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Autore: Iknowisnteasy_    22/02/2013    2 recensioni
D’un tratto si ritrovarono a camminare in cerchio su uno dei tanti tetti di New York. C’erano solo loro. Il rumore, il chiasso. Tutto era sotto di loro, e scompariva dentro il suono melodioso delle note di una canzone che li avrebbe accompagnati nel giorno più importante della loro vita
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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premetto subito che non avendo riletto la storia molto attentamente,
potrebbero esserci alcuni errori di battitura. Detto questo ( domani mi occuperò di betare il capitolo per bene.. )
Questa storia è diciamo una cosa che ho buttato giù perché con tutto quello che succedendo alla Klaine,
dopo tutto quello che hanno (e abbiamo) passato, ci meritiamo tutti la nostra “rivincita”
So, Klainers che non hanno mai abbandonato questa ship, questo è per voi.
Per voi che sareste “affondate” con loro…. Qualunque cosa sarebbe successa.






I giorni dopo il mancato matrimonio del professor Schuester erano trascorsi tranquilli.
Kurt, a differenza di Rachel, si era trattenuto qualche giorno in più a Lima per poter stare del tempo con suo padre e fare il lavaggio del cervello a Finn che si sentiva ancora tremendamente in colpa per aver baciato miss Pillsbury.
Il ritorno alla caotica New York però non era stato come le altre volte, solitamente vi tornava allegro e triste a seconda di ciò che gli capitava. E quando Kurt tornava da Lima il suo umore variava incontrollabilmente. E Rachel ovviamente sapeva che si trattava di un’unica cosa: Blaine.
Nessuno dei due aveva raccontato all’altro cosa era successo quella notte, ma era ovvio ad entrambi come erano andate le cose.
Era una sorta di patto di silenzio, un parlarsi con sorrisetti maliziosi, pizzicatine e occhiate.
Ma entrambi non raccontarono niente, pur sapendo. E forse era giusto così. Giusto che ognuno si trovasse il proprio spazio dopo il brutto periodo appena passato che si erano lasciati alle spalle.
Ovviamente per Rachel le feste durarono molto poco.
Il risultato positivo al test di gravidanza, fatto dopo un periodo di nausea e stanchezza, portò alla luce la vera realtà dei fatti.
Con Santana che si era auto-trasferita in casa loro, Kurt non aveva un minuto di tempo libero.
La convivenza con le due ragazze era stressante.
Rachel era spaventata, impaurita, confusa e tutto ciò che c’è di più irrequieto al mondo.

<< Prenditi un periodo di pausa da scuola? Fingiti malata.. >> le aveva proposto Santana.
<< magari non è sicuro che sei del tutto incita.. talvolta i test si sbagliano.. dovresti prima vedere uno specialista.>>
<< come faccio con i provini del Musical.. e la NYADA non posso perdere così tante lezioni. Dio, è un disastro>>
Non sapendo più cosa fare, Kurt aveva obbligato Rachel a prendersi un periodo di sosta, si trattava giusto di due o tre giorni, tanto per cercare di far chiarezza ed evitare che finisse ancora di più nel panico più completo.
<< stavo pensando di fare una maratona dei nostri musical preferiti, un pomeriggio mh? Così almeno ti tranquillizzi un po’.>> la ragazza acconsentì annuendo e abbozzando un sorriso.
<< Sei dei nostri?>> domandò rivolgendosi a Santana che continuava a sistemare la sua sfilza di vestitini a tubino in una delle ante vuote dell’armadio di Kurt.
Quest’ultimo infatti dopo una semi-lite con Rachel si era sacrificato offrendole metà del suo armadio autoconvincendosi che sarebbe riuscito a far entrare i suoi vestiti in una sola parte.
<< Certo, ma non posso garantire la totale partecipazione.. ciò sta a significare che se mi annoio me ne vado>> rispose in tono tranquillo.
<< lo prendo per un sì.>>

