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Autore: harusyndrome    18/02/2013    0 recensioni
"5 Banghim drabbles, inpired by my iPod put on shuffle. "
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Autore: oldinspiration ; Pairing: BangHim
Traduzione a cura di: harusyndrome.
Genere: Sentimentale, Slice of life, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Himchan, Yongguk
Note: AU, Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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 Titolo: Five Songs.
 Autore: oldinspiration.
 Pairing: BangHim
 Genere: songfic, drabble, challenge.
 Personaggi: BangHim / Bang Yong Guk, Kim Him Chan.
› Warnings: //
› Rating: Verde.
› Capitoli: 1
› Disclaimer: Io, in qualità di traduttrice, non possiedo nulla di questa fanfiction, e come la vera autrice nulla riguardo i personaggi.
› Link della storia originale: http://www.asianfanfics.com/story/view/386406/1/5-drabbles-challenge-songfic-drabble-banghim


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( Two Moons--EXO )


HimChan poteva vedere il suo respiro nell’aria, scuotersi appena lo esalava. Ci fu uno scricchiolio dietro di lui nella foresta, e si girò.

Non c’era nessuno.  Poi, ancora dietro di lui,  l’ululato di un lupo.  Non sarebbe uscito vivo.

Arrampicandosi, HimChan cominciò a correre, cercando di trovare un pezzo di erba dove poter riordinare i suoi pensieri. Il chiaro di luna era a mala pena visibile attraverso i densi rami degli alberi, inciampò diverse volte, trovando difficoltà a mantenere l’equilibrio.

Alla fine, lo fece. La sua tenda era strappata a brandelli, i suoi rifornimenti sparsi in pezzi per tutto lo spiazzo. Cercò nei resti il coltello da caccia, o forse qualcosa che avrebbe potuto usare per accendere un fuoco, ma la sua ricerca fu inutile quando sentì un crepitio dal sottobosco. Il suo respiro diventò rapido, si girò lentamente verso la sua destra per vedere chi aveva fatto rumore.

La boscaglia fu scossa, e da lì uscì non un lupo o due, come si aspettava, ma un uomo. Alto e muscoloso, con le spalle larghe. Infilato nella sua cintura c’era il suo coltello da caccia—è stato questo uomo a distruggere il suo campeggio?

“C’è un gruppo di lupi qui da qualche parte” avvertì HimChan, con la voce acuta per l’adrenalina e la paura. “Dovremo trovare un posto dove nasconderci”.

L’uomo non parlò, ma continuò a camminare verso di lui, intriso dalla luce della luna piena. Un orecchio era bucato da una zanna di qualche animale, e più HimChan guardava i suoi capelli, più gli sembravano irsuti, come una pelliccia.

“Non lupi.” La sua voce era profonda. “Lupi Mannari”

I suoi occhi brillavano di un giallo pericoloso, come due lune piene.





( Beautiful--MBLAQ )


“Sei così bello.”

“Smettila.” Un sorriso riluttante cresceva sulla faccia di HimChan come se cercasse di schiacciare quello ‘gummy’ di Yongguk, mirando a colpire le guance del ragazzo, ma invece fallì completamente. “Dovrei essere arrabbiato con te.”

Yongguk fece un broncio esagerato. “Non puoi essere arrabbiato con questa faccia, ci riesci?”

“Scommetto che ci riesco” HimChan si girò, così che il suo fidanzato non possa vederlo sorridere. “Hai mangiato la mia cioccolata. Cosa c’è da essere arrabbiati?”

Le dita si allacciarono alle sue, tirando il suo braccio e strattonandolo.  “Stai diventando infantile.” Disse Yongguk scherzosamente.

“Sto avendo a che fare con un bambino.” Rispose HimChan,  posando una mano sulla spalla di Yongguk. “Non c’è modo, hai ventitré anni.”

Yongguk si limitò a ridere, prendendo la mano di HimChan e facendola roteare, a suo malgrado HimChan sentiva di averlo già perdonato. “Sono sicuro che posso farmi perdonare.”

HimChan alzò un sopracciglio in segno di sfida. “Puoi?”

Improvvisamente fu tirato in avanti, le braccia di Yongguk avvolsero la schiena del più piccolo, i loro corpi erano premuti insieme come previsto da Yongguk che lasciò un perfetto bacio sulle sue labbra. Era calmo e gentile, HimChan perse completamente se stesso. Quando Yongguk si staccò, sorridendogli nuovamente, HimChan dovette prendersi qualche momento per ricordarsi delle sue parole.

“Allora, sono perdonato per la cioccolata che ho mangiato?”

HimChan si leccò le labbra prima di ammetterlo a malincuore. “Era dolce”





Turn Off Your Phone--Jay Park


“La tua stanza è in disordine.” La tensione nelle parole di HimChan era evidente.

“Se la pulissi farebbe differenza? Sarebbe disordinata in ogni caso” Yongguk guardò HimChan prendere il suo telefono dalla tasca dei suoi pantaloni, tenendo premuto il pulsante di accensione. “Sei carino.”

“Grazie.” Una volta spento il telefono, HimChan si appoggiò al comò di Yongguk. “è un peccato, non è vero?”

“Cosa?”

