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Autore: Edenloss    07/09/2007    2 recensioni
Prima parte di un breve racconto a puntate incentrato su Silent Hill 2.
James Sunderland incontra per la prima volta Mary Shepherd, donna della sua futura vita.
Genere: Romantico, Malinconico, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Odiavo la foschia.
Non riuscivo a sopportare quella sensazione di soffocamento, mentre l'aria salubre entrava nelle narici e nella bocca, saggiando la rugiada del mattino di Silent Hill.
Non era mio desiderio decidere di recarmi in questa sperduta località, cosparsa di verde e di pioggia, perché questa cittadina ha un che di oltreoceano, la Nebbia, i Nuvoloni e le fitte gocce che cadono più spesso dei raggi del sole.
Odiavo Silent Hill,
odiavo quel sole che quando usciva dalle pesanti nuvole era pungente e arido. Nulla di quel che potevo aspettarmi avrei trovato.
Ricordo che sui depliant degli alberghi Silent Hill si presentava come una ridente cittadina, piena di vita e divertimenti: locali, luna park, negozi e viottoli nascosti nella penombra dove si potevano trovare i più nascosti desideri.
Non…non sono un maniaco.
Amo le belle donne, e come posso negare ai miei occhi tutta questo ben di dio, porto su un piatto d’argento? Maniaco o no, rimango pur sempre un uomo.
Sono debole, anche qui in questo posto sperduto, dove l’assenza di qualsiasi caos cittadino fa sembrare tutto un po’ più normale, mi sento soggiogato e inerme.
Non mi è mai piaciuto, mai.

Elucubrazioni di una mente instabile.
- Pensa a ieri, i giorni passati. Provi ancora quella solitudine?
Bisbigliava appena per farsi sentire.
Giovane e bella la incontrai vicino al lago, proprio nella zona più affollata dai turisti.
Fu lei a cogliere la mia attenzione, durante una sottile pioggia d'Aprile, perché in quel periodo feci una breve vacanza in quella cittadina, conscio del fatto che avrei perso il mio tempo ad annoiarmi terribilmente, invece rimasi esterrefatto. Mi chiese di dov'ero, avvicinandosi verso di me, reggendo con la mancina un ombrellino turchese con fare disinvolto.
Io fui sorpreso, e lei più di me, visto che non mi aveva mai scorto prima d'ora. Risposi che abitavo a South Ashfield, non molto lontano da Silent Hill.
La continuai a frequentare fino alla mia dipartita dalla cittadina.
Senza sapere perché volevo continuare a vederla, ero attratto morbosamente.

- Mary perché mi fai queste domande?
Era innocente.
- James, ti prego...
Mugugnava lamentosa sembrando una bimba desiderosa di un balocco.
I suoi occhi scuri mi fissavano con dolcezza, mentre strattonava con forza la manica del giubbotto liso.
- Sei buffa Mary, mi stupisci ogni volta... sospirai lentamente, accarezzando il viso ...bene, andiamo a sederci da qualche parte.
Strinsi con forza la mano con cui stava strattonando, fino ad arrivare verso una panca che costeggiava il lago, ed entrambi ci sedemmo.
Fin dal prima occhiata sembrava che lei non facesse parte di questo luogo e di nessun’altra, dotata di un fascino fanciullesco rimaneva una delle donne più belle che avessi mai visto in Silent Hill.
- E' da tre giorni che ci vediamo, e non mi hai mai chiesto nulla di me. Distolse entrambi gli occhi dal mio viso. - E tu invece, mi sembri così trasparente...
Sognava.
- Forse perché sono un libro aperto, chissà, magari è perché voglio essere vero con te.
Deglutii fermandomi a prender fiato.
- Provo ancora quella solitudine, ogni tanto sento il cuore fermarsi. E non sento nulla. Appoggiai la mano libera sul petto, proprio sopra il cuore ascoltando i suoi spostamenti.
- Eppure so che in qualche modo riuscirò a sentirlo.
E mi sorprese.
- Io lo sento James, lo sento battere.

Rimanemmo seduti ad osservare il lago per molto tempo fino al sopraggiungere del tramonto, e Mary ripeteva spesso che per lei quello era un posto speciale che in questo luogo era accaduto qualcosa di magico.
Sorridevo ogni volta che lei affermava ciò, e se asserivo il contrario, contorceva il naso e mi fissava scontrosa.

L'amavo.
Qualsiasi posto che lei amasse l'amavo anche io, probabilmente non avrei detto il contrario.
Mai.


(penso che sia da stupidi pensare di non poter cambiare opinione)





--
Prima parte di questo racconto incentrato su Silent Hill 2. Preludio della saga, volevo creare un James tutto mio, con più sentimento e - personalmente - più toccante. Mary invece è inedita e l'ho pensanta innocente, forse proprio come i creatori volevano. Trovo abbastanza riuscita questa parte, e spero piaccia =P
  
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