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Autore: _fix    18/02/2013    5 recensioni
Sta per farlo. Sta per lacerare la sua anima attraverso la pelle,sulle parole che la fanno vivere ogni giorno. Che riescono a farla andare avanti nonostante tutto. Ma è crollata adesso.
Poi improvvisamente sente delle voci. Un misto di voci. Un coro.
Genere: Drammatico, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Skyscraper.



a Demi,che mi aiuta ogni volta che vorrei morire per ogni sbaglio commesso.

al mio angelo.







«Ci vediamo domani. Buon viaggio di ritorno»
Chiude la porta di mogano e lascia cadere il borsone all'angolo del pavimento. Accende la luce,beandosi di quell'atmosfera così carnale che le era mancata tanto. Il bus aveva il massimo dei comfort,ma la sua casa era pur sempre il suo rifugio.
Tentenna fra la cucina e la sala da pranzo. Popcorn per il ritorno felice oppure film strappalacrime con un pigiama di lana?
Scuote la testa sorridendo : Il tour non l'ha cambiata per niente.
Salendo le scale si sfila la tuta,lasciando cadere la felpa pesante e la maglia stampata sulla ringhiera. Scioglie i capelli e corre in bagno per una doccia e per struccarsi velocemente.
Poi entra nella sua stanza,in accappatoio e pantofole pelose. Le era mancato,pensa,tutto questo. E così strano tornare dopo mesi e mesi d'assenza,quando ad accoglierti c'è solo l'odore pungente di chiuso e il buio totale.
Ma è suo. E' tutto completamente suo.
Ricorda,percorrendo il perimetro del pavimento,che in quella casa lei è caduta,poi è sprofondata. Ed è rinata. Si è rialzata.. come un grattacielo.
Siede sul letto,afferrando il portatile di riserva dal cassettone. Lo accende ed entra subito su twitter.
'' Siete stati magnifici. Grazie per le forte emozioni che mi regalate ogni giorno. Vi amo xx''
Subito le interazioni sono intasate. Bastano poche parole per mandare in subbuglio mezzo twitter. Sorride.
Ama i suoi fans. Quelli veri. Che la sostengono quando più ne ha bisogno,quando si sente sola,quando ha voglia di farsi del male.
Ed è subito ciò che succede. Si sente vuota quando,scorrendo fra i tweet,ne legge uno.
''Speravo morissi durante quei concerti. Fai schifo''
E poi ancora,ancora e ancora. Le lacrime iniziano a scorrere. Si guarda i polsi.
Resta forte. Lei è forte adesso.
'' Sei una merda.'' ''Non vedi che i vestiti non ti vanno?Grassona''  '' Non avresti potuto non smettere di farti del male. Facevi del bene a noi''
Poche frasi,milioni di risposte positive,ma solo quelle che fanno male sembrano lampeggiare sullo schermo.
Lo chiude di scatto,alzandosi dal letto e chiudendosi nel bagno. Si lascia cadere sulla porta,strisciando contro il legno duro.
Vuole spaccarsi la schiena,far si che una scheggia trafigga il suo cuore e la lasci morire senza alcuna traccia.
I suoi occhi sono offuscati,ma qualcosa attira comunque la sua attenzione.
E' lì,inerme sul ripiano più alto del mobile lasciato aperto dalla donna delle pulizie. Non avrebbe mai potuto sapere che una donna così forte come lei,avesse potuto ripensarci di nuovo.
Lei non avrebbe mai potuto immaginarlo,nemmeno lontanamente,che stesse per raggiungere quel ripiano pochi secondi dopo aver sorriso ai suoi fans.
E la prende. Sente un tremolio forte invaderle la schiena. Non ha paura. Lo sente caldo fra le mani; Sente quella potenza che aveva imparato a dimenticare. Quel malsano tepore che la faceva sentire bene,quando in realtà la distruggeva.
Ne è quasi del tutto convinta. Ma non vuole.
La colpa è sua. Solo sua come al solito. Non perché sia entrata nel suo profilo appena arrivata a casa,ma perché non è mai abbastanza.
Mai abbastanza brava,mai abbastanza magra,mai abbastanza forte. Forte.
Rivive per l'ennesima volta quel giorno. Undici anni aveva. Solo undici anni.
Una bambina. Ripensa a quando chiese loro il perché dei continui schiaffi,dei pugni e della loro ossessione.
''Semplicemente sei grassa''
E poi iniziò a smettere di mangiare regolarmente. Si sentiva bene con se stessa quando la vergogna che lei provava,si mostrava sul suo corpo. Quando il sangue non riusciva più a fluire regolarmente in tutto il corpo,ma fuoriusciva da un solo punto specifico,dove lei sentiva di doversi far del male.
E la colpa era ancora la sua.
La stringe fra le mani,dopo averla sganciata con forza dal rasoio. E i ricordi delle sue parole,del suo cd,delle sue frasi importanti per dare forza svaniscono improvvisamente.
Sta per farlo. Sta per lacerare la sua anima attraverso la pelle,sulle parole che la fanno vivere ogni giorno. Che riescono a farla andare avanti nonostante tutto. Ma è crollata adesso.
Poi improvvisamente sente delle voci. Un misto di voci. Un coro.
E' vicino,più di quanto possa immaginare. Le lacrime s'interrompono di scatto,lasciando spazio ad un gran sorriso.
''you can take everything I have,you can break everything I am''
Ride e lascia cadere la lametta nel lavandino. Si guarda allo specchio. Guarda il suo riflesso sorridere di gioia,mentre altre lacrime diverse,le riscaldano il viso.
Si affaccia alla finestra. E' notte,buio pesto. Tranne per delle fiaccole che lampeggiano nel buio.
Pian piano si avvicinano al cancello della sua abitazione e iniziano a cantare più forte,muovendosi sin cronicamente
''go on and try to tear me down,I will be rising from the ground''
E poi capisce che è tutto sbagliato. Che lei è giusta. Che lei deve vivere per loro.
Che nulla adesso può buttarla più giù. Sorride.
''Like a skyscraper''

Lei è la sua forza adesso.
   
 
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