Accidia
Chi sei tu, che i miei desideri annulli?
Vane, tristi rendi le gioie viventi,
Longevo Tedio, sogni di morte culli,
Imponi la fuga da realtà avvilenti.
Mal di Vivere in molti t’appellano,
E molti attingono al tuo dolce veleno,
Tra gli antichi peccati t’enumerano
Eppur vive chi acclama e piange al tuo seno
Desiderata e temibile compagna,
Cupo isolamento produce il tuo amore,
Ma ancor di te la silente luna insegna
Tetra infezione che tingi di pallore
Persino i ludi spensierati, lagna
Persino fai del lieve canto del cuore.