Fanfic su artisti musicali > Muse
Ricorda la storia  |      
Autore: Invisible_    23/02/2013    5 recensioni
La mia voce riempie il silenzio della sua camera, arrivando dritta al suo
cuore, rassicurandolo.
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Matthew Bellamy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Salve! Sono ancora qua! :)
Lo so, questa è un'altra storia fluffosa (?) ma non posso farci nulla..dopo le foto del piccolo Bellamy in spiaggia non ho resistito!
Spero vi piaccia! :D

Grazie pwo_ **

Enjoy!


"Matt.."
Qualcosa mi sta toccando insistentemente il braccio, interrompendo
prepotentemente i miei sogni.
"..Bing sta piangendo.."
Apro un occhio, poi anche l'altro. Delle urla acute si diffondono in tutta la
casa silenziosa, giungendo infine anche alla mia testa.
Sì, effettivamente Bing sta piangendo.
Mi giro verso Kate, che con la voce ancora impastata dal sonno, mormora un
"Tesoro, questa volta tocca a te".
La interrogo con lo sguardo, non riuscendo a capire a cosa si stia riferendo.
"Durante il tour mi sono alzata sempre e solo io, vai tu dal bambino. Ho
davvero bisogno di dormire."
Sbadiglio. "Ok.." Le poso un leggero bacio sulla guancia morbida, lei sorride
e chiude gli occhi.
Quanto è bella.

A passo incerto raggiungo la camera di Bing.
Durante il breve tragitto ,naturalmente, le urla del bambino non si sono
placate. Ma anzi, sono aumentate.
"Shh, è arrivato il tuo papà" sussurro per calmarlo.
Il tuo papà.
Si, sono io.
Sorrido.
Ma chi lo avrebbe mai detto? Io padre?!
Guardo dentro la culla azzurra il bambino, che piange, agitando le manine
candide.
È meraviglioso. Ed è mio figlio. Mio e di Kate, del nostro amore.

Lo prendo lentamente in braccio. Com'è che lo tiene sua madre?
Ah sì! Lo sistemo meglio tra le mie braccia, in modo da poterci guardare,
osservare.
Il suo pianto diminuisce fino a smettere del tutto.
La casa piomba improvvisamente nel silenzio più totale.
Apre gli occhi e li richiude.
Ora ci siamo solo io e lui. I nostri respiri. I nostri cuori, che battono
forti e all'unisono.
Sospiro.

La tranquillità, però, dura poco. Infatti, nel riporlo nella culla, mi guarda
e scoppia di nuovo in lacrime.
"No, no, no! Bing, non fare così. Da bravo, non piangere!"
Lui mi ignora, continuando a emettere quelle urla disperate.
Riesco a percepire il mio cuore stringersi in una morsa terribile.
Lo prendo ancora in braccio e mi siedo sul divano vicino alla porta, cercando
di cullarlo.
Naturalmente non sono bravo come sua madre e lui se ne rende perfettamente
conto.
Altre urla, però più acute.
Cosa faccio?
Pensa, Matthew, pensa. Cosa fa Kate in questi casi?
Lo prende in braccio, lo coccola e gli canta una ninna nanna.
Bingo.
Ma cosa gli canto? Non conosco nessuna "canzoncina della buona notte" o ,
almeno, non me le ricordo.
Il pianto ininterrotto del bambino, però, non mi aiuta, anzi.
Al diavolo, ora provo con una canzone dei Muse!

"Don't kid yourself and don't fool yourself"
Inizio con Blackout, così dolce e tranquilla.
Bing continua a piangere, ma appena realizza che sto cantando per lui, mi
guarda stupito.
Non emette più alcun suono.
La mia voce riempie il silenzio della sua camera, arrivando dritta al suo
cuore, rassicurandolo.
Sorrido.

"Don't grow up too fast"
Alza lentamente la sua piccola mano, cercando di raggiungere le mie guance.
Mi abbasso, continuando a cantare.
Appena le sue soffici dita sfiorano il mio volto, una lacrima solitaria scende
dai miei occhi.
Non posso farne a meno, lui è qualcosa di indescrivibile, come i sentimenti
che provo per lui, per mio figlio.

"This life is too good to last"
Le sue dita ora esplorano la mia fronte, scendendo fino ai miei occhi. Chiudo
le palpebre, lasciandomi sfiorare da quel tocco innocente e leggero, delicato.

"Don't kid yourself"
Lo guardo e lui sorride, sbadigliando.

"And don't fool yourself"
Chiude gli occhi.
Mi avvicino piano a quella manina che mi aveva appena sfiorato. La bacio
delicatamente.
Continuo a cantare, non voglio che si accorga del silenzio e che si svegli. Ma
soprattutto non voglio che termini qui il nostro momento. Desidero cantare
ancora per lui.

"This life could be the last"
Fa una specie di smorfia, che interpreto come un sorriso, tenendo ancora gli
occhi chiusi.
Dovrò scrivere assolutamente una canzone solo ed esclusivamente per lui.
Così potrò avere altri momenti simili, solo nostri.

"And we're too young to see"
Le ultime parole della canzone si disperdono nella camera.
Lentamente le mie palpebre stanche si fanno sempre più pensanti. Mi sistemo
sul divano alla ricerca di una posizione più comoda, stando attento a non
svegliare Bing.
Lo guardo. È così piccolo e fragile.
"Io ti terrò al sicuro e ti proteggerò" sussurro, accarezzandogli la piccola
testa, delicatamente.
Piano piano mi addormento anche io, cullato dal regolare e confortante respiro
di mio figlio.

------------
P.s. I Muse, Matthew Bellamy e il piccolo e dolce Bing non mi appertongono e scrivo solo per divertimento!
Ah! Le frasi sono di Blackout  *No, giura, davvero?!* e c'è un riferimento a Follow Me :)

Cheers!
  
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Muse / Vai alla pagina dell'autore: Invisible_