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Autore: LucaWho_    17/02/2013    1 recensioni
Jeff e Sebastian, una coppia strana ma che funziona. Un dottore con mezza laurea comprata alla Miami University e un Giornalista del Miami Today.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Jeff Sterling, Sebastian Smythe
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Allora ripubblico questo capitolo con un altro titolo perchè per sbaglio ho cancellato la storia ç__ç Si sono uno stupido AHAHAH Va bene, ecco qui il primo capitolo della storia tra Jeff e Sebastian e BLA BLA BLA. Enjoy ;D Ah e twittatemi @LucaTheWarbler


“Sento il sole caldo che filtra dalla finestra sulla schiena”

Apro leggermente gli occhi e lo vedo li, sdraiato davanti a me, con solo le mutande bianche addosso. Il suo camice bianco è appeso all’armadio di mogano, soffoco una risata pensando ad Effie di Hunger Games.

“Deve essere rientrato stanotte senza fare rumore” penso.

È così bello quando dorme e raramente ho la possibilità di guardarlo dormire, gli accarezzo la lieve barba “È così ruvido!”.

Mi avvicino al suo orecchio e sussurro piano per disturbalo il meno possibile visto che non so da quanto è tornato a casa dopo il turno di notte.

«Seb? Svegliati!» Dico dolcemente.

«Mhh»

«Svegliati» Insisto.

Non lo vedo ma so che ha aperto i suoi occhi smeraldo scuro.

«Jeffy? ‘Giorno!» Mi dice voltandosi e mostrandomi uno dei suoi sorrisi, uno di quelli che ti fa star bene, gli sorrido di rimando cercando di imitare uno dei suoi sorrisi ma fallisco miseramente. Ride.

«È inutile che provi a imitarmi!» Dice tirandosi su a sedere e baciandomi, mi passa la mano tra i capelli biondi facendo decollare le farfalle del mio stomaco.

Stacca le sue labbra dalle mie, lasciandomi respiare, si alza e dandomi le spalle si infila i pantaloni del pigiama che gli regalai due anni fa per natale.

«MHH» Grugnisco per fargli capire che lo preferivo in mutande.

«Eddai non fare così, caprone!» Lo guardo allibito, non mi aveva mai chiamato così! Non è nel suo stile: mi sarei aspettato qualcosa tipo “idiota” ma lascio perdere.

Vedendo la mia faccia scoppia in una fragorosa risata e io, con le guance arrossate, cerco di fare l’espressione più indignata possibile ma scoppio a ridere.

«Lo sai che ti odio quando fai così?» Lo provoco.

Rimane in silenzio mentre si mette la maglietta coordinata del pigiama per poi aggiungere «Sai che non è vero! Io so che non é vero! Lo sanno anche i muri di casa nostra! Si vede dai tuoi occhi quando menti!»

«Dai... Dai miei occhi?» Balbetto.

Si avvicina alla mia parte del letto e mi afferra per il polso, è così delicata la sua presa quasi non la sento, mi tira giù dal letto costringendomi ad alzarmi di fronte a lui, alzo lo sguardo e vedo i suoi occhi seri dritti nei miei.

«Si, dai tuoi occhi. Quando menti le tue pupille si dilatano» Mi indica le sue pupille per chiarire meglio il concetto quasi se mi considerasse stupido e con le mani porto le sue ad altezza del mio bacino e lui come se avesse già capito le mie intenzioni le stringe ai miei fianchi.

«Non sono stupido: se dici "le tue pupille" capisco di cosa stai parlando.» Lo ammonisco.

«Lo sai che non lo faccio apposta è che tutti i giorni ho a che fare con pazienti che spesso non sanno da che parte è il loro cuore, mi viene automatico indicare.»

«Lo so.» Sorrido, appoggio le mie mani sul suo viso e lo bacio, un bacio casto, angelico, un bacio leggero.

Si stacca dalle mie labbra e mi guarda dritto negli occhi.

«Sai, la parte migliore di fare il turno di notte è che poi ho tutto il giorno per stare con te» Dice spingendomi via e facendomi cadere sul letto e guardandomi con un sorriso sincero stampato in volto, poco tipico di un esemplare di Sebastian Smyte ma d'altronde è cambiato molto da quando varcò per la prima volta le porte della Dalton, certo stronzo è rimasto.

