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Autore: Nirvy    23/02/2013    0 recensioni
Ieri ho finito di guardare la 4x15 di TVD e mi sono ritrovata in un bagno di lacrime per la fantastica interperetazione di Nina Dobrev. Stamattina, in seguito alla tristezza che mi ha messo addosso, ho pensato al finale della serie. Non so perchè, probabilmente perchè ero in vena di deprimermi ancora di più ahahaha. Sta di fatto che ho pensato ad un possibile finale e ci ho aggiunto i Kitsune (che ho amato nei libri e spero introducano nel telefilm) e ho scritto un capitolo finale all'intera serie prendendo spunto sia dai libri che dal telefilm.
Non sono presenti spoiler di alcun genere, nè Silas o la cura o qualsiasi cosa inerente alla quarta stagione.
Diciamo che parto dal finale del libro "Il diario del vampiro - l'alba" e la mischio al telefilm per creare un un possibile ultimo episodio della serie.
Buona lettura, spero che vi piaccia.
Genere: Malinconico, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Triangolo
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La guerra contro i Kitsune era finita.
Erano riusciti a distruggerli grazie all'energia contenuta nella sfera stellata e con l'aiuto della Corte Celestiale.
Le Guardiane non erano state poi così gentili, ma non potevano certo rinunciare al potere contenuto nella sfera stellata che da secoli cercavano in un lungo
e in largo nella Dimensione Oscura. Concessero ad Elena di ritornare alla sua vita, senza più il potere delle ali, senza più il ricordo di Mystic Falls distrutta
dai bambini controllati dai Kitsune. Avrebbero riportato in vita tutte le persone che aveva perso, i suoi genitori, Jeremy, zia Jenna, Jhon, Isobel.. sarebbero ritornati tutti.
Elena utilizzò la chiave universale per tornare a Mystic Falls insieme a Damon e Stefan.
Erano nella Dimensione Oscura ormai da qualche mese, ma nella loro città il tempo era passato più lentamente, un giorno o forse due.
Si ritrovarono nella casa dei Salvatore.
Non c'era nessuno ad aspettarli e questo era alquanto strano, pensò Elena.
Guardò fuori dalla finestra e sorrise nel rivedere la luce del sole.
Si girò verso i due fratelli e anche loro si guardavano intorno entusiasti di essere riusciti a salvare Mystic Falls.
"Ce l'abbiamo fatta" Sorrise Elena.
Stefan ricambiò il sorriso e la abbracciò forte fino ad alzarla da terra.
Poi fu il turno di Damon che la abbracciò e le inviò un messaggio telepatico, ma Elena sembrò non riceverlo.
Probabilmente le Guardiane le avevano tolto anche quel potere.
Le accarezzò la guancia ed Elena arrossì.
"E' ora di andare. Ci staranno aspettando tutti quanti" Sorrise nuovamente e corse verso la porta d'ingresso.
Stefan e Damon si scambiarono uno strano sguardo d'intesa apparentemente triste.

Damon parcheggiò la macchina di fronte a casa Gilbert.
Elena aprì la portiera e scese tutta sorridente e ansiosa di riabbracciare la sua famiglia.
I due fratelli la seguirono guardandosi intorno e tirando un sospiro di sollievo nel ritrovare la città perfetta a nella più totale tranquillità che l'ha sempre
accompagnata da quando i due ne hanno memoria.
Elena saltellò felice e li prese entrambi per mano dirigendosi velocemente verso la casa.
Damon la bloccò prima che potesse salire le scale.
"Che succede?" Chiese lei preoccupata.
Damon guardò per un attimo Stefan che annuì con la testa.
"Elena, non possiamo venire con te" Disse lui lasciandole la mano.
"Non c'è da avere paura. I miei genitori vi accetteranno per quello che siete, non cercheranno di farvi del male" Lo rassicurò con un sorriso.
"Non si tratta di questo.." Continuò Stefan per aiutare il fratello.
Elena li guardò entrambi confusa e capì che stava per succedere qualcosa di non piacevole.
"Qualcosa non va?" Chiese triste.
"Non possiamo venire con te. Tutti si sono dimenticati di noi, nessuno ci conosce" Rispose Damon.
"Che stai dicendo? Le Guardiane mi hanno garantito che tutto sarebbe tornato come prima, che Mystic Falls sarebbe tornata come prima.
Che tutte le persone morte per colpa di Klaus o Katherine sarebbero tornate. Non ho mai chiesto che tutti si dimenticassero di voi due" Li rassicurò convinta delle sue parole.
Damon abbassò lo sguardo e scosse la testa.
"Poco prima di ritornare qui io e Stefan abbiamo chiesto alle Guardiane di fare qualcosa per noi, per rimediare a tutto il male che abbiamo portato in questa città.
Abbiamo chiesto loro che tutti si dimenticassero di noi per poi andarcene via da qui per sempre"
Elena si sentì mancare. Le sembrava tutto un scherzo.
