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Autore: Alyce the Tinker    05/09/2007    1 recensioni
E se in questa FF si ribaltassero i ruoli, ed una seducente quanto maliziosa, Ginny Weasley mandasse in tilt uno psicopatico, sessodipendente, Draco Malfoy facendo cadere la sua maschera di indifferenza??? Rimessa un po' a posto... Se volete commentate! Anche in male. NON tiene conto dei libri. Tiene conto fino al principe mezzosangue.Poi è tutto ipotetico.
Genere: Romantico, Demenziale, Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Ginny Weasley, Il trio protagonista
Note: Alternate Universe (AU), Lemon, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo I°:Sensazioni che cambiano ed uno scontro sul treno…

 

Quella mattina Ginny si alzò più pimpante del solito.

Era il 1° Settembre, il sole splendeva attraverso le finestre della sua camera alla Tana e gli uccellini cinguettavano allegramente come se fosse appena iniziata la primavera...

Un sorriso increspò le labbra della piccola Weasley...

Quel giorno cominciava il suo sesto anno alla Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts,mentre per Harry & co quello sarebbe stato il settimo e ultimo anno nell'accogliente castello...

Harry...

Il ragazzo che era il fulcro dei suoi pensieri da ben sei anni...

Cioè praticamente da quando lo aveva visto, per la prima volta, sparire dietro il binario 9 e 3/4 insieme a suo fratello Ron.

Harry Potter, il Bambino-Sopravvissuto,scampato alla più terribile della maledizioni senza perdono, la nemesi di Colui-che-non-deve-essere-nominato...

Ginny lo aveva guardato con occhi adoranti praticamente tutta l'estate sognando ad occhi aperti un mondo in cui i Weasley avevano la fama, il rispetto e il denaro dei Malfoy, una reputazione impeccabile, Tu-sai-Chi non esisteva ed Harry le chiedeva di sposarlo dopo averle infilato al dito uno splendido solitario...

Era stato così piacevole averlo "tra i piedi" tutto il tempo, avevano stretto una forte amicizia e una particolare complicità nel mettere Ron ed Hermione nelle più disparate situazioni imbarazzanti per tentare di farli sgamare sul fatto che amoreggiavano (e non solo...) di nascosto...

E ridevano a crepapelle quando i due diretti interessati, scampati miracolosamente ai loro scherzi, cominciavano ad inveire contro di loro per i loro macchiavellici marchingegni... E diciamo pure che la signora Weasley se la rideva anche lei, sotto i baffi..(diabolica donnetta...)

Purtroppo Harry, in quei mesi di così stretta vicinanza, come non era mai accaduto, non si era minimamente accorto di quanto lei fosse innamorata, di quanto fosse matura per la sua età, di quanto fosse cambiata anche fisicamente...

No, lui continuava a guardarla come una dodicenne e a proteggerla come una sorellina, indifesa e incapace di badare a sé stessa...

Eppure a scuola aveva un discreto successo con i ragazzi, era diventata davvero una giovane donna affascinante...

Ma lui era l'unico che non la guardava sotto quel punto di vista...

Harry sembrava il solo ragazzo eterosessuale di Hogwarts a non aver notato quanto le si era assottigliata la vita, a come ormai le sue forme rotonde e generose fossero posizionate nei punti giusti e alle gambe lunghe e snelle che la slanciavano molto...

Il suo fisico modellato dagli allenamenti di Quidditch come Cacciatrice e il suo veloce metabolismo, le permettevano di poter ingozzarsi fino al suicidio senza ingrassare di un chilo...

Eppure lui non la degnava di uno sguardo...

Aveva cominciato a pensare che il bambino-sopravvissuto probabilmente fosse gay oppure che avesse un urgente bisogno di revisionare gli occhialetti tondi che gli stavano in bilico sul naso o semplicemente che fosse un po' tocco...

Qui sarebbe andata a finire che Harry si sarebbe messo con la sua migliore amica, Luna "Lunatica" Lovegood.

Ridendo scioccamente di quel pensiero si fece una doccia veloce e si vestì in fretta non facendo troppo caso a quello che indossava...