Kurt si era occupato di classificare e scegliere, anche grazie all’intervento di Santana che esordiva un “non se ne parla neanche” o un “Questo questo! Se scegli questo lo vedo tutto!”, una lunga lista di film che sarebbe basta per parecchie ore.
Rachel dal canto suo si era presa la briga di invitare il nuovo “amico” di Kurt alla maratona. Cosa che a lui non stava affatto bene.
<< Doveva essere una cosa solo noi..>> obiettò. Se c’era una cosa che detestava era quando le persone si mettevano in mezzo nella sua vita privata.
Quindi ora la cosa che doveva essere un pomeriggio tranquillo e rasserenante tra due amici, era diventato una sorta di cineforum nell’appartamento dei ragazzi.
Anche perché Santana non la smetteva di interagire con il ragazzo biondo seduto accanto a lei.
Cosa che diede molto fastidio sia a Kurt che a Rachel i quali erano abituati al massimo silenzio durante la visione di grandi Musical.
<< Santana potresti fare silenzio..>> le urlò contro la ragazza seduta all’estremità del divano con un cuscino sulle gambe.
<< Oh andiamo Rachel, un po’ di scioltezza, sto solamente scambiando commenti estetici e non, con il ragazzo qui vicino a me.>>
In contrario a quanto aveva predetto Kurt, Santana sembrava gradire i film e senza neanche accorgersene, erano già volate due ore.
<< Qual è il prossimo?..>> disse Rachel. Nessuno dei quattro sembrava stanco, anzi, non ne avevano mai abbastanza.
<< sulla lista abbiamo segnato .. oh.>> sospirò Kurt. << .. Moulin rouge .>>
<< Ah no, ho passato West side story e Grease ma questo no. Sapete che quel film non mi piace.>> obbiettò.
<< Se non ti piace puoi anche andartene..>> disse Kurt mentre si alzava per inserire il CD nel registratore.
<< Ed è esattamente ciò che farò! .. >> rispose indignata alzandosi e buttando un cuscino sul divano con poca forza.
Poi si diresse in cucina a maneggiare con il frigo.
Ignorando i rumori disturbatori emessi dalla ragazzi, i tre incominciarono la visione del film.
Disturbati solamente da qualche passaggio di Santana davanti la tv.
<< Potresti passare dietro il divano?>> sbuffò Rachel, la ragazza la ignorò completamente.
Verso metà film, aveva finalmente trovato pace sedendosi in cucina davanti la finestra che dava sulle strade di New York intenta a bere un caffè mentre sfogliava varie riviste.
Kurt intanto cercava di stare attento il più che poteva, ma era il terzo film che vedevano e la sua immaginazione iniziava a giocargli brutti scherzi.
Arrivò quindi il pezzo che aveva sempre amato, il pezzo che gli era piaciuto fin dalla prima volta in cui vide il film.
Una delle canzoni d’amore più belle che avesse mai ascoltato. Lui non era un tipo da smancerie, ma quella canzone. Lo commoveva ogni volta.

Never Knew i could feel like this.

<< Kurt.. ci sei?>> La voce di Rachel appariva così lontana e ovattata.
<< Kurt, mi stai ascoltando?>> No. Certo che no, ovviamente.

Like i’ve never seen the Sky before.

Rachel continuava a chiamarlo. Ma Kurt era immerso ormai in una sua dimensione. Troppo lontana per badarle. Troppo lontana anche solo per pensare. C’era solo lui, con indosso un vestito elegante e due scarpe lucide, così tanto che ci si poteva specchiare all’interno.
Tutto attorno a lui era di un atmosfera magica surreale. Si voltò in cerca di una spiegazione, cercare di capire dove si trovasse.
Girò ancora la testa fino a che non si trovo faccia a faccia con… Blaine.