Perchè le stavano dicendo questo?
Cercò di ribattere ma non uscì un filo di voce dalla sua bocca. Le mancò il respiro e cominciò a girarle la testa. Si soffermò a guardare Stefan e all'improvviso
le tornarono le forze. Il ragazzo era molto serio ma gli occhi erano leggermente lucidi e fu allora che Elena capì che non si trattava di uno scherzo.
"Stefan, dì qualcosa" Lo supplicò con lo sguardo.
Il vampiro si ritrovò a riccacciare dentro le lacrime e a prendere possesso della sua voce per parlarle.
"Ci abbiamo pensato molto mentre eravamo nella Dimensione Oscura. Quando siamo arrivati alla Corte Celestiale e le Guardiane hanno detto che in cambio
della sfera avrebbero riportato le cose com'erano prima, abbiamo capito che non potevi vivere una vita normale con noi due insieme a te" Spiegò Stefan.
"Hanno esaudito il nostro desiderio di far dimenticare a Mystic Falls la nostra identità, e a tutti i tuoi amici i momenti dispiacevoli della nostra permanenza qui"
"Caroline è tornata umana, Tyler non è più un ibrido, Bonnie non ha più poteri.. questo posto è stato prosciugato dal soprannaturale e di conseguenza
dobbiamo andarcene anche noi per non sconvolgere l'equilibrio della natura" Continuò Damon.
Elena ascoltò senza perdere una parola, gli occhi lucidi.
"E allora perchè io ricordo?" Chiese mentre una lacrima le rigò il viso.
Istintivamente Damon le portò una mano sul viso e gliela asciugò.
"Dobbiamo essere noi a lasciarti andare" Le portò una ciocca di capelli dietro all'orecchio.
"Volete soggiogarmi, non è vero?" Si scostò dalla sua mano arrabbiata. Fissò Stefan. "E' questo quello che vuoi fare? Soggiogarmi affinchè mi dimentichi dell'amore che ci ha legato?" Guardò Damon. "Dell'amore che ci lega?" Concluse in un sussurro.
Si asciugò prepotentemente le lacrime.
"Avanti, cosa aspettate? Sono qui, pronta a dimenticare tutto ciò che vi riguarda, a dimenticare quello che abbiamo passato, a dimenticare quei piccoli momenti
passati insieme come una famiglia. Sono pronta a lasciar andare via i ricordi più belli che ho di voi, perchè sì, in questi ultimi tre anni, oltre ad avere assistito alla
morte di tutti i miei cari, ho anche passato dei momenti speciali. Quando ho conosciuto la prima volta Stefan. Erano passati solo quattro mesi dalla morte dei miei
genitori e poi arriva lui e mi fa sentire viva dopo troppo tempo. Quella volta in cui abbiamo ballato la prima volta insieme, il primo bacio sotto al portico, e le interminabili
sere a parlare in camera mia" Sorrise prendendo le mani di Stefan.
"Quando poi è arrivato Damon" Scostò lo sguardo sul fratello maggiore e prese la sua mano.
"E' cominciato tutto con l'odio. Eri davvero uno stronzo, un egoista, un manipolatore" Rise e Damon rise con lei.
"La prima volta che ci siamo visti mi hai baciato la mano e un brivido mi ha percorso il corpo. Quando abbiamo ballato insieme al concorso di Miss Mystic Falls,
quando mi hai baciata la prima volta nonostante sapessi che Stefan ti avrebbe ucciso se ti avesse visto. Quando più volte mi hai salvata e hai sempre cercato di
rimediare ai tuoi errori difendendo tuo fratello." Si ritrovò a ripensare più e più volte a quei bei momenti.
"Mi son sempre detta che era sbagliato amarvi entrambi, ma il fatto è che non esiste una scelta. Non volevo perdere nessuno dei due perchè avevo già perso troppe persone,
ma adesso che queste sono ritornate voi due ve ne andrete per sempre e vi porterete via questi bei ricordi che ci legano" Lasciò le mani dei due fratelli.
Indietreggiò di un passo e li guardò entrambi con lo stesso sguardo innamorato.
"Adesso capisco la vostra scelta e posso dire di essere veramente pronta" Concluse sicura di sè. "Ricordarmi di tutto questo ha fatto in modo che siate voi a ricordare per me,
e questo mi basta" Sforzò un sorriso e si trattenne dal piangere.
I due fratelli si guardarono con uno sguardo di intesa, poi Damon prese il controllo della situazione per evitare al suo fratellino di fare il lavoro sporco, non gli era mai piaciuto.
Si avvicinò ad Elena e le prese il viso guardandola intensamente negli occhi. La soggiogò.
"Voglio che tu ti dimentichi di noi" cominciò. "L'incidente in macchina di tre anni fa non è mai avvenuto. I tuoi genitori sono sani e salvi e sono fieri della
giovane donna che sei diventata. Jeremy è cresciuto insieme a te ed è diventato un ottimo disegnatore di fumetti. Ha una ragazza che gli si addice e si amano davvero.
