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Autore: thankspeeta    19/02/2013    2 recensioni
Alessia sapeva chi era Harry. Harry la considerava una delle tante. Non sapeva che Alessia era un diamante. Che sarebbe diventato il suo diamante. Alessia credeva che la sua fosse solo una cotta. Non sapeva che quegli occhi verdi sarebbero diventati la sua ossessione.
Dal capitolo 3: "Onestamente credevo che la mia vita fosse perfetta. Tanti amici, tante ragazze ai miei piedi...uno stuolo di ragazze ai tuoi piedi. Ma che te ne fai di tutte quelle ragazze, se tu ne vuoi solo una?"
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Alessia posò la penna una volta per tutte. Anzi, la sbattè violentemente sul tavolo.

“Fra, io ci rinuncio. Non capirò mai l'algebra, è ufficiale.” l'amica scoppiò a ridere e si riavviò i lunghi capelli rossi. Sbattè gli occhi verdi due o tre volte poi chiuse il quaderno e guardò Alessia.

“Dai Ale, tra due giorni abbiamo la verifica e ti manca tutta l'ultima parte del programma. Come pensi di fare?” la ragazza sbuffò. Si mise ad arricciarsi le punte dei lunghi capelli castani, liscissimi come neanche quelli delle pubblicità erano. Fra la invidiava così tanto per questo, lei che doveva piastrarsi i capelli ogni mattina.

“Non lo so, so solo che non ci capisco niente e non ho voglia di studiare. Fra, usciamo, per favore?” Fra si mise a ridere.

“Sai che con me sfondi una porta aperta. E va bene, ma non dare la colpa a me se poi prendi un altro quattro!” Alessia scoppiò a ridere e trascinò l'amica davanti alla specchiera. Si risistemarono il trucco e poi uscirono. L'aria frizzantina di inizio febbraio le investì in pieno viso. Fra sorrise e le due si incamminarono verso la piazzetta vicino a Nando's. Quel posto era sempre affollato di gente, ci si poteva trovare tutta Londra. Compresi i ragazzi che le due avevano puntato in quel periodo, le amiche e gli amici della loro compagnia. Dopo aver preso una pizzetta, arrivarono nel centro della piazzetta. Furono subito notate dalla massa urlante di ragazzi, che le salutarono.

Fra sorrise e ricambiò, mentre Alessia abbassò lo sguardo. Non amava stare al centro dell'attenzione.

Sentì Fra correre in avanti e mollare la stretta della sua mano, e saltare in braccio ad un ragazzo che Alessia non conosceva. Appena lo mise a fuoco, sbiancò. Fra era davvero saltata addosso a Niall Horan? Parliamone, un quinto della compagni di ragazzi più figa di Londra? Perse qualche battito e spalancò gli occhioni azzurri cerchiati di matita nera, e a piccoli passi si avvicinò.

Fra scese dal ragazzo, e sorrise in direzione di Alessia, che nel frattempo rischiava un collasso perchè gli altri quattro si stavano avvicinando, con i soliti sorrisi strafottenti.

“Niall, questa è Alessia. Ale, lui è Niall.” la ragazza si riavviò la chioma castana e cercò di sembrare una ragazza totalmente normale.

“Ciao!” porse la mano titubante, e il ragazzo scoppiò a ridere. Ecco, si era resa ridicola. Inaspettatamente, si trovò stretta fra le sue braccia forti. Fra rise, guardando l'amica sul punto di morire e resuscitare infinite volte.

“Scusalo, non è molto formale. Io sono Liam, piacere.” un ragazzo dai folti ricci le si avvicinò, e le strinse la mano. Stavolta fu Alessia a ridere, e ad abbracciarlo. Liam la osservò meglio e poi scoppiò a ridere anche lui.

“Io sono Alessia.” si sistemò una ciocca bruna che le era caduta davanti agli occhi e osservò meglio gli altri tre. Riconobbe subito Louis Tomlinson, il clown della classe, Zayn Malik, il ragazzo del Pakistan che era un figo assurdo, e ogni volta che sorrideva ad Alessia le si rigiravano le ovaie, e dietro a tutti, sorridente, Harry Styles. Alessia rischiò di cascare rovinosamente a terra. Già si immaginava i titoli sul giornale; “MORTA DICIASSETTENNE A CAUSA DI UN'ESPLOSIONE DELLE SUE OVAIE.”

Osservò ogni suo singolo dettaglio. La giacca di pelle buttata sulle spalle, la maglietta bianca che evidenziava il suo fisico, i jeans used che andavano così tanto di moda e che Fra adorava, le Converse bianche basse sporche e strausate, il sorriso splendente, gli occhi verdi che guizzavano da una parte all'altra (o forse sarebbe corretto dire da una ragazza all'altra), i riccioli cioccolato che continuava a sistemarsi ogni tre secondi. Stava per sciogliersi. Aveva una cotta mostruosa per quel ragazzo da due anni e mezzo, e vederselo a meno di un metro di distanza la stava logorando.