Tanto poi si sarebbero cambiati tutti in treno.

Erano circa le otto, quando scese in cucina per fare colazione e vi trovò suo fratello Ron e l'altra sua migliore amica, Hermione Granger, dormire accoccolati l'uno contro l'altra sul divano...

Aveva la bocca così spalancata che di lì a poco le sarebbe caduta la mascella per lo stupore.

-Ginny cara,chiudi le fauci... Non è carino per una signorina assumere certe smorfie...-

La voce di Molly Weasley la riscosse dalla trance in cui era momentaneamente sprofondata.

Deglutì e inarcò un sopracciglio.

-E tu da quando usi il termine "fauci", mamma? Non è poco signorile per una donna della tua età?- Rispose con sottile sarcasmo a sua madre, la quale agitandole contro un cucchiaio di legno con cui stava mescolando il porridge, la rimbeccò.

-Ginevra Weasley!!!Non usare quel tono saccente con me!Capito???-

Proprio in quel momento si udirono dei mormorii provenire dal divano e Ron ed Hermione si svegliarono, si guardarono un attimo negli occhi, storditi, (e con la faccia di chi si è preso una sbronza) poi arrossirono fino alla radice dei capelli e sussultarono per lo spavento.

-ARGH!Che cosa diavolo ci fai nel mio letto??-Esclamarono all'unisono.

-Sono lieta di informarvi che nessuno dei due è nel proprio letto, miei cari...-Rispose per loro la dolce, stucchevole, mielosa ed insinuatrice voce di Ginny, imitando quella di Molly nel dire le ultime due parole...

Successe il finimondo...

Ron accusava Hermione di averlo fatto sbronzare e questa gli stava dando del maniaco sessuale pervertito approfittatore di streghe semicoscienti ed altri epiteti che non è il caso di ripetere...

Dalle scale scese Harry che si stropicciava gli occhi per il sonno e che inciampò nell'ultimo gradino, cadendo lungo disteso addosso a Ginny...

Il suo cuore perse un battito e il respiro le si fece corto.

Era a pochi centimetri dalla bocca dell'oggetto dei suoi desideri, che scelse proprio quel momento per chiedere: -Qualcuno ha visto i miei occhiali?-

Intervenne la signora Weasley che lo aiutò a rialzarsi, gli riassettò il pigiama e gli porse i suoi occhiali incrinati e graffiati.

-Grattastinchi, Harry caro, ma non preoccuparti che subito li riaggiustiamo.- Si giustificò.

-Oculus Reparo!- Disse solennemente la donna puntando la bacchetta contro il viso del ragazzo.

Ginny sbuffò e si alzò,sibilando tra i denti: -Oh,per carità,non aiutatemi,faccio da sola... Dopotutto sono solo stata spiaccicata a terra da una settantina di chili distribuiti in splendidi muscoli scolpiti dal Quidditch…-

Alzandosi sbatté il piede contro la parete e si fece un male cane.

Prese a saltellare per il dolore...

Sembrava che nessuno la vedesse, sua madre si stava assicurando che Harry non avesse niente di rotto, Grattastinchi soffiava contro le galline facendo sparger loro penne per tutta la casa e Ron seguitava a litigare con Hermione...

Si spostò la frangia rossa dagli occhi e sbuffò di nuovo.

-Cos'hai da sbuffare tanto,Ginny cara?- Domandò sua madre.

-Niente, mamma.- Mormorò la ragazzina tra i denti...

*E' solo che il ragazzo che desidero da praticamente una vita, non mi calcola minimamente; me lo sogno quasi tutte le notti e i miei fenomeni onirici stanno diventando man mano sempre più sconci; perfino quel cazzone di mio fratello è riuscito a concludere con quella spassionata di Herm; vivo in una famiglia di matti; ho appena cozzato il mio delizioso piedino 37 contro la parete; nessuno mi da retta... Tsk... cosa vuoi che abbia da sbuffare???*

Aggiunse mentalmente tra sé e sé…

Comunque tra sbraiti e sibili e urla e quant'altro i ragazzi si prepararono in frettissima e praticamente volarono alla stazione di King's Cross, tanto furono veloci, come mai non lo erano stati. Destinazione: binario 9 e 3/4!!!

