Crossover
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Autore: L_unanera    05/09/2007    2 recensioni
Ricorda Kaouru quello che lui è stato per te... LEI:-e tu dov' eri quando avevo bisogno delle tue parole, dei tuoi consigli, del tuo affetto...ma purtroppo non è uscita nemmeno una perola da te.- Lui:- lo preferisci anche se ha tentato di ucciderti?- Lei:- almeno lui ha saputo dimostrarmi ciò che sente!- ...scusa...
Genere: Romantico, Triste, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Anime/Manga
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era la prima notte che Koga ha voluto tenermi a dormire in camera sua. Non sapevo il perchè e non mi interessava saperlo. Per tutto il pomeriggio pensai ad un modo per far apparire quella serata perfetta: cambiai le lenzuola ai letti, misi un pregiatissimo pigiama di seta regalato da Gonza per il mio compleanno e feci un lunghissimo bagno sanante. Ricordo che mi venne quasi spontaneo farlo anche se ammetto che con lui è inutile sforzarsi a cambiare aspetto, in qualche modo riusciva sempre a guardarmi con lo stesso sguardo di ghiaccio. Non passammo di certo una nottata d\\\' amore essendo io in un letto e lui in un\\\' altro ma parlammo di parecchie cose: Kaoru: Koga sei sveglio? Koga: si...che succede? kao:niente volevo solo sapere se eri sveglio... kog: allora torna a dormire e non disturbarmi! Kao:E dai! Non essere sempre così teso!poi, veramente una cosa avrei da chiedertela...visto che è da stamattina che ignoro completamente la tua richiesta...hem...ovvero ordine di dormire in camera tua…. kog: taglia corto! Kao:perchè sto dormendo in camera tua? Kog: non ti interessa. Kao:si ma... Kog:taci! e poi ti da così fastidio condividere la camera con me? Kao: no di certo e questo lo sai…. Mi alzai, mi avvicinai al suo letto e lo fissai di continuo negl\\\'occhi. Poi proseguii sfiorandogli i capelli Kao: solo che quando sto accanto a te...mi sento la ragazza più protetta del mondo e come se fossi immune da ogni pericolo. Ricordo tutte quelle volte che un orrore voleva impossessarmi, di quelle volte che ho visto la morte in faccia ma….tu sei stato sempre pronto a salvarmi e io continuo a non sapere come ripagarti... la frase venne accompagnata da un mio immancabile sorriso. Anche Koga in quel momento mi stava fissando , diverso dal solito, quasi appropiato alla situazione. Gli diedi un bacio sulla guancia e andai a dormire. Che bello riuscii finalmente a comunicargli le sensazioni che mi procurava quando stava con me. Quella notte per me fu magica. Come previsto non riuscii a dormire bene ero troppo felice ed eccitata sia dall’ accaduto e sia da quello che mi era venuto in mente da fare all\\\' indomani: avrei preparato la colazione per lui con le mie mani!. Certo mi sono dovuta svegliare alle 5 visto che la sua sveglia suona un ora dopo ma ne varrà la pena. Un cornetto caldo e una aranciata spremuta in senso antiorario come piaceva a lui giacevano su un grazioso vassoio d\\\' argento con delle decorazioni d\\\' oro .Spremendo l\\\'arancia in quel modo, diceva che assumeva un gusto diverso, ma io in fondo non gli ho mai creduto. Con molta attenzione andai da lui e lo svegliai. Kao: SORPRESA!! buon giorno! Kog: Cosa c’è? Kao: e dai guarda che ho qui per te!!!! Koga osservò per un po’ il vassoio, per poi buttarlo violentemente a terra. Kog: grazie me non ho voglia di mangiare, rimettiti al letto che hai da dormire ancora una buona mezz\\\'ora! .................................................................... Mi ricordo che non avevo mai pianto come quella volta, mi aveva distrutto con un colpo l\\\' entusiasmo! Avevo preparato una cosa PER LUI!. Corsa via da casa lasciai il vassoio a terra com\\\' era e mi andai a sedere su una panchina del parco non molto distante dalla casa. Quella panchina era l’unico posto che sentivo appartenermi veramente. Era lì che ebbi il primo vero contatto con Koga e forse proprio da lì incominciò tutto quanto. Ma ora dopo quell’ episodio avrei ricordato quella panchina come un letto che asciugò le mie lacrime. Non riuscivo a darmi delle spiegazioni per il suo comportamento e cercai di giustificarlo con varie ipotesi ma non riuscivo a far altro che riflettere,pensare,urlare...piangere!. In quel momento avrei veramente voluto avere una persona con la quale consolarmi infatti come per magia Rey apparve davanti ai miei occhi. Rey: che ci fai qui tutta sola? hei ma stai piangendo...colpa di quell \\\'oni di Koga scommetto... Stremata dalla tristezza inconsciamente senza pensarci due volte e senza pensare alle conseguenze mi alzai dalla panchina e lo strinsi forte forte e lui fece lo stesso. Sentii il calore della sua pelle, il suo profumo e tutti quei muscoli e contemporaneamente mi avvolgevano in un’ abbraccio lungo una vita. Non se ne importava se ancora non gli avevo detto la causa del mio malanno e ignorava completamente il fatto che avevo sempre avuto timore di lui. Rey continuava ad abbracciarmi senza fiatare ma poi sfiorandomi l\\\'orecchio con le sue tenere labbra mi parlò: Rey: hei stai tranquilla...calmati...parlami...ti ascolto Mi asciugai le lacrime e presi fiato per parlare. Kao: si tratta di Koga. Mi fa impazzire con il suo