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Autore: SmartieMiz    17/02/2013    2 recensioni
La vita di Sebastian Smythe in sette giorni: la sua famiglia, il suo passato, i suoi sogni, il suo futuro.
Per la Sebastian Smythe Week 2013 :)
Feb. 17: His Family
Feb. 18: His Past
Feb. 19: A Crossover
Feb. 20: Our Favourites
Feb. 21: Music Day
Feb. 22: His Dream Scene
Feb. 23: His Future
Genere: Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Sebastian Smythe
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
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Titolo: A bit of Sebastian Smythe
Rating: giallo
Genere: sentimentale/slice of life

 



Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà della Fox; questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro

 
 

Sebastian Smythe Week 2013
 


A bit of Sebastian Smythe


Day 1 - His Family 

 

«Victor, torniamo direttamente stasera. Il pranzo è in frigo», lo raccomandò la mamma: «Prenditi cura di Cyrielle e Sebastian, d’accordo?».
«Va bene», rispose il ragazzino: «A stasera!».
La mamma lo salutò dandogli un bacio sulla guancia, poi disse al piccolo Sebastian: «Tu fa’ il bravo, intesi?».
Il bambino roteò gli occhi al cielo.
«Sebastian, mi hai capito?», insistette la mamma irritata.
«Sì, ho capito, ora va’ via!», rispose brusco il bambino.
«Non ti permetto di rivolgerti a me in questo modo», sbottò severa la donna: «Chiedi subito scusa».
«Scusa», mugugnò l’altro senza guardarla in viso.
La madre, non molto soddisfatta, si arrese, abbandonando la casa.
«Seb, giochiamo con le bambole?», gli chiese Cyrielle con due occhi speranzosi.
Sebastian odiava i giochi di sua sorella, ma gli piaceva trascorrere del tempo con lei perciò accettò.
«Sebastian, quando la smetti di fare la femminuccia?», gli chiese Victor con un sorriso divertito.
Il bambino si limitò a scambiargli una rapida occhiata.
 
Victor non aveva niente da fare quel giorno, a parte dare fastidio a Sebastian, ovvero il suo passatempo preferito.
Andò in camera del fratello, alla ricerca di qualche gioco da rompere.
Si divertiva a buttare tutti gli oggetti a terra e a combinare guai, così mamma e papà avrebbero rimproverato Sebastian credendo fosse lui l’artefice di tutto.
Ficcò tra le sue cose nel cassetto e vi trovò un diario. Victor, curioso com’era, lo aprì. Non aveva mai pensato che Sebastian potesse avere un diario.
 
Caro diario,
oggi mamma e papà si sono arrabbiati con me perché il vaso in salotto era rotto, ma non sono stato io! È stato Victor, ma ovviamente mamma e papà non mi hanno creduto.
“Victor è un ragazzino disciplinato e coscienzioso, non farebbe mai cose del genere! Questa è opera tua”, ha blaterato papà.
Non ce la faccio più: sono sempre io che mi devo subire insulti e schiaffi per cose che non ho fatto.
 
Caro diario,
oggi a scuola ho conosciuto un bambino che mi piace, si chiama François. Ha nove anni come me ed è molto simpatico.
L’altro giorno Isabelle ha mandato una letterina a Vincent chiedendogli di sposarla. Secondo te posso fare lo stesso con François?
 
Victor leggeva sghignazzando: Sebastian sembrava innamorato.
Sebastian, che aveva smesso di giocare con Cyrielle, entrò nella sua camera.
«Che cosa stai facendo?!», chiese allarmato a suo fratello.
«Niente di che, leggevo le tue cose», rispose l’altro sarcastico con un ghigno.
«Dammi subito il diario», gli ordinò Sebastian freddo: sembrava essere tremendamente serio.
«Perché dovrei? Anzi, mi sa che lo faccio leggere a mamma e papà», disse il ragazzino con un sorriso sadico.
«No! Non farlo», cercò di convincerlo Sebastian.
«Perché? Non vuoi far sapere a mamma e papà che sei innamorato?», gli chiese Victor sarcastico, poi lo prese in giro facendogli il verso: «Oh, François, voglio sposarti!».
«Non farlo, per piacere», lo supplicò Sebastian.
«Perché? L’ho sempre detto che sei una femminuccia!».
«Piantala», tagliò corto il bambino.
«A mamma e papà lo dico sempre se mi piace una ragazzina», disse Victor accigliato.
Appunto, una ragazzina, pensò Sebastian.
A Sebastian piaceva un bambino, non una bambina, e non sapeva cosa avrebbero potuto dire i suoi genitori.
La mamma e il papà erano troppo impegnati con il lavoro per avere un dialogo con i figli, e quando avevano un po’ di tempo libero, lo sfruttavano per elogiare Victor che, secondo loro, era il figlio perfetto: buoni voti a scuola, sempre educato, sempre diligente.
Della sua famiglia, solo Cyrielle era l’unica cosa positiva: era sempre allegra e gentile nei suoi confronti e le voleva davvero bene.
«Se non vuoi che lo dico, devi fare tutto quello che dico io», lo ricattò Victor con un enorme sorriso.
«V-va bene», accettò Sebastian arreso.
Sebastian aveva paura della reazione dei suoi genitori e di quello che avrebbero potuto fare o dire, perciò avrebbe fatto di tutto per nascondere quel suo piccolo, grande segreto.

 

 

Angolo Autrice

Buon pomeriggio a tutti! :)
Questa è la prima week in assoluto a cui partecipo :) So benissimo che dovrei continuare le altre mie long, ma non volevo perdermi la Sebastian Smythe Week u.u xD
Spero di poter continuare questa week e cercherò di impegnarmi per poter sviluppare i diversi prompt ogni giorno fino al 23 (:
In questa prima one shot ho parlato di Sebastian e la sua situazione familiare, in particolare dei suoi fratelli, ma ho lasciato intendere un po' anche i rapporti con i genitori che, a quanto pare, non sono rosei.
A domani, con il suo passato! :)

   
 
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