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Autore: afewmistakesago    20/02/2013    11 recensioni
“ my thoughts are killing me and people don't even notice ”
“ Vogliamo solo baciarci e non c'è cura migliore per tutta questa sofferenza ”
[..] perchè Zayn Malik è adrenalina.
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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ATTENZIONE! 
passate dal prologo della nuova long (split personality)?
grazie :)


 Smiley__



 - anche se non siamo realmente dietro le sbarre,
questo mondo è una prigione con la cella un po' più grande - 
si scrive schiavitù ma si legge libertà, fedez.




Le mie dita picchiettano disordinate sulle ginocchia tremanti, mentre cerco di confondermi con il disordine della stazione di polizia.
Sono seduta su delle poltroncine rovinate che affiancano i bordi bui degli innumerevoli corridoi. Le porte degli uffici sbattono in continuazione e donne in divisa camminano svelte con tazze di caffè fumante in mano.
Andrea se ne è andata mezz’ora fa: la macchina di George si è fermata e lui non sapeva come fare.
Di  Zayn neanche l’ombra, nonostante lo abbia chiamato almeno un’ora fa.
Che diavolo sta succedendo a tutti?
Sembra che ce lo facciano apposta, come se non potessimo esserci gli uni per gli altri.
La preoccupazione invade lentamente i miei pensieri, e se prima riuscivo a mantenere il controllo, adesso le preoccupazioni divorano quel briciolo di temperanza che ancora mantenevo.
Finalmente giovane poliziotto fa ombra su di me, in tutta la sua altezza. Mi dice che adesso possono ricevermi, stringe delicatamente il mio braccio e mi guida in uno degli innumerevoli uffici.
La porta scatta debolmente dopo il mio passaggio, attirando l’attenzione di un uomo di mezza età, con il viso stanco ed i capelli bianchi.
- Buonasera signorina Keeler – mi porge la mano.
- Salve agente – accetto la stretta leggermente imbarazzata – cosa posso fare per lei? -
Mi fa accomodare di fronte a lui, dall’altra parte della disordinata scrivania, poi respira profondamente.
- Vede Payson, sua madre è colpevole di furto – prese un sorso dal suo caffè ormai freddo – ma essendo la prima volta se qualcuno paga la cauzione può uscire. -
- Non ho quei soldi, agente – e anche se ce li avessi avuti non avrei pagato per lei, non più. – posso vederla? -.
Annuisce e con un cenno della testa si rivolge al ragazzo che mi aveva precedentemente scortato.
Salutato il vecchio poliziotto, torno in sala d’aspetto e fortunatamente vedo Zayn che chiede informazioni. Alzo di poco la mano e faccio un lento movimento con la mano, sorridendo appena. Lui si scusa con l’inserviente con il quale parlava e viene verso di me, ad abbracciarmi.
Braccia amiche e il calore dell’amore spazzano via un po’ di frustrazione.
- uhm devo andare a parlarle -
- ti aspetto qui, non ti preoccupare -
- non ce la faccio da sola – stingo la sua mano e la tiro verso il giovane poliziotto che mi sta aspettando. – ti prego -. Mi segue senza lasciarmi.
Si posiziona davanti il vetro di plastica che ti permette di guardare cosa succede nella stanza. Mia madre gli da le spalle, si stringe nel cappotto e aspetta. La porta cigola e mi sento osservata mentre avanzo.
Lei non è più la stessa, le profonde occhiaie e gli occhi gonfi, le labbra screpolate e tremanti la rendono fragile.
- Mamma – il mio è più un sussurro – cosa hai fatto? -
- Bambina mia, io non so più di cosa vivere – si schiarisce la voce – tuo padre ci ha tolto tutto quel poco che ancora avevamo. -
- Perché non mi hai aspettato quella mattina? -
- Non avevo nulla da offrirti – cerca di scusarsi.
- Mi bastavate tu e .. – tentenno – Dove è Tom? -
- Non .. non lo so – non riesce a guardarmi negli occhi, perciò si tortura le mani.
- Cosa diamine vuol dire? – mi alzo in piedi e faccio pressione con le braccia sulla scrivania che ci divide.
- Lo ho portato da tuo padre, ma non me lo lascia vedere – risponde – trovalo ti prego.
- Lo farò mamma, ovvio che lo farò. – comincio ad agitarmi per la stanza. Con la coda dell’occhio vedo Zayn che si tocca i capelli imbarazzato, che cerca di non guardare.
- Non ci credo – continuo – nel giro di un paio di mesi la nostra famiglia è andata a puttane. Papà che ci caccia di casa, che mi sbatte al muro, tu che sparisci con Tom ed io da sola. Avevo bisogno di voi, mamma. Ci sarei stata per te. E non sono più la tua bambina, sono cresciuta molto più di te. Poi come sei arrivata a rubare? Anzi no, non voglio saperlo. Non posso pagare la cauzione adesso, ma in qualche modo faccio. – le parole escono arrabbiate – Comincerò trovando Tom -.
Asciugo una lacrima che corre sulla guancia e mi avvicino all’uscita.
- Ciao mamma -.
Quindi la metteranno dentro. Mia madre. Non mi ha mai letto le favole quando ero piccola, mai fatto le torte la domenica, mai accompagnato al parco giochi; ma è la mia mamma.


