nessuno ha mai voluto parlarmi di quei periodi.
“qualcosa dal carrello cari?” mi girai verso la voce della tenera vecchietta della quale non mi ero mai disturbata di conoscere il nome e presi un pacchetto di gelatine “Tutti i gusti più uno”, le adoravo.
“giusto in tempo Weasley, dammi una caramella!” e naturalmente la voce di Adrian Zabini accompagna il passaggio del carrello dei dolci, come sempre.
“Zabini sei una fogna, sono sei anni che tenti di fregarmi, ma ricordati che sono una Serpeverde anche io, se proprio hai fame va’ ad elemosinare dal qualche Tassorosso” ed era vero, durante ogni viaggio di andata o ritorno da Hogwarts non l’avevo mai visto prendersi niente al carrello, sempre rubare qualcosa a qualcun altro.
“acida come sempre vedo” rispose “ma sono sicura che la tua amica è molto più disponibile e gentile di te” aggiunse con uno sguardo dolce guardando Carry. Si potevano dire molte cose di Adrian Zabini; che era un’idiota, che non studiava e non rispettava nessuno, ma sicuramente tutti erano dell’opinione che fosse di una bellezza sconvolgente. Insomma, pelle scura d’ambra sempre liscia e perfetta, grandi occhi neri naturalmente incurvati in un sorriso e un’espressione sempre a metà tra il divertito e l’offeso. Era uno dei miei migliori amici dal secondo anno.
“dai entra duro!” disse infine Carry. Lei invece era una specie di nuova aggiunta. L’avevamo conosciuta gli ultimi mesi del quinto anno in biblioteca mentre ci stavamo disperando per trovare un modo che ci aiutasse a superare il G.U.F.O, e dato che lei appartiene a Corvonero, io ed Adrian ritenemmo fosse una persona molto simpatica con cui diventare amici.
“avete sentito della Finnigan e di Goyle? Pare che quest’estate siano andati in vacanza assieme! Sarebbe stato bello esserci e vedere una specie di lumaca ed un troll che si baciano brr” disse Zabini mimando dei brividi. In effetti, nessuno avrebbe mai pensato che una persona così, beh, inusuale come Colette Finnigan si mettesse con l’uomo delle caverne Bill Goyle. Erano davvero una pessima coppia.
“si ho visto delle foto! Hai ragione ad avere i brividi” aggiunse Carry ridendo.
“e di Malfoy invece avete notizie? È dalla fine della scuola che non lo sento, gli è successo qualcosa?” chiese Zabini; Adrian e Scorpius avevano quella strana amicizia maschile nella quale ridi e sei fratello con l’altro, ma quando finisce la scuola tagli tutti i ponti. Mah.
“te l’ho detto, Malfoy non mi sta molto simpatico, ha l’aria di qualcuno che ti sta nascondendo qualcosa. E poi non ti guarda negli occhi quando parla, ed è una cosa che non sopporto”
Don’t you worry child” canticchiò Adrian “dopo ne parliamo al tavolo e vedrai che saremo tutti amici come prima” aggiunse un sorriso. Cavolo, era fantastico.
“scusate ragazzi, devo raggiungere lo scompartimento della mia Casa, ci vediamo dopo cena” ci annunciò Carry, che salutammo con un cenno della testa. Proprio mentre lei se ne stava uscendo dallo scompartimento, scorsi una testa bionda allontanarsi verso il fondo della carrozza.
“Zabini quello è Malfoy! Hey Scorpius! Scorpius!” cercai di raggiungerlo ma appena mi vide –perché sono sicura che mi avesse visto- accellerò il passo ed entrò nella carrozza della Parkinson, territorio nemico. Non mi ricordo benissimo com’era iniziata la nostra faida, ma so solo che è dal primo anno che la evito, anche perché lei non fa altro che fulminarmi con lo sguardo ogni volta che mi vede, quindi io non posso fare altro che evitarla e criticare i suoi capelli. Ho visto una volta una foto di sua madre, e devo dire che sono pressocchè identiche. Stessi occhi scuri e piccoli, stesso taglio un po’ a casaccio e stesso ghigno insopportabile. Quanto la odiavo. Per qualche strana ragione, però, era amica di Scorpius, credo soprattutto per il fatto che le due famiglie si conoscono a generazioni e quelle menate lì. Questo non cambia il fatto che la odiavo.
“dai Rose smettila di fare i tuoi monologhi solitari e vieni a cambiarti, tra cinque minuti siamo arrivati” e Zabini mi riportò alla realtà, allungandomi la mia bellissima e nuova spilla da Prefetto con un sorriso.

 


Ciao a tutti! :))
Allora questa è la mia prima prova di fanfiction, spero vi piaccia!
Perfavore lasciatemi un commento o una recensione se vale la pena andare avanti o buttare i computer fuori dalla finestra, vi aspetto;)
-BeaBlu

  
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