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Autore: oceanodilacrime    22/02/2013    3 recensioni
-Non lascerò che ti porti via.
Niente e nessuno mi impedirà di proteggerti,neanche questo maledetto
letto d'ospedale.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Ricordo quel giorno come se fosse ieri. Ricordo quella brezza estiva che accarezzava dolcemente la mia pelle, quel fresco profumo di fiori d'arancio penetrava nelle mie narici, il sole accecava i miei occhi. Ero una ragazza come tante, dolce, timida, insicura. 
Ricordo quel piccolo parco, dove andavo a rifugiarmi dopo scuola ogni giorno. 
Ricordo l'erba fresca sotto le piante dei miei piedi, ricordo quel mio nascondiglio dove andare a leggere tranquilla, in solitudine. 
Quel grande salice piangente, dove vi era un grande solco nel quale nascodersi tranquillamente, lontana da tutto e da tutti. Era l'unico posto dove mi sentivo protetta, come nelle braccia di mia madre, la quale per uno stupido cancro adesso, non è più qui con me. 
Avevo 14 anni quando mia madre mi lasciò sola. Ogni giorno pregavo Dio per salvarla. Avrei dato qualunque cosa per tenerla in vita, ma niente da fare. La guardavo morire, ogni giorno stava sempre peggio, fino a che un giorno, il 16 giugno andò via, in un posto migliore. Mi ritrovai sola, con un padre assente che dopo la morte di mia madre divenne alcolizzato. Così dovetti fare tutto da sola. Andai a lavorare per raccimolare un po' di soldi per pagare la casa e gli studi. A scuola era un massacro, dei bulletti mi presero di mira e mi insultavano, convoilgendo anche gli altri. Ogni giorno, 24 ore su 24 sentivo dirmi, grassona, secchiona,  
balena, cicciona, sfigata, non vali nulla. E io ci credevo. Era una continua tortura per me, ma non reagivo, o almeno non ci riuscivo. E così andavo avanti. Bella vita eh? 
Ricordo ancora quel momento, mi dirigevo verso quel salice piangente, quando lo vedo. Un ragazzo, capelli biondi come il miele, due occhi nei quali vi era un pezzo di cielo, quel cielo di prima mattina limpido, azzurrino con varie sfumature, quel cielo senza nuvole, ornato solo dal sole. Aveva un viso così dolce e delicato e un sorriso così bello e puro. Il mio cuore iniziò a battere a mille, le mie gambe tremavano, e sorrisi. 
Non avevo più sorriso dalla morte di mia madre. Era la prima volta che sorridevo da 5 anni. Non avevo mai provato una senazione del genere verso un ragazzo, già lo amavo. 
Lui mi vide, ricambiò il sorriso e mi fece un cenno con il capo. Arrossii leggermente e andai verso di lui. Ero imbarazzata e nervosa, ma non sapevo ancora bene il perchè. 
- Ciao! - la sua voce era così delicata e dolce. Iniziai a balbettare:
- Ehm..c- ciao. 
- Vuoi sederti? - mi chiese. 
- Oh.. ehm.. ecco.. non so... se tu vuoi... 
- Certo che voglio! Non mi permetterei mai di non far sedere una bella ragazza come te. 
Arrossii di nuovo. 
- Oh..grazie. 
- Allora..come ti chiami? 
- Mi chiamo Careen. 
- Oh, bel nome. Io sono Niall, Niall Horan. 
Niall. Quel nome iniziò a rimbobbarmi nella testa. 
- ... 
- ... 
- ... Sai, hai dei bellissimi occhi. 
- Chi? io? No, sono normali. - dissi imbarazzata. 
- Bhe, a me piacciono. Sono....
- Sono? - chiesi. 
- Sono così profondi e pieni di speranza. 
Rimasi stupita da quelle parole. In me c'era un subbuglio di emozioni, avevo le farfalle nello stomaco, la testa iniziò a girarmi, ma ero felice. Per la prima volta mi sentivo bene. 
