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Autore: always_in_my_heart_    23/02/2013    5 recensioni
Era passato solo un anno e mezzo da quel giorno, ma a me sembrava passato un secolo. Credo sia stato uno dei giorni più brutti della mia vita.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era  passato solo un anno e mezzo da quel giorno, ma a me sembrava passato un secolo. Credo sia stato uno dei giorni più brutti della mia vita.
*Flashback*
Stavo distrattamente aiutando mia madre a ripulire la tavola mentre la ragazza del Tg parlava, più da sola che con noi, nessuno la stava ascoltando.. fino a quel momento:
-ed ora uno scoop dell’ ultimo minuto.. – alzai la testa verso la tv-a quanto pare il cantante della famosa boyband anglo-irlandese Louis Tomlinson ha trovato la sua anima gemella. Per ora non sappiamo molto di lei, solo che è inglese ed ha 20 anni. Ed ora..- continuò a parlare ma io già non la ascoltavo più. Il mio corpo per un momento sembrò cedere. Mia madre venne subito verso di me abbracciandomi. Nel mio cervello rimbombavano sempre le stesse quattro parole “Louis Tomlinson” “anima gemella” “Louis Tomlinson” “anima gemella” erano ormai divenute una cantilena che si ripeteva ininterrottamente nella mia testa.
Io e lui stavamo insieme da quasi otto mesi ormai.. ma le sue fan e i giornali non lo sapevano perché lui aveva paura che poi non mi lasciassero respirare.. o era forse per qualche altro motivo? Magari si vergognava di me. Forse era per questo. Ed io non me ne ero mai accorta..  
*Fine flashback*
 
Un anno e mezzo dopo..
Anche se sarei rimasta solo per una settimana era difficile per me tornare a Londra, in quel periodo vivevo a Manchester dove frequento l’università di medicina. Da qualche mese stavo con un ragazzo, Cristopher.   Lui è fantastico, è un ragazzo molto autoritario e sicuro di sé e provavo qualcosa di forte per lui,ma un pensiero mi tormentava:  dopo quasi un anno e mezzo quel giorno Lo avrei rivisto per la prima volta, e con lui anche i ragazzi. Ci saremmo riuniti tutti a casa nostra per cenare insieme e dopo cena io e i ragazzi saremmo andati a ballare mentre i genitori sarebbero rimasti a casa a chiacchierare.
Parcheggiai la mia auto di fronte alla casa. Faceva un effetto così strano vederla. Lì avevo passato i momenti più belli della mia vita.
Bussai alla porta e mi aprì mio fratello con un sorriso meraviglioso.
-biondoo!!-lo abbracciai –oww vieni qui! Mi sei mancato tanto!- quest’ ultimo mi rivolse un sorriso stupendo.
-anche tu biondina mia. Dai vieni andiamo di là dagli altri- annuii avviandomi verso il salone. Appena entrammo nella stanza salutai i ragazzi abbracciandoli uno ad uno. Mi erano mancati davvero tanto in questi mesi.
-bionda?!- Harry mi guardò con faccia interrogativa- che è successo ai tuoi lunghissimi capelli,te li ha mangiati il gatto?- nella stanza scoppiammo tutti a ridere, inutile dire che io ho sempre avuto un buonissimo rapporto con i ragazzi. Sono fantastici!
-si- feci una giravolta- sai un giorno è venuto il gatto con gli stivali e mi ha detto che erano troppo lunghi, così me li ha tagliati con le sue forbici magiche- dissi toccando dolcemente una ciocca di capelli che mi arrivavano fino alle spalle per poi sistemarmi la frangetta con le dita della mano destra.
Improvvisamente nella stanza calò il silenzio.                                                                                                              Io non capivo.                                                                                                                                                                     Mi girai e lo vidi in tutto il suo splendore.
Era cambiato tantissimo. Il suo taglio a scodella si era trasformato in un taglio moderno e molto bello, ed era cresciuto molto, però i suoi occhi azzurri sempre allegri e sorridenti sembravano spenti, stanchi. Chissà forse ha litigato con la sua anima gemella.
-ciao Lou.- la mia voce era fredda, però mi sembrava brutto non salutarlo. Per un momento i suoi occhi si illuminarono.
-ciao Renèe-  anche la sua voce era atona. I suoi occhi si incollarono ai miei per un breve momento.
 
La cena andò magnificamente. Finita quest’ultima andai in camera per prepararmi. Dall’a altra stanza si sentivano i ragazzi fare confusione discutendo sulle varie argomentazioni, come la troppa lacca che usa Zayn o l’ imbottitura che Harry ha messo al suo pacco(?) l’ho sempre detto io che quel ragazzo ha qualche problema.