Seb esce dalla nostra stanza da letto e mi fa segno di andare in cucina.

Prendo il cuscino di Seb e affondo la faccia in esso, inspirando profondamente per inalare il suo profumo: CK One, un altro regalo che gli feci per il suo compleanno l'anno scorso.

"È così diverso dal Sebastian di qualche anno fa insomma si con gli altri è il solito scontroso Sebastian... È con me che è davvero cambiato, il primo anno che arrivò alla Dalton non ci parlavamo per niente ed ora invece..." I miei pensieri vengono interrotti dalla sua voce. 

«Jeeeeeff! Muoviti!"

«Arrivooo! Aspetta che mi vesto!» Dico alzandomi dal letto e prendendo i pantaloncini della tuta, mentre me li infilo saltello fuori dalla stanza. 

 

 

Arrivo in cucina e lo vedo che sta sistemando il Té sulla tavola, non capisco come uno bello, avvenente e stronzo come Sebastian si sia innamorato di un "gamberetto" come me, sorrido alla parola gamberetto, ama chiamarmi così e io amo essere chiamato così, da lui che sia chiaro.

Appena mi vede sulla porta sorride.

«Twinings, qualità rossa» Dice.

«Eh?»

«Il tuo Té preferito. Jeff che hai?» Mi chiede.

«Eh? N... Niente! Stavo solo... Ecco... Ti stavo guardando» Balbetto.

«Perché? Perché mi stavi ammirando?"

«Non c'è un vero motivo e poi non ti stavo ammirando, ti stavo guardando, Mr. Smyte.» Scoppio a ridere e Seb mi guarda perplesso, scuote la testa sorridendo e mi fa segno di sedermi e io obbedisco.

«Siamo svegli solo da... Quanto? 15 minuti? E già mi sembri strano. Che hai stamattina Sterling?» Mi fissa dritto negli occhi.

«Non ho niente, Seb. Stavo solo pensando a come è cambiato il tuo atteggiamento nei miei confronti, mi piacerebbe riavere ogni tanto il Sebastian stronzo anche in casa.»

Deglutisco nervoso. "Ho rovinato la giornata di tutti e due. Era iniziata così bene, cazzo!" «Sono stronzo praticamente 7 giorni su 7, 24 ore su 24 con tutti perchè sono fatto così e mi rendo conto che non sempre essere stronzi e comportarsi come me è utile, per questo ogni tanto provo a essere una persona migliore, almeno con la persona che amo.» Ammette con gli occhi lucidi. 

«Hey, non fare così! Mi sono innamorato di te perchè eri stronzo e perchè sapevo che ci sono lati buoni in te, come questo: riesci a mettere da parte la parte stronza e scontrosa per essere dolce con me ed è bellissimo tutto ciò. Ammetto che però un poco di parte stronza può anche non essere messa da parte» Rido. 

«Che stronzo che sei, Sterling! Io mi apro a te e mi sforzo da 6 anni ormai di essere dolce con te e adesso mi dici che vorresti che io sia un po' più stronzo?! Che merda! La prossima volta il Té te lo preparo con l'acqua del cesso!» Dice ridendo.

«Ecco il Sebastian di cui parlavo! Dolce ma anche un po' stronzo! Non potrei desiderare di meglio!» Esclamo indicando dall'altra parte del tavolo circolare verso di lui.

«Ora mangia, gamberetto!» Dice tornando serio ma con un accenno di sorriso sulle labbra.

"Quanto amo questo ragazzo"

Afferro la tazza e sorseggio il Té.

 

 

Appoggio la tazza del Té vuota sul tavolo tra me e Seb, subito a fianco della sua.

Ha la testa sorretta dalle braccia appoggiate al tavolo e mi guarda.

«Ti amo!» Dice. 

«Anche io ti amo, Smyte». "È così perfetto, sono fortunato"

«Sai Sterling, sono un ragazzo fortunato nonostante tutto mi ami!» Dice. 

«Stavo pensando la stessa cosa di me» Rispondo divertito e insieme scoppiamo in una sonora risata. 

  
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