- ... Bhe, allora grazie. - dissi sotto voce, sorridendo. 
Da quel giorno lo incontravo sempre lì, in quel solco del mio salice e parlavamo, ridevamo, scherzavamo. Stavo davvero bene con lui. Era l'unico che mi rendeva felice. 
Così ci scambiammo i numeri e iniziammo a uscire insieme e a conoscerci meglio. 
Ricordo ancora quel giorno, quando gli raccontai della mia vita e delle mie insicurezze. Ricordo ancora che aveva gli occhi lucidi, era triste, per me. Mi abbracciò e mi disse: "Non lascerò mai più che nessuno al mondo ti faccia del male. Sei unica, e non meriti del male. Ti proteggerò da tutto e da tutti. Sarò il tuo principe."
Ci amavamo tanto, lui era diventato ormai una parte essenziale di me ed io per lui. Era la mia unica ragione per sorridere. Lo amavo. 
Ricordo ancora il nostro primo bacio, al chiaro di luna. Ricordo la nostra prima volta, ricordo i progetti che avevamo in mente per il futuro, i viaggi fatti insieme. Ricordo ogni piccolo particolare della nostra vita insieme. 
Ricordo la sua faccia, la sua disperazione quando il dottore gli disse che io avevo un cancro.  Proprio come mia madre. Quando lo scoprii, tutto il mondo mi cadde addosso. Avevo finalmente trovato un po' di felicità nella mia vita e adesso.. tutto scomparve attorno a me. Ormai pensavo che tutto era finto. 
Adesso sono qui, in questo letto d'ospedale senza capelli per le troppe chemio, bianca con il viso scavato dal dolore, stanca e affannata con la mano intrecciata in quella di Niall, che ormai prega ogni giorno perchè
io possa guarire. Volevamo avere dei figli, vivere insieme, sposarci, e vivere la nostra vecchiaia con tanti nipotini. 
Volevamo una vita insieme, ma adesso questo cancro ce lo sta impedendo. 
Niall chiedeva ogni giorno al dottore della mia situazione, se miglioro o meno, cosa dovevamo fare e... se sopravviverò. 
Era così triste e disperato, non potevo sopportare vederlo così, per me. Quando dormivo mi guardava e piangeva, lo sentivo singhiozzare ogni notte e ciò mi trafiggeva il cuore e stavo ancora più male. 
Ogni giorno peggioravo sempre più, finchè Niall mi disse: "Ti prego Careen, reagisci. Cerca di combattere.Tu non puoi lasciarmi solo, sei l'unica ragione per cui vale la pena di vivere, io ti amo e non permetterò a niente e a nessuno di portarti via da me. Neanche questo maledetto cancro ci impedirà di realizzare i nostri sogni. Resta forte per me, per noi, per il nostro futuro. Tu... non puoi abbadonarmi così. Tu sei l'essenziale purchè io sopraviva. Se muori tu, muoio anch'io. Due corpi, un unico cuore. Ti amo Careen, sei letteralmente la mia vita e non lascerò che scorra via da me così. Non lo permetterò."
Così iniziai a reagire, a essere forte per lui, per me, per noi, per mia madre. Non avrebbe mai permesso che sua figlia morisse per un cancro. Iniziai a mangiare di più a fare qualunque cosa per guarire. Feci così un operazione per togliere una parte del cancro e pian piano riuscii ad avere buoni risultati e dopo tanti mesi di sofferenza, guarii. 
Oggi ho 27 anni e ho realizzato i miei sogni con Niall. Siamo sposati e abbiamo una bellissima bambina, Faith, il nome di mia madre. Adesso sono forte e ho una vita fantastica.  
Il cancro non mi ha battuta e ora sono qui più raggiante e felice che mai. Sono sopravvisuta a una tragica vita e adesso nessuno potrà sconfiggermi, nessuno. 
  
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