Si affacciarono dal finestrino poco prima che il treno partisse e salutarono la signora Weasley, che come sempre, stava facendo loro un mucchio di raccomandazioni, mandando loro baci e sorrisi. Intravidero addirittura la nonna di Neville tentare di lanciargli il suo rospo che come al solito aveva dimenticato...(quel ragazzo aveva bisogno di una caterba di Ricordelle.)

-Fate i bravi, niente Foresta Proibita, niente fughe di mezzanotte per i corridoi, niente alcolici, niente fumo...- Stava dicendo loro.

-...e niente sesso... Tsk... questa donna è impazzita???- Rispose a mezza bocca suo fratello Ron.

Ginny non osava credere alle proprie orecchie.

Ma era davvero suo parente quello lì, o era sotto l'effetto di un Imperius???

Aveva praticamente passato tutta l'estate negando la benché minima tresca con quella bacchettona di Hermione... (nonostante lei ed Harry sapessero benissimo cosa facevano nel capanno gli attrezzi…ehm ehm…) e ora se ne usciva dicendo che per loro la frase "senza sesso" non esisteva??? Questo era davvero il colmo...

Così tra sbuffi di vapore e striduli richiami animaleschi, i ragazzi si sistemarono meglio nel loro scompartimento.

Hermione era nella carrozza dei Capiscuola, Ron ed Harry discutevano animatamente di Quidditch e Neville, che si era unito a loro, li ascoltava dicendo ogni tanto la sua...

Stanca, per la primissima volta in vita sua, di sentir parlare di pluffe, boccini e scope, la rossa si alzò dal suo posto vicino al finestrino e scavalcò con molta grazia il bambino-sopravvissuto, che al contatto con le gambe di Ginny, lasciate nude da un paio di pantaloni al ginocchio, fremette e arrossì violentemente.

Si guardò intorno sperando di non averlo dato a vedere, ma Neville e Ron stavano valutando le nuove scope su una rivista specializzata.

E la ragazza sembrava non essersi accorta di nulla, così, quando lei richiuse la porta alle sue spalle, tirò un sospiro di sollievo.

Quando sentì la serratura scattare, Ginny tirò un sospiro di sollievo.

Si era sentita molto audace a passare sulle gambe di Harry...

Meno male che non aveva messo la gonna!!! Eppure l'aveva sentito rabbrividire e poi avrebbe giurato che era arrossito...

Tentando di riscuotersi da questi pensieri, cominciò a girovagare per i vari scompartimenti, salutando tutti quelli che conosceva e fermandosi a chiacchierare ogni tanto...

Fino a che non giunse in quello in cui Luna sedeva, leggendo come suo solito una copia, rigorosamente al contrario, del Cavillo, la rivista di suo padre.

Apparentemente era da sola...

Inarcando un sopracciglio per lo stupore, entrò e si sedette al suo fianco.

-Luna, che ci fai qui tutta sola?-

Per tutta risposta la bionda Corvonero alzò le spalle, senza staccare gli occhi dall'articolo che stava leggendo, qualcosa sui Riccocornuli Schiattosi...(almeno Ginny credeva di aver letto così.)

-Luna? Terra-chiama-Luna... Ci sei? Sei connessa?-

La ragazza sbatté le palpebre dei suoi pallidi occhi azzurri un paio di volte e si sciolse in un largo sorriso scuotendo il capo e facendo dondolare i suoi orecchini a ravanello.

Lei li adorava, erano troppo forti...

-Non ti avevo nemmeno sentita entrare, Gin... Ero così immersa nella lettura...-

La Grifondoro sorrise a sua volta.

-Me ne ero accorta, Lovegood cara... Come mai sei sola soletta? Gli altri scompartimenti praticamente scoppiano...-

L'altra si strinse nelle spalle.

-A nessuno va di stare con Luna "Lunatica" Lovegood, almeno non da solo... Ed eccomi qui... Piuttosto, tu che mi dici? Come sono andate le vacanze?-

La rossa fece una smorfia schifata.

