CRISTIAN
O QUASI sta a significare questo: Il posto di migliore amica/o era stato preso da Cristian.
Cristian era nella mia stessa classe fin dalla prima elementare,ma nessuno di noi si era mai premurato di cagarlo anche solo di striscio (trad: lo ignoravano tutti).
Il perchè è presto detto: Cristian era un bambino alto,cicciottello,con la faccia da babbeo,un neo abnorme al centro della fronte che spiccava mostruosamente,alito fetente e sandali aperti con inevitabile calzino bianco(in perfetto stile "Turista tedesco").
Inoltre tutti sapevano della sua predisposizione ad un comportamento tendenzialmente effeminato. Mi spiego: durante le scuole elementari,i bambini sono irresistibilmente attratti dal fascino magnetico del pallone. E così continua per tutta la vita.
Ma Cristian adorava giocare con le bambole,e non aveva paura di nasconderlo.
Quindi tutti lo additavano canzonandolo con cose tipo: RICCHIONE,FROCIO,ecc..
A me faceva una gran pena e,inoltre, non avevo (non ancora) la tendenza a giudicare solo dalle apparenze,perciò decisi che avrei provato ad essergli amica.
E fu così che un giorno durante la ricreazione,mentre tutti si erano catapultati fuori gridando come degli invasati,io rimasi in classe assieme a Cri. Mi avvicinai al suo banco stringendo tra le mani le mie due fettine di pane con dentro il prosciutto crudo( lo chiamavano panino..) e,tentando di fare conversazione esordii con un :
-Ciao.
Lui mi fissò un attimo,poi rispose:- Ciao.
Diedi un morso al panino:-Perchè non esci insieme agli altri?
-Perchè non ci esci tu insieme agli altri?
Giusta osservazione:- Perchè volevo parlare un pò con te.(che innocenza!)
-Io non voglio parlare con nessuno,vattene! (antipatico)
-Perchè?
-Perchè mi chiamano frocio.
-Allora ignorali!
-Lasciami in pace
La CONVERSAZIONE STAVA PRENDENDO UNA BRUTTA PIEGA....
-Ma io che ti ho fatto??
-Sei brutta,non mi piaci,lasciami in pace.
IO brutta?pensai. E tu allora??-Non offendere!
-Sei un cesso!
-E tu sei antipatico!
-Sei cicciona!
-E tu sei uno stronzo!
Cristian rimase un attimo perplesso,poi esclamò:-Hai detto una parolaccia!
-SI'!
E lui,non si sa perchè,in tutta risposta afferrò il mio panino e lo fece volare attraverso la stanza. Atterrò con un tiepido *splat* in mezzo alla polvere,ai piedi del cestino.
Rimasi alquanto(perchè ho scritto alquanto?oddio che schifo -.-) scioccata da questo gesto. E poi ero furiosa,per due motivi:
1) volevo solo fare due chiacchiere e lui si era permesso di offendermi;
2) IL MIO PANINO AL PROSCIUTTO;MA CAZZO >_<
Corsi a raccogliere il mio panino insudiciato e pieno di polvere,poi mi riavvicinai allo stronzetto. Lo guardai:
-Mia mamma dice sempre che non si deve giocare con il cibo,perchè è prezioso e ci sono bambini che muoiono di fame e mangerebbero di tutto.
-E a me cosa me ne importa?
-Sai che loro mangerebbero anche questo panino lercio?
-E quindi??
-E quindi,sai che sapore ha un panino lercio?
Non aspettai una sua risposta,ma ficcai l'intero panino al prosciutto,polvere e capelli nella bocca di Cristian. Il quale rimase sorpreso da questo gesto,perciò perse l'equilibrio e cadde col culo per terra. Mi accorsi che voleva sputare il panino,ma io gli chiusi la bocca con entrambe le mani. Povero,evidentemente si morse la sua stupida lingua,perchè cominciò a piangere. Lo fissai negli occhi e sibilai: -Mangialo TUTTO.
Dopodichè,diventammo amici per la pelle.