Primo:

Eccomi qui, come tutti i giorni mi alzo alle sei e venti. Vado in bagno, mi preparo, scendo e faccio colazione! Alle sette sono già fuori di casa che aspetto il mio pullman e finalmente alle sette e quarto, con cinque minuti di ritardo, salgo e mi dirigo al mio solito posto! In fondo, agli ultimi posti, accanto al mio finestrino. Ogni mattina il mio posto è sempre lo stesso. Forse perchè è il più tranquillo e posso ripassare per le interrogazioni che terrò in mattinata o forse perchè, è il posto più isolato del mezzo. Vi starete chiedendo dove sono tutti i ragazzi della mia età, che si dirigono a scuola, vero? Beh, io abito in un paesino in campagna, con mio padre e per raggiunere la mia scuola devo per farza prendere questo e non ci sale mai nessuno. Il paese è tanto piccolo che non ci abitano nemmeno i miei coetanei. Per questo la maggior parte delle volte mi fermo a Milano, città in cui abita mia madre e passo il pomeriggio lì. Con i miei amici o a studiare. Comunque, tornando a quel famoso mercoledì.. Ovviamente arrivo a Miano dopo 15 minuti di autobuss e mi dirigo al 'nostro' ritrovo. Che sarebbe il padre di mia mamma. Arrivo e come sempre c'è la mia migliore amica, Delia.

-Ei amore ciao.- e così dicendo mi lascia un bacio sulla guancia. -Ciao Dè!-. -Oi ma che faccia hai? Hai litigato ancora con quello?-

-Ma si capisce così tanto? Comunque guarda qui, che mi ha scritto ieri sera..- Le passo il mio cellulare. Mentre che lei legge, arrivano anche Alessia, Carlotta e Valeria. Altre nostre amiche, con cui andiamo a scuola tutte le mattine. -Ei ciao- mi saluta Vale e così facendo, dopo 1O minuti siamo già davanti scuola, con Delia che ancora legge i messaggi. -Oh ma è proprio uno stronzo eh!-. -Già, ma non ci posso fare niente! Mi piace lo stesso, ed è inutile che voi pensiate il contrario!-. -Ma chi ancora Giulio? Beh però ha ragione Dè! E' uno stronzo, ti tratta anche di merda!-. -Lo so, ragazze. Tranquille-.

Intanto aveva già aperto i cancelli della scuola e ci dirigemmo dentro.. Io insieme a Valeria, visto che siamo in classe assieme.

Le ore ovviamente passano in fretta, le mie compagne che come sempre, mi assillano con i loro problemi.. Non che mi dia fastidio eh, perchè a me piace aiutare gli altri. Però quando ho le mie 'giornate no' è meglio lascarmi stare, anche perchè sono anticapatica e rispondo male a tutti! Ecco una cosa che odio del mio carattere, è che sono lunatica. Ma comunque, finalemente sono passate le sei ore e mentre faccio la strada per andare a casa di mia mamma, messaggiamo come il solito. Ad un tratto mi arriva un messaggio e come leggo il nome sul display, sussulto e il mio cuore inizia a battere troppo, troppo velocemente!

Giulio: Ei scema<3

Io: Oii<3

Giulio: Come stai?<3

Io: Bene e tu?<3

Giulio: Non mi lamento..<3

Io: Meno male!<3

Giulio: Mi sento solo :( <3

Io: Oh povero cucciolo.. <3

Giulio: Dai, vieni a farmi compagnia!!!!!!<3

Io: Sese, sto arrivando. Aahahh<3

Giulio: Non sto scherzando eh. Dai oggi ti va di venire a trovarmi?<3

Io: Mmh non so..<3

Giulio: Daaai, per favore :( <3

Io: Okkei dai..<3

Giulio: Per che ora ci sei?<<3

Io: Il treno arriva alle 16.30 e poi dieci minuti e sono lì<3

Giulio: Okkei a dopo allora. Ciau<3

Io: A dopo, ciau<3

Okkkeeeeeeeeeeeeei, calma! Mi devo sbrigare ad arrivare a casa, mangiare, studiare e prepararmi! Ho solo due ore e mezza di tempo.

Sono le 15.45 e sto iniziando a preparami. Decido di farmi una doccia veloce, giusto da rilassare i nervi. Poi decido di mettere dei jeans scuri aderenti, un maglioncino bianco di Terranova e le mie Nike, bianche nere! Perfetto, sono le 16.20. Prendo i soldi e in 5 minuti giusti, sono in stazione ad aspettare il treno! L'ansia si fa sentire sempre di più.. Non è la prima volta che ci esco, però mi fa sempre un certo effetto! Guardare i suoi occhi verdi.. Così grandi e.. e semplicemente stupendi *-*

Mentre penso a quei due meravigliosi occhi, salgo sul treno appena arrivato, faccio il biglietto dal controllore e mi siedo. Ecco, qui l'ansia si fa sentire.. Molto più di prima!! Ad un certo punto, sento una tasca vibrare, lo tiro fuori e vedo che mi sta chiamando Giulio.

Giulio: Ei dove sei?

Io: Eh sono appena salita sul treno!

Giulio: Okkei, io sono già qui. Ti aspetto scema.

Io: Va bene dai. A dopo..