“Non ho intenzione di indossare questo vestito ancora per molto, vero?”

La tensione si ruppe con i due lunghi passi di Yongguk verso HimChan, usando una mano per stringere le sue guance, l’altra per spingere giù il giacchetto nero dalle spalle di HimChan. HimChan rispose altrettanto avidamente, arpionando con le dita i passanti per la cintura dei pantaloni di Yongguk, tirandolo per i fianchi per avvicinarlo.
Yongguk mosse le sue labbra sul collo di HimChan, facendo scorrere le mani sulla sua camicia bianca, HimChan si sbrigò a slacciare la cravatta di Yongguk.

“Spegni il telefono.” HimChan tirò fuori per lui il dispositivo dalla tasca di Yongguk. “Non voglio che ci interrompano.”

Yongguk sorrise, assentendo, posando il suo cellulare di fianco a quello di HimChan, sul suo comò. “Non preoccuparti, non lo faranno."
 
 
 
 
 
( Juliette--SHINee )


“Hai rinunciato a lei”

“Non è che tu fossi innamorato di lei o cosa.”

“Ho sentito che effettivamente era lesbica.”

Yongguk stava cominciando ad ignorare i suoi amici, non troppo interessato a tutte le loro scuse per la sua ultima relazione fallita. La ragazza era carina, e lui era caduto ai suoi piedi ancora una volta. Non durò molto.

“Hai solo bisogno di trovare la persona giusta.” Disse Youngjae simpaticamente. “Succederà un giorno.”

“E’ per questo che mi hai portato a questa festa?” Chiese esasperato Yongguk.

“Il suo ragazzo è qui.” Disse Junhong impassibile.

“Hey, le festa in maschera sono divertenti.” Si difese Youngjae, anche se le sue innocenti parole non corrisposero al modo in cui guardava la folla. Qualche minuto dopo, disse semplicemente “Devo andare.” Scomparendo tra la folla. Annoiato, Yongguk decise di seguirlo.

Era un cliché, davvero, il modo in cui Yongguk pestò il piede di uno sconosciuto e ci sbatté contro, la maschera dell’uomo si sbiecò giusto in tempo perché Yongguk riuscì a intravedergli il volto, e il sorriso mozzafiato che gli fece dopo che Yongguk lo aiutò a rialzarsi.

“Mi dispiace—Sono maldestro.”

 “N-No, è stata colpa mia.” Yongguk poteva sentirlo ancora una volta,  tutto il resto lentamente si spense, mentre veniva catturato dagli occhi dello sconosciuto. “Io… Sei davvero carino.”

L’uomo rise. “Effettivamente, Io sono Kim HimChan.”

“Bang Yongguk.” Rispose Yongguk.

“Vorresti andare fuori sul balcone?” HimChan sorrise, gesticolando. Non c’era modo per cui Yongguk dicesse di no.
 
 
 
 
 
( Stay--MBLAQ )

 
HimChan sapeva che l’alcol era un male per lui. Non era un peso leggero, ma quando si ubriacava il risultato era disastroso. Poteva dire cose che non avrebbe voluto che gli altri sapessero, diventare appiccicoso… Non riusciva a stare in piedi. Ma lo era nuovamente, inciampava sui suoi stessi piedi, cercando di rifiutare l’offerta di Yongguk di portarlo al suo appartamento. Non voleva rimanere da solo con Yongguk, non in quello stato. Il suo amico era etero, e non importa quanto fosse forte la cotta di HimChan  per lui, non sarebbe cambiato nulla.

Ma il no non era stato accettato come risposta, Yongguk aveva dovuto ‘scavare’ nelle tasche di HimChan per trovare le chiavi, schiavare la porta e accendere la luce.

“Andiamo a letto.”

HimChan serrò la sua bocca, impaurito di quello che sarebbe uscito se l’avesse lasciata aperta, permettendogli di essere portato nella sua stanza. Si mise nel letto obbedientemente, sperando che forse Yongguk se ne fosse andato.

“Ho messo un po’ di Tylenol nel tuo comodino per il dopo sbronza di domani. Ti serve qualcosa?”

Era ovvio che l’avrebbe chiesto. HimChan si limitò a scuotere la testa, l’azione lo stordì e Yongguk annuì. A discapito di sé, HimChan tirò fuori la mano, aggrappando il polso di Yongguk.

“Che c’è?”

Baciami.

Stringimi.

Amami.

“Puoi rimanere?” Le sue parole erano tremanti per colpa di tutte le altre che stava trattenendo, Yongguk sospirò, sedendosi a gambe incrociate sul pavimento.

“Certo.”




{ Angolino Writer } :

Ho amato questa serie di drabble con tutta me stessa.
Chiedo scusa se c’è qualche errore, l’ho riletta più e più volte ma ci sono certi punti che è difficile far filare in italiano.
Quindi chiedo pietà se nel testo sono presenti diversi orrori; è la mia prima traduzione, siate clementi.
L’ho fatta io perché non volevo farla fare ad altri, siccome mi è piaciuta così tanto, gn.

Vi sarei grata se lasciare una piccola recensione, così che io possa migliorare e fare sempre meglio~.
Grazie per aver letto!
   
 
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