Zia Jenna e Alaric hanno comprato una casa fuori città per stare un po' da soli. Sei rimasta in buoni rapporti con Jhon e Isobel, i tuoi veri genitori,
che ogni tanto ti vengono a trovare. Caroline è tornata ad essere la solita maniaca del controllo e Bonnie è rimasta la solita dolce ragazza sempre pronta a consigliarti.
Tu e Matt vi siete lasciati ma siete rimasti amici e vi volete un gran bene. Tyler non è mai stato un licantropo e ha messo la testa a posto. Adesso tornerai a casa tua
dove tutti ti stanno aspettando per festeggiare la tua ammissione al college e ti divertirai un sacco. L'esperienza al college sarà indimenticabile. Incontrerai nuovi amici
e un ragazzo che ti renderà felice. Sarai davvero innamorata e lui farà di tutto per non deluderti. Crescerete, avrete dei figli e invecchierete insieme, come hai sempre voluto.
Questa è la tua nuova vita, Elena" Concluse Damon staccando lo sguardo da quello della ragazza.
Lasciò il posto a Stefan che le accarezzò i capelli e le sussurrò un "ti amo" all'orecchio. La baciò sulla guancia e se ne andò prima di cambiare idea e restare insieme a lei.
Damon rimase da solo insieme ad Elena che lo guarava confusa.
"Ti amo, principessa" Le disse prima di baciarla dolcemente sulle labbra.
Un gesto istintivo, quasi egoistico dato che il fratello si era limitato alla guancia. Ma gli addii non erano mai stati il suo forte, e quando si trattava di Elena la
situazione non era facile.
Svanì anche lui nel nulla facendole dimenticare anche quegli ultimi istanti passati insieme. Raggiunse suo fratello ormai alle porte di Mystic Falls.
Elena sbattè gli occhi e si guardò intorno intontita. Si trovava davanti a casa sua e d'un tratto si ricordò della sua festa. Sorrise ed entrò in casa trovando
ad aspettarla la sua famiglia e i suoi amici. Le sembrava di non vederli da tanto tempo e li abbracciò uno per uno. Quando vide i suoi genitori le salirono le
lacrime agli occhi anche se non si seppe spiegare il motivo. Li abbracciò forte forte e li baciò sulla guancia. Jenna le si avvicinò e si complimentò con lei per
l'ammissione al college e così fece anche Alaric. Jhon e Isobel la abbracciarono forte e risero insieme a lei. Jeremy, Matt e Tyler erano in salone a guardare la tv
con una bibita in mano. Affianco al primo una giovane ragazza dai capelli neri, si chiamava Anna ed era davvero dolce.
Prima di tagliare la torta Elena corse in camera sua.
Prese il suo diario da dietro lo specchio, dove lo nascondeva sempre, e cominciò ad appuntarci sopra i suoi pensieri. Era spensierata e allegra e quando
richiuse il diario e lo mise a posto si soffermò a guardare fuori dalla finestra e avvertì un vuoto immenso nel suo cuore. Sentiva che le mancava qualcosa di
importante ma non riuscì a spiegarsi cosa.
"Elena!" Si sentì chiamare.
Bonnie e Caroline erano dietro di lei sorridenti.
"Muoviti se non vuoi che i ragazzi mangino tutta la torta" Sorrise Bonnie.
"Si, arrivo" Guardò nuovamente fuori dalla finestra, poi lasciò perdere e seguì le amiche al piano di sotto.
Festeggiarono tutto il giorno e la sera si accasciò sul letto stremata da quella giornata folle. Scrisse ancora qualche riga sul suo diario prima di addormetarsi.
Sua madre le rimboccò le coperte e la baciò sulla fronte per poi spegnere la luce e lasciare che sua figlia dormisse serena.

Durante i festeggiamenti Stefan e Damon si erano messi in viaggio. Mystic Falls era ormai un lontano ricordo. Da quando avevano lasciato Elena non si erano
detti una parola, toccare l'argomento poteva rievocare tutti i ricordi legati a lei e nessuno dei duo voelva soffrire.
Si fermarono all'autogrill per qualche minuto per sgranchirsi le gambe e mentre guardavano il cielo stellato capirono che non parlarne era solo un modo per negare
la realtà dei fatti.
"E' stata la cosa giusta da fare" Disse Damon guardando il fratello.
"Lo so" Rispose Stefan.
Damon gli si avvicinò e sorprese Stefan dandogli un abbraccio. Stefan ricambiò ed entrambi piansero, un po' per tristezza, un po' per gioia perchè finalmente
si lasciarono alle spalle tutti gli screzi avuti per troppo tempo e ritrovarono il loro legame fraterno.
Ritornarono in macchina e ripartirono verso una meta ignota.
 

  
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