Missing moment da "La magia che non si vede"
E poi il silenzio mutò, divenne pesante, musicato solo dai respiri che si acquietavano.
Merlino si inumidì le labbra e chiuse gli occhi.
La mano di Artù stringeva ancora il suo polso, quasi volesse tenerlo lì, temendo che lo abbandonasse, lasciandolo solo a combattere quel maleficio che li stava distruggendo dentro.
Lo faceva sempre, anche se significava abbracciarlo nel sonno.
Sempre.