<< Questo film è in assoluto uno dei miei preferiti.. e Ahi!>> Kurt emise un piccolo gridolino.
<< Scusami..>> rise Blaine intento a massaggiarli la schiena nuda mentre il ragazzo si teneva la maglia tirata su aiutandosi con le braccia
<< Chissà perché mi costringi a guardalo ogni volta..>> sospirò abbassandogli la maglietta e sedendosi vicino a lui.
<< Shhh c’è il mio pezzo preferito.>> indicò la tv con occhi sognanti.
<< Ogni pezzo è il tuo preferito .>> non fece in tempo a finire la frase che si trovò un cuscino sulla faccia. Segno che doveva tacere se non voleva avere ancora un’altra cuscinata.
Per tutto il tempo Blaine rimase fermo a fissare il film, alternando momenti in cui si metteva a fissare il viso concentrato di Kurt.
Lo costringeva a vedere quel film minimo una volta ogni mese, senza tralasciare the notebook, ovviamente.
Era diventa routine. “Viene a casa mia domani?” che significa letteralmente: una serata romantica tra coccole e massaggi fino a che non finivano per rotolarsi uno sopra l’altro.
Eppure Blaine non si stancava mai. Se Kurt gli avesse detto di riguardarli per un intero giorno senza mai staccarsi dalla televisione, lui lo avrebbe fatto.
Perché era così che andava, era questo l’effetto che Kurt aveva su di lui.
<< E’ la canzone d’amore più bella del mondo.>> sospirò una volta finita buttandosi di peso sul letto.
Blaine sorrise fissandolo.
<< dovrebbero suonarla al nostro matrimonio .>> continuò con serenità.
<< come?.>> domandò il ragazzo chiedendosi se non se lo fosse realmente immaginato.
<< Si, sai quando ci sposeremo a New York, e una volta finita la nostra vita in quella grande città ci trasferiremo a Provincetowm e tireremo su una colonia di artisti, a finire di invecchiare.>> rispose come se parlare del suo futuro fosse una cosa del tutto normale.
Blaine rimase sbalordito e commosso da quelle parole allo stesso momento.
Parlavano sempre di passare il resto della loro vita assieme, ma erano solo sogni, speranze, aspettative di due ragazzini follemente innamorati l’uno dell’altro.
Ma li nell’intimità della loro stanza, senza nessuno che gli dicesse nulla, e dal tono di totale semplicità con il quale Kurt pronunciò quelle parole, a Blaine non sembrarono mai più vere di allora.
Si concesse alcuni istanti per metabolizzare quanto appena ascoltato
Poi si avvicinò a Kurt salendogli sopra, tenendosi rialzato con i palmi delle mani, il quale gli cinse il collo con le braccia.
<< E come mai proprio “come what may”?>> domandò avvicinandosi alle sue labbra.
<< Blaine.. è una canzone d’amore meravigliosa, in più è originale. Non la sceglie mai nessuno, la gente preferisce andare su cose banali per paura di rovinare tutto. Io voglio che il nostro matrimonio non sia come uno di quelli che si vedono in televisione, voglio una cosa semplice, gli amici del Glee e una cerimonia all’aria aperta.. a Maggio magari?>>
Blaine era sul punto di scoppiare a piangere. Non aveva mai sentito parlare Kurt in quel modo così serio, così vero, dei loro piani futuri. L’estate ora mai stava giungendo al termine, e presto si sarebbe divisi. Blaine in cuor suo faceva di tutto per non pensarci. Passare avanti e conservare ogni istante che aveva senza buttarne via neanche uno.
<< Quindi, se non vuoi un matrimonio in grande stile suppongo tu non voglia una proposta in grande stile…>> sorrise alzando e mettendosi in ginocchio vicino.
<< Non ho affatto detto ciò. E poi chi ti ha detto che sarai tu a fare la proposta?>> rispose di tono Kurt alzandosi e mettendosi a sedere con la schiena appoggiata alla barra del letto.
<< Perché sono sempre o che fa’ il primo passo Kurt Hummel!>> rise baciandolo velocemente.
<< ricordi?>> disse in attesa di una risposta da parte del ragazzo davanti a lui.
<< Si si certo. >> disse buttandoglisi addosso. Blaine lo accolse dolcemente, giocherellarono un po’ uno con le mani dell’altro.
<< Quindi .. vada per come what may?..>> aggiunse in fine.
<< Chiaro come la luce… del.. sole.>> rispose prima di girarsi e trascinarlo sopra di lui baciandolo delicatamente.

Blaine era davanti a lui, più bello che mai nel suo vestito elegante, si avvicinava delicatamente fissandolo negli occhi con intensità così forte che sarebbe stato capace di generare un uragano.

wanna vanish inside your kiss. Every day i love you more… and more.