Infilai velocemente un paio di jeans a sigaretta, una maglietta rossa che mi arrivava a metà coscia e le mie amate scarpe rosse tacco 12 poi ci avviammo alla discoteca.
Il posto era molto affollato ma carino, i ragazzi iniziarono subito a ballare con le rispettive fidanzate. Io rimasi in un angolo con Harry, Anne mi aveva chiesto di controllare che non si ubriacasse, con noi c’era anche Louis.
Ero un pochino a disagio, devo ammetterlo.                                                                                                                Ad un tratto mi sento prendere per i fianchi da dietro e un odore familiare mi invade le narici. Dietro di me c’è Cris. Strano,mi aveva detto che sarebbe rimasto a Manchester a studiare per un esame importante.. però ero felice che fosse lì.
Gli saltai al collo abbracciandolo.
-ma tu non dovevi essere a Manchester a studiare per un esame?- urlai.
-si ma mi mancavi quindi ho deciso di venirti a trovare-
-ma se sono partita oggi pomeriggio?-
-lo so ma non riesco a stare nemmeno due minuti senza di te- le sue iridi azzurrissime si posano sulle mie.
-owww ma se dici così io poi mi sciolgo- dico facendogli la faccia da cucciolo.
-ahahahah ok allora smetto, andiamo a ballare?- dopo averlo trucidato con lo sguardo per la “battuta” che aveva fatto annuii e lui mi trascinò con se in pista.
Ballammo un paio di canzoni poi stanchi tornammo da Louis e Harry e iniziai a chiacchierare con il mio ragazzo. Ad un tratto ci raggiunse una ragazza dai capelli castano chiaro mossi. Avrà avuto si e no 20 anni.. andò verso Louis baciandolo. Lui si voltò verso di me ma lei fu più veloce.
-ciao io sono Eleanor, la ragazza di Louis- disse rivolgendomi un sorriso stupendo.
Ora capivo perché mi aveva lasciata, lei era davvero bella. Era praticamente il mio opposto, ma molto più bella di me..
-piacere io sono Renèe, la sorella di Niall-
-Renèe! Finalmente ho il piacere di conoscerti, ho sentito molto parlare di te- il suo tono di voce era molto gentile e aveva una voce dolcissima. Iniziammo a chiacchierare poi ad un tratto lei andò in bagno.              Cris invece andò a prendere qualcosa da bere così decisi di dare un occhio al riccio.. La mia missione era fallita nel momento esatto in cui era arrivato il mio ragazzo. Il riccio era seduto ad un tavolo con una biondina e si stava strusciando su di lei. Decisi di lasciar perdere l’alcool, in fondo era la sua ultima sera di vacanza l’indomani sarebbero dovuti andare in Giappone e nei giorni successivi avevano una serie di impegni in giro per il mondo, però andai a toglierlo dalle grinfie di quella biondina già pronta a vantarsi in giro per aver scopato con Harry Styles, si vedeva lontano due anni luce che non era una loro fan, e io mi fido solo di loro. Non approfitterebbero mai dei ragazzi.
Dopo aver sistemato, non con poca fatica, Harry ad un tavolo decisi che era da troppo tempo che Cris non si vedeva con le bibite così andai a cercarlo.
Al bancone non c’era, nemmeno in pista, provai nei bagni. C’era una fila terribile dato che erano bagni condivisi così aspettai lì in fila.
Dopo un po’ mi raggiunse anche Louis che cercava Eleanor.
Dopo un po’la mia attenzione fu attirata da delle voci in una stanzina appartata, all’inizio erano solo gemiti, poi i due iniziarono a parlare.
-perché non la lasci? Lo sai che io devo prima farmi dare un po’ di soldi dal mio ragazzo, dopo lo lascerò senza problemi.- la voce era quella di una ragazza. Poveri fidanzati, chissà che staranno facendo ora ignari del fatto che i due se la stavano spassando insieme.
-no non posso lasciarla ora, lei ha sofferto troppo e le voglio davvero bene, la lascerò solamente quando sarò sicuro che tu lascerai il tuo ragazzo.- questa volta era il ragazzo a parlare, però c’era qualcosa di strano..  un sospetto di insinuò nella mia mente, presi velocemente il cellulare dalla tasca componendo il numero e schiacciando il verde. Poco dopo le prime note di Diamonds iniziarono ad uscire dalla stanza e il mio sospetto divenne realtà. Cris, il mio Cris era in quella stanza con una ragazza, o meglio, era lì con Eleanor. Battei forte un pugno contro la porta poi scappai via mentre il mio viso veniva inondato dalle lacrime.