“Loro sono Zayn, Louis ed Harry.” sorrisero gentilmente. Il giovane riccio incatenò il suo sguardo con quello di Alessia. La ragazza si sentì rabbrividire. Fra le strinse la mano per calmarla.

“Piacere!” Alessia sorrise. Il Pakistano guardò l'orologio, e lo mostrò a Niall, che sorrise e abbracciò ancora sia Fra che Alessia.

“Va bene ragazze, noi dobbiamo andare. Però stasera diamo una festa a casa di Louis, siete le benvenute!” Louis tirò fuori dal borsello di Niall due foglietti blu, e ce li porse.

“Senza questi non potete entrare, dato il marasma che è successo la scorsa volta...” si passò una mano fra i capelli, e Alessia ebbe come un flashback. Sei mesi prima, Louis aveva dato una mega festa aperta a tutti, solo che era arrivato un pazzo che gli aveva quasi distrutto casa. Grazie ai suoi facoltosi genitori, si era riproposto di usare la security.

“Verremo sicuramente!” Fra sorrise e salutò i ragazzi. Alessia fece per voltarsi, quando le cadde la pochette. Harry si voltò e gliela raccolse, sorridendo. Alessia ringraziò il ragazzo, e la prese. Fu allora che, ormai voltata, notò lo sguardo del ragazzo nel riflesso di una vetrina. Era possibile che Harry Styles le stesse guardando il culo? Si voltò di nuovo, e lui iniziò a tossicchiare imbarazzato. Alessia scoppiò a ridere e raggiunse Fra.

“Tu, stronza di una migliore amica, perchè non me lo hai mai detto?” Fra sorrise.

“Perchè sapevo che saresti collassata, morta d'infarto, e volevo che fosse una sorpresa.”

“Grazie eh..comunque non ho nessun vestito per stasera. Devo assolutamente comprarne uno!”
“Possiamo andarci adesso, no?” Alessia sorrise. L'amica sapeva sempre cosa doveva dire, o cosa voleva fare. La loro amicizia era bella anche per quello.

Pochi minuti dopo erano dentro al loro negozio preferito. Fra era già in camerino, faticando con un tubino blu attillatissimo di una taglia più piccola, mentre Alessia girava a mani vuote, cercando qualche vestito che potesse andarle bene. Non le era mai piaciuto il suo corpo, e non riusciva mai a trovare qualcosa che la valorizzasse. Fra uscì, di nuovo in jeans e felpa, con un abito appeso ad un vestito sul viola, con la gonna svolazzante e il tubino con una decorazione interamente fatta di strass.

“Non hai ancora trovato niente? Dai che devi fare colpo su Harry!” Alessia diede una gomitata all'amica, che scoppiò a ridere.

“Va bene, allora aiutami tu, maga dello stile.” Fra sorrise e iniziò a girare avanti e indietro per il negozio, ricevendo delle occhiate infastidite da parte delle commesse.

Tornò dopo un quarto d'ora, con in mano tre grucce con sopra tre abiti neri. Il primo, era molto corto sul davanti, con il corpetto luccicante e la gonna semi trasparente, di diversi strati neri. Il secondo, altrettanto corto, con il corpetto a strisce viola, bianche e nere, e la gonna nera. Il terzo, il più corto, con una specie di elastico in fondo che lo stringeva, e una cerniera finta sul corpetto che si apriva su un inserto di strass. Alessia rimase a bocca aperta.

“Oddio, sono bellissimi!” Fra rise.

“E sono in sconto! Ora va, e provali.” Alessia si buttò nel camerino e provò il primo. Appena aprì la tenda, Fra saltellò come una bambina.

“Sei bellissima. Guardati.” Alessia si girò e si guardò nello specchio a parete. Le gambe di carnagione abbastanza scura da sembrare normalmente abbronzata, venivano in risalto, semi scoperte dal tessuto volatile. Le spalle nude semicoperte dalla cascata bruna che scendeva come cioccolato. Fra prese una collana di brillanti e gliela mise al collo. Alessia sorrise, e abbracciò Fra, contenta.

Il secondo, le esaltava il seno, oltre che alle gambe. Il terzo...Fra ritornò a saltellare. Prese fuori la carta di credito 'delle emergenze' che le aveva regalato sua madre per il compleanno, e sorrise.

“Facciamo così, Alessia. Io te ne compro uno, e tu due. Sei perfetta con tutti e tre. Così inizieremo ad andare a più feste, no?” Alessia abbracciò Fra, e le due si staccarono solo per andare a pagare.