-Una stra-mega-rottura-di coglioni... Ron ed Hermione, penso che abbiano passato tutto il tempo chiusi nel capanno degli attrezzi o nel boschetto a darsi alla pazza gioia, sospetto una tresca sessuale segreta moooolto intensa a giudicare dai gemiti che ogni tanto si sentivano... Voglio dire, io ed Harry li abbiamo messi in difficoltà, li abbiamo costretti a situazioni assurdamente imbarazzanti e loro non confessano che stanno insieme o che almeno sono attivi da un certo punto di vista... Quando è chiaro lontano tre miglia che si amano, si vogliono e si appartengono... E che cavolo!!! Ora non capisco se finalmente si sono resi conto di amarsi, ma non vogliono mostrarlo o se sono attratti o boh… non lo so… Secondo te è una cosa minimamente normale?-

Luna scosse la testa.

-E con Mister-ho-sconfitto-l'Oscuro-Signore-quando-ero-bambino, che è successo?!-

Ginny si stupì del tono usato dall'amica...

-...Sembravi quasi Malfoy... Comunque NULLA!!! Calma totale, calma piatta... Non mi ha considerata... Cioè per lui sono una sorellina confidente... Da proteggere, con cui inventare qualche piano per imbarazzare Ron ed Hermione e roba varia... La nostra estate insieme basata sulla complicità era fatta di Ron-Hermionite... Non che mi sia dispiaciuto stargli tutto questo tempo vicino, però, accidenti!, parliamo anche d'altro...! No invece...! Ogniqualvolta aveva un'idea era tutto un "Ginny di qua, Ginny di là"...-

Rispose scocciata.

-... "e Ginny di su e Ginny di giù"...- Completò Luna imitando il motivetto del Barbiere di Siviglia di Rossini.

Per tutta risposta la Grifondoro scoppiò a ridere.

Passarono qualche oretta da sole a confidarsi, a dirsi tutto quello che le parole scritte nelle lettere non avevano potuto esprimere e guardando fuori dal finestrino.

Dopo un po' decisero che era ora di cambiarsi e mettersi la divisa...

Era davvero strano avere uno scompartimento tutto per loro, però la solitudine non è mai buona cosa, così la rossa invitò la Corvonero ad unirsi alla carrozza in cui c'erano Harry, Ron, Hermione (di ritorno dalla carrozza degli ZucCaposcuola), Neville e forse anche Dean e Seamus... anche se Ginny sperava con tutto il cuore che non ci fosse Dean, cioè... l'aveva piantato quando erano finiti gli esami e da allora non si parlavano.

Mentre si facevano largo tra tutti i ragazzini che affollavano il corridoio del treno, Ginny istintivamente portò una mano all'orecchio accorgendosi di aver perso un cerchio...

Era abbastanza grande e aveva appeso tutta una serie di ciondolini piccini che le aveva regalato l'amica Corvonero.

-Luna, tu avviati, io torno indietro... Ho perso una cosa.-

Così una volta nello scompartimento cominciò a rovistare al di sotto delle poltroncine e si inginocchiò perfino a terra, nella vana speranza che l'orecchino fosse lì.

Proprio in quel momento passò l'ultima persona che la ragazza avrebbe voluto incontrare...

-Uhm... Bene, bene, bene... Ma tu guarda chi si vede china a novanta gradi per terra... Weasley!! Cos'è questa novità? Adesso offri le tue mirabolanti prestazioni sessuali anche sul treno pur di racimolare qualche soldo per la tua famiglia di pezzenti??-

Al suono di quella ben nota ed odiosa vocetta lenta e strascicata, Ginny chiuse gli occhi e inspirò.

No. No. E NO!

Non aveva proprio voglia di scatenare un’altra guerra con l’essere peggiore della Terra.