D’un tratto si ritrovarono a camminare in cerchio su uno dei tanti tetti di New York. C’erano solo loro.
Il rumore, il chiasso. Tutto era sotto di loro, e scompariva dentro il suono melodioso delle note di una canzone che li avrebbe accompagnati nel giorno più importante della loro vita.

suddenly the world seems such a perfect place
Suddenly it moves wit such a perfect grace
it all revolves around you.

Senza neanche pensarci quelle parole uscirono dalla sua bocca così, come se le sapesse a memoria.
Poi, entrambi si avvicinarono fino a trovarsi uno difronte all’altro.
In quello stesso istante Blaine sussurrò al suo orecchio “Seasons may change, winter to spring. But i love.. you” a finire la frase fu Kurt. Mentre lo fissava negli occhi “Until the end of time. Come what may.”
Quelle che prima erano note nitide e sinfoniche, si erano trasformate ora in sussurri disperati e pieni di sentimenti, parole non dette e… Amore, che si concluse tutto con un bacio. Lento e silenzioso.
Ma era tutto troppo perfetto. Tutto troppo semplice.

Blaine sembrava dissolversi dalle sue braccia e tutto diventava a mano mano troppo bianco, troppo sfocato.
Voleva urlare, se solo ne avesse avuto la possibilità si sarebbe incatenato a Blaine.. avrebbe urlato.
ma non ci riusciva. Non riusciva a parlare, ci fu come un lampo e prima che potessi dire nulla, si ritrovò davanti la televisione a fissare i titoli di coda del film.
<< Ti sei incantato?>> domandò Rachel scuotendogli il braccio.
<< scusatemi un attimo..>> disse alzandosi prima di correre in cucina.
Si sedette su uno degli sgabelli rotanti e si mise le mani tra i capelli.
Si accorse per la prima volta dopo tanto tempo…che effettivamente, Blaine gli mancava, gli mancava più di tutto.
E lui ci stava pensando. Aveva fatto di tutto per tentare di dimenticarlo… ma era impossibile.
Questo era stato dimostrato anche dal fatto che non era riuscito a stargli a meno di venti centimetri di distanza senza saltargli addosso.
Erano solo amici.. si ripeteva. Ma amici con dei benefici?.. no. Stava mentendo a se stesso.
Blaine non era una macchina da utilizzare solamente per i suoi bisogni personali.
Blaine era… semplicemente Blaine. Lo stesso ragazzo spaventato che aveva lasciato a Lima in quel Settembre in cui era partito per New York, l’unico ragazzo al quale aveva concesso di sfiorarlo, toccarlo, baciarlo.
L’unico che amava.
<< ti manca..mmh?.>> Santana aveva distolto completamente i pensieri di Kurt.
<< chi? non so di cosa stai parlando..>> mentì spostandosi nella sua direzione.
<< Oh andiamo, credi che io non lo sappia.. Blaine. Hai appena avuto A) un flashback B) una qualche visione di tipo gay-veggentico. >>
<< non è vero.. >> la ragazza lo fissò con fare scocciato.
<< okay, come lo hai capito?>> Santana sembrò finalmente rilassarsi e si sedette vicino a Kurt su uno degli sgabelli rotanti.
<< La canzone.. >> esordì. Il ragazzo sembrò ancora non capire.
<< Oddio.>> sbuffò << La canzone che dicevate sempre di voler cantare al vostro matrimonio.>> rispose con ovvietà.
<< Aspetta.. e tu..>> provò a domandare, ma Santana lo precedette.
<< Avete idea di quanto eravate stressanti?.. sempre a parlare del vostro futuro guardandovi con occhi luccicanti, sembravate appena usciti da qualche film romantico.. >> …
<< Sembravano così veri i vostri piani.>> disse sorseggiando un altro po’ di caffè.
<< Certo che lo erano. Lo sono sempre stati.>> Santana lo fissò.
<< Lo … lo erano sempre stati.>> si corresse.
<< Senti>> disse fissandolo << sto per dirti cose che molto probabilmente non ti dirò mai più in tutta la mia vita. Perciò a meno che tu non abbia un registrato nascosto da qualche parte, in tal caso rischieresti la tua vita, oppure puoi starmi a sentire attentamente.
Per quanto non lo dimostri e sembri del tutto prima di emozioni, io sono un essere umano e posso dirti che tutto sommato ti voglio bene Kurt, e ne voglio anche a quell’ammasso di gel- cravattino dipendente che è Blaine. E fidati, non potete continuare a fingere che la vostra pomiciata in macchina e la vostra avventura al finto matrimonio del professor Schue ..>>
<< Cosa?..tu.>> obiettò. Ma cosa avevano tutti con la sua vita privata?
<< Mercedes.>> rispose con ovvietà.-
Kurt si scrisse mentalmente di fare un serio discorso a quella ragazza non appena l’avrebbe rivista.
<< dunque dicevo..>> riprese..
<< ..Al mancato matrimonio del professore, tu hai bisogno di Blaine quanto lui ne ha di te. E non tirare in ballo la storia del tradimento e sai perché? Lui lo ha fatto per disperazione Kurt. Perché era triste, solo e depresso senza di te. Non perché non ti amasse più.. anzi. Voleva lasciarti libero di … di vivere la tua vita. Si sentiva un peso. E sai perché so questo?.. perché è lo stesso che ho provato quando ho deciso di lasciare Brittany. Ed è stata la decisione più idiota della mia vita.>> Concluse urlando letteralmente contro di Kurt che la fissava con aria tra un misto di compassione e ammirazione.
Rimase in silenzio per parecchio tempo.
<< Sai, credo proprio che dovresti parlare con Brittany.. >> la ragazza alzò la testa di scatto.
<< Qualcuno potrebbe avermi detto che una certa persona sente la tua mancanza>> sospirò facendole l’occhiolino.
<< .. e tu dove stai andando?>>
<< A chiamare Blaine. Chissà mai che non si trovi qualcuno fuori la porta uno di questi giorni.>>
<< E per quanto riguarda il biondo in salone?.. cosa.. cosa credi di fare?>>
<< gli parlerò. E cercherò di spiegarli un po’ la situazione.>> sospirò prima di prendere il cappotto e uscire di casa.




