P.S.
I love
you
Il
Cell game è ormai concluso.
Sulla Terra è tornata la pace, la gente alla loro vita quotidiana,
come se nulla fosse successo. Ma a quale prezzo?
Un valoroso eroe che
ha combattuto per salvare
Ora questo eroe di nome Son Goku, si trova nell’aldilà a seguire
un allenamento speciale con Re Caio.
Ora si trovavano in un tratto del serpentone visto che
l’esplosione aveva distrutto il pianeta di Re Caio.
Erano passati un paio di giorni da quando Goku aveva deciso di
rimanere nell’aldilà, era sicuro della sua decisione, anche se sapeva benissimo
che avrebbe sentito molto la mancanza della sua
famiglia.
“ei Goku… sei sicuro della tua decisione?” gli chiese Re Caio
vedendo l’espressione triste che gli era apparsa in
volto.
Goku si girò per guardarlo “certo Re Caio, è meglio per tutta
Re
Caio continuò a fissarlo pensieroso “ne sei sicuro? Anche per la tua famiglia?”
Lo
sguardo di Goku si fece più triste “Gohan è ormai grande, non avrei nulla da
insegnargli… Chichi è una donna forte, ce la farà e il piccolo… gli sarò sempre
vicino!”
“hai ragione, Chichi è una donna forte ma… non credo che stia
reagendo molto bene” disse Re Caio mentre con le sue antenne percepiva come
stesse Chichi.
“che vuoi dire Re Caio?” chiese Goku
preoccupato.
“metti una mano sulla mia spalla e
osserva”
Intanto, in una casetta sperduta nei monti Paoz, una donna era
stesa nel suo letto che piangeva e si disperava.
Aveva già passato molto tempo senza suo marito e un figlio a cui
badare, ma questa volta era diverso, perché quando sembrava che si sarebbe
sistemato tutto ecco che lui, Goku, non c’era più, e non sarebbe mai più
tornato.
Sapeva che doveva farsi forza, sia per suo figlio Gohan che per il
bambino che doveva ancora nascere, ma non era affatto
facile.
Erano passati due giorni da quando Gohan gli aveva comunicato la
notizia della morte di Goku, e da allora non si era più
ripresa.
Goku, dall’aldilà, insieme a Re Caio, osservava Chichi che
piangeva, vederla così gli causò una fitta al cuore ma sapeva di non poter fare
niente per rallegrarla, e che con il tempo si sarebbe fatta
forza.
“mi dispiace molto Re Caio, davvero… ma non posso fare niente per
lei” disse mentre abbassò lo sguardo e tolse la mano dalla spalla di Re
Caio.
Re
Caio sembrò riflettere, forse Goku non sarebbe potuto tornare in vita, ma forse
c’era qualcos’altro che poteva fare.
“non ti abbattere così ragazzo mio… forse c’è qualcosa che puoi
fare per risollevare il morale a tua moglie” disse sperando così di rallegrare
anche il sayan.
Il
sayan, sentendo quelle parole, si girò, finalmente sorridente verso Re Caio e
disse “dice sul serio Re Caio? E cosa posso fare?”
“non è ancora certo ragazzo, dipende tutto da Re Yammer… andiamo
da lui”
Si
trovavano davanti alla cattedra di Re Yammer, e dopo i vari saluti, fu Re Caio
il primo a parlare.
“Re Yammer! Avrei una richiesta da farle!”
Re
Yammer si voltò verso di lui per ascoltarlo “l’ascolto Re Caio, dica
pure”
Dopo un colpo di tosse, Re Caio disse “come ben sa, Goku ha
salvato
Fu
interrotto da Re Yammer che credeva di sapere dove volesse arrivare “mi dispiace
molto Re Caio, ma come ben sa Goku non può tornare in vita, dato che è già stato
risuscitato una volta”
Re
Caio guardò storto Re Yammer e poi continuò “lo so benissimo, ma non è questa la
mia richiesta… ho saputo che c’è la possibilità di mandare da morti, delle
lettere a una persona cara in vita”
Re
Yammer non sembrava molto convinto, ma sembrava pensarci su “si ma, vede Re
Caio, questo solo in casi eccezionali”
“devo ricordarle che Goku ha salvato
“d… d’accordo… potrà spedire tre lettere ad una sola persona e ha
massimo tre mesi… le consegnerà Baba” acconsentì sicuro della sua
decisione.
Re
Caio tornò sorridente “la ringrazio molto Re Yammer” disse girandosi verso Goku
che dopo aver seguito tutto il discorso fece i salti di gioia e anche lui,
ringraziò Re Yammer.
Goku e Re Caio tornarono alla loro casetta sul serpentone, quando
“em, mi scusi Re Caio… ma io non so scrivere lettere” disse Goku grattandosi la
testa come suo solito.
“non c’è nessun problema ragazzo, ti aiuterò io… perché non
cominciamo subito a scrivere la prima!?” rispose Re
Caio.
“ottima idea… dai cominciamo” disse Goku che sembrava aver
ritrovato l’allegria.
Dopo molte ore di discussioni e di lettere scritte e riscritte,
finalmente la prima lettera era pronta e Goku la portò subito a Baba che la fece
ricapitare al destinatario.
