Non credo che il mio nome importi a qualcuno, a volte, non importa nemmeno a me.
Tutto è iniziato circa 4 anni fa.
Sembrerà stupido, ma si, è stato per colpa di un ragazzo. Mi ha spezzato il cuore, e io ho iniziato a farmi male.
Un taglio..due..tre.
Fino a non sentire nemmeno più il dolore.
Non era solo per lui, era per tutto lo schifo che mi circondava.
La scuola, i compagni di classe, i falsi amici.
Le battute, gli insulti.
'Fai schifo.' 'GRASSA!' 'Preferirei che morissi.'

Di cose terribili ne sono successe, non terribili, per alcune persone, ma per me.
Mio fratello aveva il vizio di 'alzare un po' troppo il gomito' e quindi, tornava a casa tardi, litigava con mamma e papà, se n'è andato di casa più di 5 volte, ma poi è sempre tornato.
La sera di natale, del 2008, ho rischiato di perderlo, in un incidente.
Fortunatamente, non è successo nulla, ma faccio ancora fatica a parlarne.
Ho rischiato di perdere mio padre, quando l'ho visto accasciato sul pavimento, mi sono sentita morire.
Ma ora sta bene, la mia famiglia sta bene, io no.
Due anni fa, ho perso mio zio, e ancora non sono riuscita a superarlo.
Più questo schifo andava avanti, più mi facevo male.
Ma l'autolesionismo non era il mio unico problema, lo era anche il cibo.
In terza media ero arrivata a pesare 43 chili, ma poi ho ripreso a mangiare, acquistando peso.
In tutto questo schifo, l'unica cosa bella che mi sia capitata è stata trovare il mio 'Angelo custode.'
Ci conosciamo da ben 6 anni, diciamo che è un rapporto segreto. E' molto più grande di me, ma l'età non è mai stata un problema.
Grazie a lui, 3 anni fa sono riuscita ad uscirne, e sembrava che tutto fosse finito, ma, mi sbagliavo.
In prima superiore, pensavo di essermi fatta delle amiche, degli amici veri, ma hanno iniziato a voltarmi le spalle tutti.
Sono uscita anche con un ragazzo, ma quel giorno preferirei dimenticarlo.
Ha provato ad abusare di me, ma grazie al cielo, non è successo. C'era andato vicino, però.
Questo ai miei genitori non l'ho mai detto, così come non gli ho mai detto delle crisi per il cibo, di depressione, e del fatto che mi tagliavo.

E' stato un anno orribile, ed è arrivata la prima bocciatura.
Ho ripetuto la prima, e stavolta delle amiche me le ero fatte veramente.
Sono in buoni rapporti con loro, anche adesso, ma è arrivata anche la seconda bocciatura.
Si sono la classica ragazza a cui della scuola non gliene frega niente, mi giudicano per questo, ma nessuno capisce come mi sento appena entro in quell'edificio.
Amici o non amici, lo schifo resta comunque.

E' passata l'estate, e verso la fine, ho ricominciato ad avvertire quel senso di solitudine, quella stretta allo stomaco.
Finché alla fine, ho ripreso in mano le forbici, e ho iniziato a torturare di nuovo il mio polso.
Ho ricominciato ad indossare tremila braccialetti, e polsini.
Finalmente posso portare di nuovo i miei felponi.

Ne sono uscita una volta, ci sono ricaduta.
Uscirci di nuovo non sarà facile.
Sopravvivo grazie al mio 'Angelo custode' che mi è accanto tutt'ora, e sono felice di dire, che ora è MIO, del tutto.
Se non fosse per lui, non sarei qui a scrivere e a versare lacrime sulla tastiera.
Sopravvivo perchè su internet ho conosciuto due ragazze davvero speciali e importanti per me, che mi supportano, e mi fanno stare bene, tramite una chat.


Detesto ancora il mio corpo, e lotto ancora contro il desiderio di non mangiare.
Ma so che posso farcela.
Lui crede in me, io credo in me, quel poco che basta.





Spazio autrice:
Io non voglio compassione, sia ben chiaro. Non voglio che lasciate un commento solo per dirmi mi dispiace. Comunque ho scritto questa 'cosa' perchè mi andava e..si, anche per sfogarmi! 
Grazie a tutti e spero che sia scritto almeno decentemente.