Non sapevo dove stavo andando ma correvo, correvo come non avevo fatto mai.
Cosa avevo di sbagliato? Si stava di nuovo ripetendo ciò che era accaduto con Louis. A questo punto ero io quella sbagliata.
Iniziai a correre verso il boschetto che si trovava a fianco al parcheggio, più correvo più piangevo, ma quella corsa era così liberatoria.
Qualcuno mi raggiunse, sentivo qualcuno correre dietro di me ma non mi interessava chi potesse essere. Improvvisamente due braccia forti mi strinsero a se da dietro e il suo profumo si mescolò con il mio. Mi bloccai un momento. La sua stretta era forte, il suo naso era appoggiato ai miei capelli e ispirava quella fragranza di noce e cocco come se fosse la sua linfa vitale.
-t.. tu.. lei.. lei è la tua ragazza, d..dovresti stare come me in..invece di consolarmi- la mia voce era rotta dal pianto e non riuscivo quasi a parlare, ma la cosa strana era che non mi faceva male il fatto che mi aveva tradito, a darmi fastidio era il fatto che non me lo aveva detto, se avessi saputo che amava un’altra lo avrei lasciato andare, noi eravamo migliori amici prima di metterci insieme e ci dicevamo sempre tutto, forse era questo che dovevamo rimanere: amici. Lui ignorò quello che avevo detto.
-sai, l’altra notte ti ho sognata- la sua voce era tranquilla, il suo timbro dolce mi invadeva i timpani e non c’era nulla di più bello e perfetto al mondo, ho sempre amato la sua voce - accadeva tutto come oggi: tu dovevi tornare da Manchester, quando io sono arrivato di sotto tu avevi già salutato gli altri, portavi una “vestaglia”  di lana stile film americani molto larga e dietro di essa si nascondeva un bambino, avrà avuto all’incirca due anni, aveva i nostri bellissimi occhi azzurri, il tuo nasino all’insù e i tuoi capelli biondi. Era la fusione perfetta tra noi due ed era bellissimo.. tu dopo qualche giorno mi hai svelato che era nostro figlio e siamo andati a fare una passeggiata al parco- fece un lungo respiro poi riperse a parlare- quando mi sono svegliato sai che ho fatto? Una persona della mia età al mio posto avrebbe detto “che fortuna! A 21 anni un figlio è davvero una rottura, soprattutto perché dovrei lasciare il mio lavoro” sai che ho fatto io? sono scoppiato a piangere, e sai perché? –nonostante fossi di spalle e non lo stessi guardando in viso potevo immaginare il movimento del suo viso mentre parlava e la sua espressione arrabbiata –perché è questo quello che desidero realmente!- lo disse quasi urlando –ho realizzato il mio sogno, sono diventato famoso e amo il mio lavoro, amo le mie directioners, le mie ragazze, però grazie al mio sogno ora se ne è creato un altro. Tu sei quel sogno, e lo sei dal primo momento che ti ho vista. La storia con El non è reale, non lo è mai stata, o almeno, non lo è stata per me perché sei tu quella che amo- strinse ancora più forte la sua presa sul mio bacino –io ti amo ancora. Sono stato costretto a lasciarti, ricevevo delle minacce davvero brutte e anche tu eri uno dei bersagli che volevano colpire.- mi girai verso di lui. Non riuscivo ancora a capire bene, quello che mi aveva detto, mi aveva lasciata spiazzata. Scoppiai a piangere e mi fiondai tra le sue braccia che mi strinsero dolcemente. Misi la mia testa nell’incavo del suo collo e iniziai a singhiozzare mentre lui mi accarezzava dolcemente la schiena e mi stringeva a sé.
Rimanemmo così per non so quanto tempo poi lui avvicinò sempre più il suo viso al mio e accadde ciò che mi resi conto di aspettare da tantissimo tempo: le sue labbra morbide sfiorarono le mie. La felicità si impossessò improvvisamente di me. In quel preciso istante capii che lui era ciò che ho sempre desiderato. Ed è tuttora così.                                                                                                                                                        Questo bisogno che abbiamo l’uno dell’altra non finirà mai perché noi siamo così, l’uno non può esistere senza l’altra.

Hola!!
eccomi di nuovo qui con una One Shot..
spero vi piaccia.. devo dire che a me non convince molto,specialmente la prima metà della storia.. 
bè che dire.. avevo l'ispirazione di questa OS da non so quanto tempo e non riuscivo a togliermela dalla testa(non che mi dispiacesse l'ultima parte mlmlml) perciò ho deciso di buttare giù qualcosa
spero davvero che vi piaccia.
un bacio.
                                                                                  -Hatchy_1D


  
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