Gohan era andato a pescare con suo nonno, mentre Chichi si era
decisa a riordinare un po’ la casa.
Ancora non aveva superato affatto la morte di Goku, ma cercava di
farsi forza in ogni modo, soprattutto tenendo la mente
occupata.
Si
stava dirigendo nella sua camera per rifare il letto, quando sul cuscino trovò
una lettera.
Chichi la prese in mano, curiosa di sapere di chi fosse e come mai
fosse li.
Quando avvicinò la lettera al suo viso, per poco non
sveni.
Aveva un odore tanto famigliare, un odore che avrebbe riconosciuto
fra mille, era Goku.
Con calma, quasi avesse paura di conoscere il contenuto, l’aprì e
lesse attentamente cosa c’era scritto.
Cara Chichi,
so
che ti sembrerà strano, ma con l’aiuto di Re Caio ho avuto il permesso di
mandarti tre lettere, una al mese per i prossimi tre
mesi.
Questa è la prima lettera che scrivo e con l’aiuto di Re Caio, (a
parte te nessun altro deve leggerla). Volevo dirti che mi dispiace moltissimo di
averti lasciata sola nuovamente, con due figli da
crescere.
Spero che tu capirai che io non ho voluto tornare in vita perché
non volevo che
Mi
dispiace moltissimo di non essere ora li con te e gli altri, di non poter veder
crescere Gohan e l’altro bambino, ma sappiate che io vi voglio bene e sarò
sempre con voi.
Goku
P.S. Ti amo.
Ogni singola parola della lettera fece commuovere
Chichi.
Non si sarebbe mai aspettata che suo marito facesse un gesto
simile.
Prese la lettera e la mise nel suo comodino per conservarla,
insieme alle future che le arriveranno.
Passò un mese da quando Chichi ricevette la lettera, e mentre
scese in cucina per fare colazione, trovò sul tavolo una busta identica a quella
che le aveva mandato Goku.
La
prese in mano e l’avvicinò al suo naso per poter sentire ancora il suo profumo,
poi si decise ad aprirla.
Cara Chichi,
Questa è la seconda lettera che ti scrivo e volevo dirti di farti
forza, pensa a Gohan e al bambino che nascerà, hanno bisogno di una guida, di
qualcuno che li sostiene e gli aiuti.
Non devi preoccuparti per me, io qua mi trovo benissimo, ho
conosciuto tante persone interessanti e Re Caio mi ha promesso di farmi seguire
un allenamento speciale alla fine del quale diverrò
fortissimo.
Pensa alla tua vita e a quella dei nostri figli, non preoccuparti
di me, io vi starò sempre vicino.
Di
a Gohan e al bambino quando sarà nato che gli voglio
bene.
Goku
P.S. Ti amo
Ancora una volta, Chichi non riuscì a trattenere le lacrime, si
mise seduta e cominciò a piangere silenziosamente.
Nel mese che era trascorso si era ripresa un po’ dalla scomparsa
di suo marito, ma non riusciva a immaginare il suo futuro senza di
lui
Passò ancora un altro mese, e finalmente arrivò il giorno che
tanto aveva atteso.
Chichi girò in tutta la casa in cerca della lettera, ma non la
trovò.
Si
sdraiò sul divano e pensò che forse aveva sbagliato giorno, quando vide sul
pavimento ai piedi del divano, una busta come le precedenti
due.
La
prese immediatamente e la annusò, poteva sembrare strano, ma sentendo il suo
odore gli sembrava quasi che si trovasse vicino a
lei.
Si
decise e la aprì.
Sentiva come un vuoto dentro di lei, perché sapeva bene che questa
fosse l’ultima lettera e dopo di questa non avrebbe più saputo niente di
lui.
Lesse con attenzione ogni singola parola, immaginando che vicino a
lei ci fosse Goku a pronunciare quelle parole.
Cara Chichi,
Questa è l’ultima lettera che ti scrivo e volevo dirti di non aver
paura a rifarti una vita, va avanti, continua a vivere la
giornata.
Entrambi sappiamo che non tornerò in vita, ormai io appartengo al
tuo passato, conserva i nostri ricordi e non dimenticarti mai di me, come io non
mi dimenticherò mai di te, ma non aver paura di crearne degli altri nuovi ed
altrettanto belli.
Io
starò per sempre vicino a te ed ai nostri figli, vi sosterrò in qualunque
decisione voi prendiate.
So
che ancora non hai scelto un nome per nostro figlio, io ho pensato a qualche
nome carino e mi è venuto in mente Goten.
Se
ti piace lo potresti chiamare così.
Di
a Gohan e al bambino quando sarà nato che gli voglio
bene.
Goku
P.S. Ti amo
“oh Goku” sussurrò Chichi prima di scoppiare in un mare di
lacrime.
Sapeva che ci sarebbe voluto tempo, ma prima o poi avrebbe fatto
come Goku voleva, si sarebbe rifatta una vita e avrebbe cresciuta Gohan e
Goten.
“io non ti dimenticherò mai… tu, Son Goku, sei stato il più grande
amore della mia vita e l’unico, nessuno ti potrà mai sostituire. Ti
amo!”
Fine
Allora? Com’è
la mia prima ff su Goku & Chichi? Spero che vi sia piaciuta e di trovare
qualche commento.
*un bacio a tutti.