****





Central park non aveva mai brillato tanto.
Tutto attorno a loro era ricoperto di lanterne di tanti colori diverti, che seguivano un tragitto preciso sopra le teste degli invitati.
Kurt era in piedi a fissare Blaine, il suo Blaine, negli occhi, che erano in grado di poter illuminare tutto il mondo se solo ne avesse avuto voglia.
E tra sguardi e lacrime di gioia… c’era una canzone che accompagnava tutto. Era soffice e delicata, come se solo loro potessero sentirla, come se fosse messa li apposta solo per loro.

I will love you, until the end of time… come what may.








Angolo autrice,
dovete sapere solo una cosa. Per scrivere questa ff mi sono dovuta fermare ben tre volte perché mi sbloccavo presa dai feelings. Ci ho messo un intero pomeriggio.
E dire che stavo morendo è dire poco.
Passiamo alle cose importanti :DD prima cosa, non ho voluto nominare il nome di Adam (ah oddio l’ho appena fatto) nella ff per il semplice fatto che, dovevo mettercelo per forza e non potevo farlo sparire, due, volevo che ci fosse scritto del bidonamento di Adam molto alla “BLAINE IS BETTER, BITCH!” inoltre nel promo c’era. E non potevo farlo sparire (per quanto avessi voluto)
ah Kurtana feelings. Cioè quei tue sono la mia OTF da bo, tempi come la 3x11 ** cioè li amo assieme e si, sono felicissima che ce li abbiano dati.

Quindi grazie a tutti voi che seguite le mie storie e…. COME WHAT MAY E’ KLAAAAINE!


(per quanto riguarda one more night. Aggiornerò ogni … Giovedì, vi lascio con questo questo video e vi consiglio di vederlo perché è a dir poco splendido )

per qualunque cosa potete trovarmi sulla pagina facebook
per seguire gli aggornamenti; Iknowisnteasy - EFP
E sul mio profilo twitter per sclerare assieme a me per ogni cosa; _Blainescoffee on twitter.


A presto,
June_

  
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