Così si alzò da terra, si rassettò la gonna e, incrociando le braccia sul seno, lo guardò scocciata e disse con il più falsamente mellifluo dei suoi sorrisi: -Malfoy... ciao anche a te. Guarda sono davvero contenta di vederti anch’io, passato una buona estate? Toh... è tardi, ora devo andare… E’ stato un enorme piacere parlare con te… Ci si becca a scuola. Ciaaaaaao…-

Finita la frase lo sorpassò... o meglio, tentò di farlo, perché lui la prese per un braccio e la bloccò contro il muro. Agitandole un indice davanti al naso, le disse: -Weasleyuccia cara, quanta fretta di scappare… Non vedi l’ora di buttarti tra le braccia del tuo San Potter eh? E tuo fratello Lenticchia approva la vostra unione? Uhm... si, credo di si. Dopotutto Potter è ricco, molto ricco… Di certo non quanto me, però per voi sudicioni deve essere moltissimo…-

Un tempo Ginny si sarebbe indignata, si sarebbe vergognata e magari avrebbe anche pianto, ma non ora…

Era piuttosto scocciata e non voleva sottrarre tempo prezioso alla ricerca dell’orecchino regalatole dalla sua migliore amica.

-Si, Malfoy. I soldi di Harry ci fanno gola. Ecco perché mia madre lo tratta come un figlio… Contento? Ora per piacere puoi lasciarmi? Stavo cercando una cosa… Grazie…-

E, con molta nonchalance, in un impeto di rabbia, praticamente stritolò un polso al ragazzo conficcandogli le lunghe unghie smaltate di blu nelle vene.

Malfoy non si aspettava minimamente una reazione del genere!!!

Poco ci mancava che la Stracciona lo pestasse!!!

E lui non si lasciava mettere facilmente le mani addosso, figuriamoci poi da una sporca lurida babbanofila.

Si lisciò le pieghe della tunica e biascicò schifato: -Mio Dio, ora dovrò disinfettarmi per levarmi di dosso i tuoi germi…-

Ma lei sembrava non scomporsi.

-Non perdere tempo a scomodare un Dio in cui non credi Malfoy… Dio per te non esiste, e se esiste ti ha dimenticato... Per lui sei l’ultimo essere immondo sulla faccia della terra… dopo quell’assassino di tuo padre naturalmente…-

Finì la frase ghignando di soddisfazione per aver ferito il suo avversario... ma...

Fu un attimo.

Il ragazzo la inchiodò nuovamente alla parete serrandole la gola con il palmo della mano bianchissima.

-Ma la mamma non ti ha insegnato che le donne non si toccano nemmeno con un fiore?? E poi non avevi detto che non volevi toccare luridi babbanofili per la paura di prenderti qualche malattia? Me lo hai urlato l’anno scorso se non sbaglio…-

Lui serrò la stretta e lei tossì.

-Suvvia Draco… Vale la pena essere sbattuti ad Azkaban da Silente in persona, solo per aver strangolato una Weasley??? Almeno vacci da Mangiamorte… allora sarà più che giustificato… Adesso va’ a farti una sega per piacere, o fatti fottere da quella lurida schifosa sifiloida della Parkinson... almeno sbollisci la rabbia e mi lasci in pace, alla mia ricerca…-

Lui la lasciò, troppo stupito per il fatto che lei lo avesse chiamato Draco, e lei si massaggiò la gola.

-Si può sapere cosa diavolo stai cercando?- Chiese per darsi un contegno.

Lei gli rispose distratta guardandosi intorno.

-Un enorme cerchio con tanti pendenti sotto, un orecchino nel caso non l’avessi capito…- Sottolineò con sarcasmo.

-Non preoccuparti, so cos’è un cerchio…-

Poi sembrò rifletterci un attimo.

-Mica è questo coso che stai cercando così disperatamente?-

E le mostrò il suo orecchino.

Ginny dilatò le pupille degli occhi per la rabbia e lo stupore.

-Brutto bastardo… Sporco figlio di un Mangiamorte traditore... L’hai avuto tu per tutto il tempo? Ridammelo IMMEDIATAMENTE!!!-

E fece per avventarsi su di lui, ma Malfoy fu più veloce e la trattenne dallo sferrargli un calcio alle parti basse.

-Ehi ehi… calma piccola Weasley… Ma quest’orecchino è d’oro bianco!!!- Esclamò poi stupito.

La ragazza piantò le mani sui fianchi.