 

“Fra, questi capelli non stanno a posto, dio mio!” Alessia stava per avere un forte esaurimento nervoso. I lunghi capelli marroni non ne volevano proprio sapere di stare al loro posto, e la giovane sembrava un leone spettinato più che una sexy dicassettenne. Fra sbuffò e mollò per un attimo la piastra, per arrivare ad intrecciare con mani esperte i capelli dell'amica. Dopo dieci minuti, si allontanò e contemplò il lavoro. I capelli di Alessia erano stati legati in una morbida treccia lunga che le ricadeva sulla spalla sinistra, lasciando nuda la destra. La ragazza aveva scelto, con l'aiuto di Fra, il terzo vestito, il più corto. Dopo la maledetta ceretta, le ragazze avevano indossato i vestiti. Alessia si diresse verso la specchiera, e iniziò a truccarsi. Stese un velo di fondotinta e cipria per opacizzare il volto, mise del semplice eyeliner nero a contornarle gli occhi azzurri e abbondante mascara. Stava per chiudere la trousse, quando Fra le tirò uno schiaffetto sulla mano.

“Ma sei scema? Ma mettiti questo, idiota.” le passò un tubetto di rossetto rosso. Alessia lo guardò titubante, poi se lo passò sulle labbra carnose. A questo punto era davvero perfetta. Si osservò allo specchio e sorrise, scoprendo i denti bianchi. Si sentiva bella, per la prima volta in vita sua.

Fra era stupenda anche lei. I lunghi capelli rossi freschi di piastra lasciati sulle spalle, il vestitino viola che le scopriva le gambe, gli occhi verdi contornati solo dal mascara. Tra poco Niall e gli altri le sarebbero venute a prendere, e grazie a Dio i loro genitori erano fuori a cena.

Suonarono al campanello e ad Alessia venne un infarto. Fra scoppiò a ridere, e corse giù per le scale, rischiando di ammazzarsi sul suo tacco 12, per aprire. Sentì delle risate e dei saluti, e prese due grandi respiri e decise di fare la sua entrata trionfale. Afferrò il giacchetto di pelle che aveva abbandonato sul letto, aprì la porta della camera, e scese le scale pregando silenziosamente di non morire cadendo. Sorrise timidamente, mentre vide Harry davanti a tutti sulla soglia, scrutarla dall'alto al basso. Stava diventando rossa, sperava solo che il fondotinta facesse il suo lavoro.

Fra era soddisfatta di quella che riteneva 'la sua creatura', e Alessia era certa di avere tutti gli occhi addosso. Improvvisamente quello che prima le sembrava il vestito perfetto, adesso le faceva venire mille dubbi. E se fosse stato troppo corto? Troppo da sgualdrina? Si guardò le gambe nude.

Fu Harry a tacere tutti i suoi dubbi. 'Ciao Alessia...stai davvero bene stasera.' la ragazza lo guardò, riconoscente. Averlo vicino non la faceva sentire più come una tredicenne alle prese con la prima cotta. Era molto più...normale, sentiva solo lo sfarfallio nello stomaco e tutti gli organi interni ballare la macarena in modo fa-vo-lo-so.

'Grazie Harry...anche tu.' in effetti era davvero splendido, in maglietta grigia con lo scollo a V, jeans, blazer nere, e giacca aperta sopra. Era la perfezione. Alessia cercò di sembrare noncurante della situazione, salutò anche gli altri, e salì in macchina. Era davvero enorme, per contenere sei persone. Era posizionata in mezzo a Fra ed Harry. Sentiva il suo sguardo su tutto il corpo, e si sentiva fastidiosamente sotto esame. Louis non c'era, e la sua mancanza si sentiva. Mancavano le sue solite risate sguaiate a piena gola e le sue battutaccie, ma qualcuno doveva pur badare alla festa, iniziata da qualche minuto. Arrivati davanti alla porta d'ingresso della casa, Harry scese per primo e tenette aperta la porta ad Alessia, che scese, seguita da Fra. Le due si presero per mano, si fecero forza, ed entrarono.


Spazio Autrice :)
Ciao a tutti voi lettori silenziosi! Eccomi qua con il primo capitolo della mia prima fan fiction, perciò sono abbastanza emozionata..perdonate gli eventuali errori! Allora, che dire su questa fan fiction? Ho iniziato a scriverla più o meno tre o quattro settimane fa, e non avete idea di quante modifiche abbia subito questo primo capitolo...poveretto, è stato proprio bistrattato. Non mi piace mai quello che scrivo, sono terribilmente autocritica, l'idea di questa fan fiction mi piace molto ma purtroppo non riesco mai a realizzarle bene...perdonatemi :/ Ho anche la bruttissima abitudine di farmi influenzare dalle long che leggo come modo di narrazione e avvenimenti, anche se cerco sempre di distinguermi...se notate delle somiglianze, vi prego fatemelo notare senza segnalare la storia o altro, più me li fate notare, più io cercherò di allontanarmi da questo vizio maledetto!
Vi chiederei di lasciarmi una piccola recensione, che non fa mai male, soprattutto perchè sono al primo capitolo e voglio capire se so scrivere decentemente o se sono la soluzione al vostro problema di stitichezza...
Un'altra cosa poi giuro che vado via...mi dareste anche un'opinione sul banner? Io lo amo particolarmente, anche perchè sono riuscita a farlo tutta da sola askdjfsa grazie Gimp :')
Mi dileguo, grazie a tutti!
Phee








 

  
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