comportamento! non è mai stato dolce con me, mai una parola carina!Mentre io mi prendo per lui sempre tante premure. Stamattina ho pensato di preparargli la colazione con le mie mani, pensando che l\\\'avrebbe apprezzato e invece...ha sbattuto il vassoio a terra...Rey io non so più che fare!!!!!! Rey: pensare che io per avere un piatto preparato da te sono dovuto venire al ristorante dove lavori! che fortuna che ha quel Koga! NO, non ti merita! Lo dico veramente! Io non ho mai avuto una ragazza che si prendesse tanta cura di me...direi quasi che sono geloso! Abbozzai una leggera risata. Capii subito che voleva farmi ridere e sicuramente ci era riuscito benissimo. Smisi di piangere anche se rimase una grossa ferita in me. Una ferita che solo Koga poteva sanare. Rey: e ora dove andrai? Kao: non lo...KOGA! Koga era lì di fronte a me e sinceramente non lo avevo mai visto così nervoso, ma ero talmente acciecata dalla rabbia che in quell\\\'istante non me ne fregava niente del suo stato d\\\'animo. Rey si mise avanti a ma come per proteggermi. Ma come? Proteggermi da Koga? Lui ke mi ha sempre salvata in ogni situazione? Perchè? perchè si era creato tutto questo? Rey vattene…no rimani qui…non proteggermi! …Koga...Koga...Koga... Rey: Che ci fai qui? Kog: non sono fatti tuoi spostati fammi parlare con lei Rey: credo che lei non voglia farlo! hai visto l\\\' hai fatta piangere? ma come? Non è per lei che rischi la vita ogni volta? cosa ti succede? I due tirarono fuori la spanda e cominciarono come al solito a duellare. Non potevo reggere quella situazione. Non potevo starmene con le mani in mano mentre loro si stavano battendo per me! Kaoru: Rey, Koga, finitela! credo che la causa del vostro litigio sia io no? e quindi prenderò una decisione! Kog: Parla Kaoru parla! hey Rey toglimi le mani di dosso! la signorina vuole parlare ascoltiamola! la mia sensazione? Buio totale Kaoru: Koga io non so che dire per il tuo comportamento per cui...Rey devo chiederti una cosa: potrei stare da te per qualche giorno? Rey: s-si certo nessun problema (dite che non se lo aspettava?) Koga:Cosa??????????? Kaoru non puoi farmi questo saresti in pericolo lui…. fai quel che vuoi ma non aspettare di trovare la porta ben aperta se vuoi tornare da me. Me ne vado! Koga mi lanciò un\\\' ultimo sguardo...uno sguardo che non dimenticherò mai! La permanenza a casa di Rey fu veramente \\\"sanante\\\" per me. Mi sono divertita, ho preparato ogni giorno per lui la colazione e pensate in quel breve tempo mi aveva anche insegnato a manovrare la spada...bhè non esageriamo diciamo che abbiamo giocato \\\"al principe e alla principessa\\\". Il nostro rapporto era cresciuto ed era da tanto che non mi divertivo così. Poi lui si era dimostrato veramente fantastico e non credevo che un cavaliere mistico potesse essere così divertente!! Ma per quanto mi possa essere \\\"sanata\\\" quell\\\' amaro in bocca cresceva sempre di più. Ogni giorno,ogni ora, ogni minuto. Il terzo giorno raccolsi la mia roba e quando lui stava ancora dormendo me ne andai lasciandogli la colazione poggiata sul comodino .Forse avevo ancora qualche speranza di recuperare il rapporto fra me e Koga, lo speravo ed era l\\\'unica cosa che per me importava. Con il cuore che mi batteva a mille entrai dal cancello secondario che collegava al giardino dove quotidianamente Koga si allenava. Procedetti in mezzo agl\\\'alberi di ciliegio e infatti lo trovai là. Non si stava allenando come suo solito ma era seduto a fissare il panorama su un tronco d\\\'albero che fungeva ormai da sedia. Vedevo era triste come lo ero anch’ io in quel momento. Si girò di scatto e io in lacrime abbassai lo sguardo... Koga: sei tornata a quanto vedo… Kao: Si,infatti…e sono qui per chiarire una volta per tutte questa situazione. Koga: perché lo hai fatto? Kao: Io ci avevo messo tanta cura a prepararti quel vassoio mentre tu… Kog:Scusami ma tu non sai parecchie cose e non posso spiegarti sempre tutto! Kao: no ti sbagli, veramente una cosa la so e credo che sia veramente da animali pensarlo ma…tu lo hai fatto! Kog: di che cosa stai parlando? Kao: ho sentito tutto sai quella notte? Quella notte che ti sei battuto con Rey, la notte di Natale se non ricordo male. Kog: ma tu…tu eri a casa! Lo so me ,lo hai detto! Kao: mi stai usando come un’ oggetto che attrae tutti gli orrori non è così? Sono stata stupida io a darti troppa fiducia a credere che veramente mi avevi portata a vivere a casa tua per proteggermi invece… Kog: è così! Kao: non riesco, non posso crederti! Troppo dolente era il mio cuore per dirtelo prima ma ora... sai che ti dico Koga ? A questo punto preferisco Rey che ha tentato di uccidermi a te che mi hai ingannato per tutto questo tempo! e poi io non ci sono andata a letto, come fai a pensarlo!!!! Kog: ti prego fermati…basta! Rey ti ha fatto il lavaggio del cervello in questi giorni? Non ti riconosco più! Kao: non lo so…forse mi ha fatto aprire gli occhi o forse mi ha completamente….rimane il fatto che io ho sentito tutto e non riesco a darmi una spiegazione! Stavo per andarmene via quando lui mi bloccò prendendomi il polso. Kao: cosa c’è? Kog: io ti amo. Maria Malafronte
  
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