-E allora?? Che cazzo ti frega a te se è di oro bianco?!-

Lui la squadrò con disgusto.

-Tu non puoi permettertela una cosa del genere di così alto valore…-

La Grifondoro arrossì ferita alle parole del biondo Serpeverde.

-Si da il caso che sia un regalo…-

Lui fece un ghigno.

-Regalo del tuo protettore? O di San Potter...-

Lei abbassò lo sguardo sempre più furente. Poi lo rialzò di scatto e serrò i pugni.

-No. Della mia migliore amica.-

-Uhm… Interessante... La Lovegood ha buon gusto…-

La rossa rimase pressoché impietrita…

*Da quando in qua questo qui sa chi è la mia migliore amica???* Si chiese la ragazza.

Anche lui sembrò impietrito da quello che aveva appena detto.

Però subito si riprese.

-Voglio dire… solo una pazzotica stramba come la Lovegood può esserti amica… E, di grazia, cosa mi stanno a significare tutti questi ciondolini?-

Domandò curioso scrutandoli con estrema curiosità uno ad uno.

-Non sono affari tuoi, Malfoy… non sono minimamente affari tuoi… Dammelo e forse un giorno te lo dirò...-

-Prima devi baciarmi Weasley… Se ci tieni tanto, avvicinati e baciami…-

La ricattò Malfoy sprezzante e pensando che l'avrebbe vista arrossire. Lei inarcò un sopracciglio assumendo un’aria annoiata.

-Sei così in astinenza che per racimolare un bacio devi elemosinarlo con un finto ricatto? Per di più da una babbanofila come me? Uhm... che c’è Dracuccio? Pansy e tutte le troiette che ti vengono dietro non ti soddisfano più? Vuoi provare una vera donna?- Rispose con voce velenosa Ginny.

Ancora una volta il Serpeverde non si aspettava una reazione del genere…

Si sarebbe fatto marchiare subito come Mangiamorte piuttosto che ammettere che in quel bacio in fondo in fondo un poco ci sperava…

Però non si aspettava tanta… tanta… tanta verve... ecco!!!

Fu un attimo e la Grifondoro mormorò: -Immobilus!- e il ragazzo fu bloccato al muro senza potersi muovere.

Lei gli si avvicinò: -Mai sfidare una Grifondoro, Draco.-

Lo baciò a fior di labbra e si riprese l’orecchino.

Lui era praticamente basito.

Mentre lei sulla soglia dello scompartimento se lo metteva all’orecchio, lui le disse: -Pagherai per questo, Weasley…-

Lei gli mandò un bacio con le dita e sussurrò con voce bassa e sensuale: -Oh, non vedo l’ora, Malfoy… Ci si becca a scuola.-

E mormorò il controincantesimo per liberarlo.

Tornando nello scompartimento dove tutti l’attendevano da più di mezz’ora, Ginny incontrò lo sguardo di Harry che la fissava con occhi strani…

Cioè, non era la solita espressione di benevolenza, no... era qualcosa di più intenso. Imbarazzata da quegli stupendi ed indagatori occhi verdi, la ragazza arrossì…

Aveva la netta sensazione che quell’anno sarebbe stato molto lungo…

-Ragazzi,ecco Hogsmeade!!!- Esclamò Neville additando il borgo fuori del finestrino.

Quando scesero dal treno ad accoglierli ci fu la familiare voce di Hagrid che gridava: -Primo anno! Primo anno! Ragazzetti del primo anno qui…-

Loro deviarono, entrarono in una carrozza guidata dagli invisibili Thresral; erano Ginny, Hermione, Harry, Ron, Neville e Luna e risalirono le pendici della collina che li avrebbe riportati alla loro seconda "casa"…

Varcando il pesante e massiccio portone d’entrata, Ginny sentì la nuca formicolarle e si voltò incrociando gli occhi furenti di un Serpeverde biondo e molto carino che con un dito le fece segno che era spacciata, tracciandosi la gola…

Lei alzò gli occhi al cielo, facendo denotare con quel gesto un’immensa noia… Oh, sì… Quello sarebbe proprio stato un luuuuuuuungo anno…

 

 

  
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