Anime & Manga > D'Artagnan
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Autore: hera85    19/02/2013    1 recensioni
Rochefort confessa quello che prova per D'Artagnan ,ovvero: ammirazione ma allo stesso tempo invidia.
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Rochefort
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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D'Artagnan e Rochefort erano entrambi in punizione.
Dovevano lavare i gabinetti e l'incarico era molto più schifoso di quel che appariva.
Il Guascone se ne stava in silenzio, non voleva proprio parlare a quel suo "amico" monocolo. Era arrabbiato anche perché quella punizione non se la meritava, a detta sua.
Tutto era nato per un litigio sfociato in duello. Ed era risaputo che i duelli erano proibiti.
-Non mi piace il silenzio - esordì Rochefort.
D'Artagnan, dal canto suo, non lo pensò di striscio. Puliva solo.
-Ecco, ecco che "l'orgoglio Guascone" esce fuori - gracchiò ironico.
-Si può sapere che cavolo vuoi, Rochefort? Non ti basta che mi hai messo nei casini? - rispose, finalmente.
-Sei troppo orgoglioso. Questo sei - tornò a pulire.
Questa affermazione fece montare la curiosità di D'Artagnan -E non dovrei esserlo, secondo te?- rimbeccò.
-Non era un'offesa ma bensì un complimento, ragazzo. Sai, te lo confesso: la prima volta che ti ho visto non ho provato antipatia nei tuoi confronti, non mi stavi per niente antipatico. Eppure, sentivo in te una minaccia.
Sai quando intuisci che una persona è ingamba ma dalla parte sbagliata? Ecco. Mi sono accorto fin dal primo istante che eri d'intelligenza vivace e che io... bè ...ecco ... Non dovrei dirlo ma ora che ci sono ... - Fece un sospiro lunghissimo, quasi facesse fatica a dire certe cose, riprese -Io al confronto tuo mi sentivo una nullità. Avevo capito di che pasta eri fatto e avevo capito che eri un tipetto forte. La tua vivacità conquista tutti, credi che non mi sia accorto di questo? Quante volte mi sono guardato allo specchio desiderando di esssere te, per una volta? Tante. Tu ovunque vai conquisti la fiducia delle persone e ...lasci sempre "un segno" nelle persone che conosci, anche se sono nemici. Sì, anche i nemici hanno un occhio di riguardo nei tuoi confronti. -L'allusione era chiaramente diretta a Milady e il giovane lo capì subito ed era facile intuire che ci fosse arrivato, aveva sgranato gli occhi per la meraviglia. Rochefort continuò-Sappi che non è stato difficile capirlo, ragazzo. Devo accettare certe cose. Non se ne esce. Ci son persone speciali come te e persone che non lo sono, come me. Io sono quello antipatico, scorbutico, freddo e che non piace a nessuno. Sì, lo devo accettare. Sono più il tipo da "un minuto prima lo conosci, un minuto dopo te lo dimentichi".- consluse buio in volto. Si vedeva proprio che quella situazione non gli piaceva. -Tu sei geloso di me? - fece D'Artagnan, incredulo. Non si aspettava una cosa del genere. Quell'uomo viveva e sopportava una situazione triste e desolata. -Rochefort anche io le devo confessare una cosa: a me lei sta simpatico, soprattutto nelle situazioni in cui dimostra di avere un cuore e mi creda, lo ha dimostrato spesso. Non creda che non lo abbia notato. Perché non mettiamo da parte i dissapori e per una volta non siamo amici?- gli proprose il Guascone porgendogli una mano in segno di tregua, per questa volta. Rochefort sorrire, un po' commosso.
  
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