Storie originali > Azione
Ricorda la storia  |      
Autore: Flareon24    19/02/2013    3 recensioni
è una storia che ho scritto tempo fa e per me non ha nè capo nè coda. Una mia amica, invece, pensa che sia stupenda e si è messa a scrivere il titolo della storia dappertutto- io bho!- in sintesi si parla di una battaglia un pò particolare... leggete e capirete (forse)
Genere: Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Cross-over | Avvertimenti: Incompiuta
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
WAR

Un rumore attirò la mia attenzione. Alzai velocemente la testa e ruggii forte verso il cielo. Una frazione di secondo, dopo scattò l’allarme anti-aereo. La sirene mandarono i loro bagliori rossi per tutto il campo anche in pieno giorno. Il rumore assordante degli aerei riempì tutto il circostante. Dall’altoparlante gracchiò la voce del comandante.
-Forza soldati! Alle armi!Alle armi!Rapidi, rapidi!Siamo sotto attacco!Questa non è un’esercitazione! Scattare, scattare!- Nel giro di pochi secondi l’intero campo pullulò di giovani casacche verdi pronti alla guerra. Anche se in modo apparentemente confusionale,  tutti quegli uomini si dirigevano in un luogo prestabilito. Chi correva ad armarsi, chi ai cannoni e chi….agli aerei. Era con loro che dovevo partire.  Uscii dall’hangar ruggendo e spalancando le ali. Incrociai Riven mentre mi incamminavo alla mia postazione.
-Eresis! Ci attaccano!Sei pronta?- Ruggii in segno di assenso e mi avviai.
-Stai attenta!- mi urlò. Mi girai a guardarlo per ringraziarlo e mi misi in cammino. Raggiunsi la mia piattaforma infondo alla fila degli aerei e dei biplani. Partirono uno dopo l’altro e,in fine,partii anche io. Mi librai in aria assieme agli altri piloti,diretti verso la linea nemica.
Mi schiantai contro l’aereo,conficcando le affilate unghie nel metallo freddo. Affondai i denti nella cabina, sfondandolo e ingoiando il vetro. Addentai il pilota su una spalla, lo sbatacchiai un po’ e lo lasciai cadere nel vuoto. Scomparve urlando sotto le nuvole. Lasciai andare l’aereo che cadde sotto la coltre bianca. Spalancai le grandi ali nere e viola e mi buttai sulla seconda vittima. Prima che potessi essergli addosso, il nemico mi lanciò un razzo che mi prese in pieno petto. Sentii bruciare forte ma, non mi detti per vinta. Attaccai la macchina di metallo urlante e ripetei lo stesso trattamento del precedente. Abbattei  15 aerei militari e le ferite cominciarono a farsi sentire.  Decisi così di tornare a terra. Mi lasciai cadere e, a qualche km dal suolo, spalancai le ali. Planai dolcemente sulla foresta,atterrando su uno spunzone di roccia. Mi accasciai a terra ansimante,sputando sangue e pezzi di vetro e metallo. Lentamente rilassai tutte le membra doloranti, lasciando che le ali si stendessero a terra anziché ritirarsi sulla schiena squamosa.  Lasciai andare un sospiro straziato chiudendo gli occhi gialli a fessura. Non so quanto passò prima che una voce familiare mi riscuotesse dal mio torpore.
- Eresis! Eresiiis!- Aprii gli occhi, mettendo a fuoco quella figura scura che stava scendendo a corsa giù dalla montagna rocciosa. Riven non sembrava messo molto meglio di me. Anche lui sanguinava e aveva segni neri su tutto il corpo. Mi corse incontro, schiantandosi sulla mia guancia. L’uomo venticinquenne, che mi arrivava oltre la mia testa, mi guardava con sguardo preoccupato. Mise le mani sulla mia guancia,accarezzandomi le squame smussate. Lo guardai con il grande occhio ed emanai un ruggito amichevole di fondo gola. Anni di guerra e sofferenza avevano forgiato il suo volto e la luce stessa dei suoi scuri occhi marroni.
-Sei stata eccezionale. Una grande guerriera-  
  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Azione / Vai alla pagina dell'autore: Flareon24