CAPITOLO 3.

"Apro o non apro?Apro o non apro?Apro o non apro?Apro o non apro?"
 
Da ore questa frase rimbomba nella mia testa,non mi da pace.Devo apripre quella mail,non posso farne a meno.
-E' arrivato il momento,devo aprirla,o non saprò mai se la mia vita cambierà.-mi dissi prima che il mio dito tremante,cliccò sulla mail.
Non c'era scritto niete di dannatamente lungo e irritante:solo che avrei ricevuto una lettera.Mio padre aveva appena controllato la posta,non mi resta che chiedergli se c'era qualche lettera indirizzata a me.
-Papà!- Chiamai mio padre da lontano.
-Si?- Mi rispose.
-C'era qualche lettera per me di sotto?-
-Si,se non mi sbaglio!-
-Dov'è ora?-
-Va a controllare di sotto,dev'essere sul tavolo!-
Scesi più velocemente possibile tanto da non riuscire a distinguere l'adrenalina dall'ansia.

Eccola,perfettamente bianca,senza un filo d'impurezza,la mia lettera era lì,sul tavolo pronta ad accogliermi.La presi più volte in mano,giusto per farmene un'idea.Dov'è finito il coraggio con cui ho aperto quella mail?
-Bene.Calmati e apri quella dannata lettera.- Mi dissi.