- Piccola posso pagarla io la cauzione – prova stringendomi un po’ la mano.
- Non ci provare nemmeno, Zayn – lo sguardo accigliato oscura il mio viso pallido – rimarrà lì, pagherà per il reato commesso. Che sia mia madre o no. – sospiro salendo in macchina.

- Pay amore mio, come va? – gracchia un po’ la voce oltre il telefono.
- Ehi Andre – sorrido anche se lei non può vedermi – sono ehm viva. George? -
- Aspetta che metto in viva voce, così ti saluta -
- Ehi bellezza, che combini? – squilla il riccio.
- Attento che è fidanzata – Andy enfatizza l’ultima parola.
- Non sono fidanzata – rispondo ridendo – voi siete fidanzati -. Zayn sposta gli occhi neri su di me, con sguardo interrogativo. Mimo ‘niente’ sorridendo e lui torna a prestare attenzione alla strada che percorriamo.
I miei due migliori amici borbottano fra di loro, poi la bionda sovrasta il suo ragazzo e mi chiede
- Stai tornando a casa? -
- Mh vado da Zayn – vedo che mi sorride.
- Siate prudenti! – urla George. Una risata generale si diffonde nella macchina e dall’altro capo del telefono.
- Ciao scemi- attacco dopo aver ridacchiato per il loro ‘ciao’ in coro.
Il resto del tragitto lo passiamo quasi in totale silenzio, solo il ticchettio della classica pioggia londinese ed il ronzio disturbano i miei pensieri.
La portiera del guidatore si apre, guardo dal finestrino e siamo davanti all’hotel. Tiro la manica di Zayn costringendolo a rientrare, mentre piccole gocce d’acqua gli hanno già bagnato i jeans scuri.
- Cosa? -
Mi avvicino sbilanciandomi in avanti, schiacciandolo contro la portiera, per baciarlo dolcemente.
- Niente – rispondo sorridendo.




 reality is a prison, damn.






Buonsera gente, sono le 16.19 ed invce di fare la caterva di esercizi di matematica sono qui ad aggiornare.
Amatemi, su.
Anyway, scusate il ritardo ..penso ormai lo scriverò in ogni my space ahahahah no okay è triste come cosa.
Mi scuso anche perchè c'è poco Payn in questo captiolo, però insomma non è tenerissim tutto quello che Zayn fa per Pay? jvhf 
Poi personalmente amo la parte in cui lei dice 'non sono fidanzata' e lui è tipo wtf? 
ricordo, però, che non sono fidanzti .. purtroppo dovrete aspettare che finisca la tempesta cwc
a proposito, che ne dite? per lo meno sappiamo dove cercare Tom lol.
mm, ah si: se non avete mai sentito la canzone della didascalia correte. è rap, e avete presente tutti i pregiudizi sul rap?
mandateli a fanculo, almeno per questa meraviglia di poesia. 
detto questo vi prego, vi supplico, sono in ginocchio di leggere il prologo della nuova storia, anche per dirmi che fa cagare ma vi prego
P A S S A T E.
o dalle oneshot c: 
thanks.

ps. 166 recensioni? no va be kfjfvhc 

@ladykiIIer on twitter. (contattami, sarei felicissima di parlare con voi). 


Martina :)

  
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