L' amore è così no? Va e viene. Ma quando lo ritrovi di nuovo, sii felice e vivilo. Vivi!

Quante volte le aveva chiesto di uscire?Quante?

Nonostante, lui non era forte come Kakashi o affascinante, come si diceva, di Asuma.

Lei poi aveva scelto quest'ultimo.

Era felice, davvero.

Anche se non l' aveva per sé.

La cosa importante per lui era vederla felice.

Perchè a lui bastava solo quello.

Ma ora la vede piangere quasi sempre, davanti la tomba dell' uomo che amava.

Si accarezzava il pancione con le dita tremanti.

In cui dentro vi era suo figlio.

Il figlio di Asuma.

Di solito, a lui i cimiteri non piacevano.

Ma quel giorno marciò deciso verso la sua destinazione.

Sicuro di trovarla lì.

Gli occhi rubino, spenti e lucidi, si posarono sul suo viso.

“ Ciao, Gai”.

Lui non c'è la fece più. La prese per le spalle.

“ Basta piangere Kurenai! Asuma è morto, e se lui fosse qui ti direbbe di andare avanti, devi vivere Kurenai! Vivi per Asuma, vivi per vostro figlio!” fece una pausa, rilassandosi. Non voleva di certo spaventarla.

“ Dov'è la donna forte e coraggiosa, che ho sempre amato?” mormorò piano, addolcendo il tono.

La vide sbarrare gli occhi, non sapeva se per la rivelazione o per il suo cambio repentino di atteggiamento.

Kurenai fissò gli occhi neri dell'uomo davanti a sé.

Quando una strana figura luminosa, apparve dietro a Gai.

Era Asuma.

“ Gai ha ragione amore mio. Vivi la tua vita, sei giovane ancora. Vivi per nostro figlio. E sii felice” rise indicando l' altro con la testa e sparì così come era comparso.

Mollò la presa sulle sue spalle.

Quando la donna, gli avvolse il collo, stringendosi a lui.

“ Sarò felice solo se tu mi prometti una cosa” gli disse piano.

Gai la staccò delicatamente da sé.

“ Cosa?”.

Kurenai sorrise, il primo vero sorriso che gli vide dopo tanto tempo.

“ Sarò felice se tu rimani con me”.

Gai rimase spiazzato, annuì solo con la testa.

Kurenai gli si fiondò addosso di nuovo, stringendolo a sé.

Il ninja non fece una piega.

Ricambiò solo quel gesto.

Quel gesto che sigillava la loro promessa.