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Autore: Temari    19/02/2013    1 recensioni
Raccolta partecipante alla challenge 'I Cinque Minuti del Martedì' indetto da KoaChan e NonnaPapera.
#29 - "Strano..." Era il termine che continuava a spuntare sempre più frequentemente nella sua mente
La challenge è stata sospesa fino a data da destinarsi per questioni relative al forum che la gestisce. :)
Genere: Commedia, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'The Lives of Aaron and Keith'
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Salve a tutti! =D
La challenge è arrivata alla 13° parola, come la mia long-a-drabble, yuhuu!

Note:
prompt => Pericolo
wordcount => 310 (in 20 minuti, stavolta *sigh* la cosa si è protratta un po' troppo D:)

Ja ne,
Temari

Shards of Life

 

 



        Sospirando spazientito, Keith continuò a cambiare canale, passando da un programma all'altro cercando di trovarne uno decente che lo interessasse. Non guardava quasi mai la televisione, com'era che l'unica volta che lo faceva, non trasmettevano nulla?! Era una vendetta...? «Uff...»
        Avrebbe voluto andare a bussare alla porta di Aaron, per passare la serata con lui, ma il solo pensiero lo faceva innervosire: non voleva combinare disastri, non quando il giorno dopo era finalmente venerdì.
        Dopo diversi tentativi, infine trovò un documentario sugli Egizi—non era niente di che, ma l'argomento gli piaceva e tanto bastava. Per una mezz'ora buona il venticinquenne guardò il programma con fare passivo, spaparanzato sul divano a gambe divaricate, le braccia aperte ai lati del corpo.
        All'improvviso la sua trance venne bruscamente interrotta dal cellulare, che prese a suonare. «... Sì?» Borbottò, accettando la chiamata senza nemmeno guardare lo schermo, e sentendo una voce familiare invadergli l'orecchio. «Ke~ith...! Ehilà, come va?»
        Era sua sorella, constatò con una smorfia di esasperazione. «Ugh...»
        «Ehi ti ho sentito, sai?!»
        «Lib... Che c'è? Come mai chiami così all'improvviso...?» Chiese, con voce piatta—gli faceva piacere sentirla, dato che era passato più di un mese e mezzo, ma in quel momento non aveva l'energia necessaria a parlare con lei.
        «Che ingrato! E pensare che ti ho chiamato per dirti che sono tornata a casa~» Rispose fintamente contrariata sua sorella, iniziando a raccontargli tutto quello che aveva fatto e visto in vacanza col suo fidanzato. «Oh, prima che me ne dimentichi... Perché non ci vediamo un po' domani?  Potremmo passare la giornata insieme, eh?!»
        Gli mancò il fiato per un secondo "—Proprio domani?!" pensò, prima di rispondere. «Uuh, a dire il vero ho già dei piani per domani...»
        «... Un appuntamento?! Chi è, chi è? Dimmi tutto!!»
        «Scusa, devo andare!» Tagliò corto, chiudendo la chiamata in fretta e furia per evitare domande pericolose o di lasciarsi scappare cose che non avrebbe dovuto rivelare.




Note 2: 'Lib' non è un errore di battitura, è il diminutivo di 'Liberty'--sì, si chiama così. LOL
   
 
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