22/02/2013
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La voglia di pensarti sempre
Mi sveglio la mattina e faccio sempre le solite cose. Mangio una tazza di biscotti inzuppati nel latte caldo e scorgo che la monotonia mi avvinghia intensamente.
Ti scorgo dentro la mia mente mentre scivolo lentamente il cucchiaio lungo quel liquido bianco dall’aspetto invitante e prendendone un po’ lo butto dentro la mia bocca.
Il calore mi fa sciogliere ricordi di te, di quando ti ho conosciuta, di quante volte ti ho intravisto nei miei sogni.
Mi avvicino alla porta della terrazza per vedere il sole alzarsi in un’alba che rischiara il mio viso, col vento che soffia delicatamente porta un dolce tepore di aria pura e ciò mi fa rimembrare i tuoi capelli.
Fluenti e lucenti, morbidi e soffici come la seta non ne avevo mai visti in vita mia. Solo da te ho avuto modo di vedere questa particolarità.
Il tuo profumo è dolce e candido come rugiada che scende lungo le foglie dei fiori che sbocciano nei vasti prati verdi, con un aroma intenso come il miele e leggero come il petalo di una rosa che danza portata dal soffio del vento.
La tua risata, così inebriante, mi infonde gioia e contentezza, prendendola come un’attrazione.
Perché in fondo mi attrai molto con la tua perfezione da qualsiasi punto di vista.
Passeggio per le strade, ma il mio cuore al solo pensarti riprende come un tamburo, volendo quasi rompermi lo sterno a forza di palpitare.
Le emozioni mi raccolgono facendomi volare verso nuove sensazioni provate.
Amore, passione, gioia, tutto ciò mi sguazza dentro di me e non mi lascia per nessuna ragione.
Sono bloccato da questo vortice rendendomi completamente imbambolato ad essere romantico e la cosa mi piace, da morire.
Cala la sera e torno nella mia dimora, dormo nel mio bel letto, ma una cosa spero di sognare.
Quella cosa sei tu, che nel vederti mi piacerebbe donarti il calore che le mie labbra chiudendosi alle tue ti possano dare.
Sperando infine che anche tu pensi a me.
Dormo con l’impressione di averti accanto a me accoccolandomi con un abbraccio.
Io dormiente sorrido e sogno la prima volta che mi dicesti quelle due parole che ogni persona speranzosa vorrebbe sentirsi dire.
Ti amo, me lo dicesti arrossendo violentemente, quasi come se la tua faccia arrivasse a infuocarsi al solo pronunciarle.
Io naturalmente fui contento di saperlo, perché avevo anch’io la voglia di dirtelo e così feci.
Non mi vergognai a darti ciò che gli altri non ti hanno dato, una persona che ti dia speranza di vita.
Tu sei la mia anima, la mia gioia e non ne posso fare a meno.
Per me sei come una droga, quando ne ho un po’ ne vorrei ancora.
Quando ti fai male io divento triste e ti consolo, quando sei arrabbiata io cerco di farti ridere nei modi più disparati, facendo linguacce e dicendo cose senza senso.
La mia vita senza di te non è niente e lo riconosco, perché ero depresso, ma ora che so di avere l’altra metà del mio cuore so che non lo posso essere più di quanto lo ero prima.
Ti amo, tu lo sai, ma non scorderò mai di dirtelo.
