Titolo: Esprimi un desiderio Scorpius...
Genere: Sentimentale
Personaggi: Lily/Scorpius
Pacchetto: Primo pacchetto
Prompt: soffione, vento
Colore: blu
Canzone: when you say nothing at all – Ronan Keating
Avvertimenti: Nessuno
Rating: Verde
Introduzione: Scorpius decide di fare la proposta di matrimonio a Lily il giorno del suo compleanno. Cosa si inventerà il nostro Serpeverde?  

 

Esprimi un desiderio Scorpius…  

-Scorpius, dove mi stai portando?- chiese Lily, ancora bendata.
Sentì il ragazzo sorridere.
-Aspetta un attimo… attenta al gradino… ecco!-
Quando il suo ragazzo le tolse la benda Lily non potette credere ai suoi occhi.
Davanti a lei si presentava uno spettacolo stupendo.
Sotto la quercia del parco di Hogwarts vi era un tavolo apparecchiato per due e intorno ad esso volavano decine di lucciole che conferivano al tutto un’atmosfera decisamente romantica.
-Ti piace?Per il mangiare ho chiesto agli elfi ed ho dovuto chiedere un permesso speciale alla McGranitt per organizzare tutto… volevo che fosse una giornata speciale.-
-Io… non ho parole.- sussurrò Lily, ancora sbalordita da quello che il suo fidanzato era riuscito a combinare per festeggiare il suo compleanno.
Scorpius con un sorriso la accompagna a sedersi.
-Prego, Madame- disse, scostandole la sedia.
-Grazie, Monsieur.- disse Lily, con una scintilla divertita negli occhi.
Scostò lo strascico del suo abito blu notte, il suo colore preferito, per potersi sedere più comodamente, consapevole che nel farlo avrebbe dato a Scorpius una larga visuale della sua scollatura. Notando che aveva gli occhi plumbei dal
desiderio, gli sorrise maliziosa.
-Vogliamo mangiare, signor Malfoy?-
Scorpius fece una mezza risata.
-Non provocarmi Lily. Non ho organizzato tutto così bene per mandarlo al diavolo alla prima occasione…-
Lily alzò un sopracciglio.
-E quando mai ti sei fatto problemi?-
Il biondino ebbe la decenza di arrossire e, senza replicare, si limitò a togliersi la giacca del suo completo blu scuro e a posarlo sulla spalliera della sedia prima di sedersi a sua volta.
-Piuttosto… come hai trascorso la mattinata? Non mi hai detto nulla.- domandò disinvolto, addentando un pezzo di carne.
-Questo perché, come ben sai, ogni anno al mio compleanno si organizza la solita partita a Quidditch alla quale partecipa tutta la famiglia. Le uniche novità che ho da raccontarti in proposito riguardano la caduta che ha
fatto Rosie dalla scopa… se vuoi ti mostro il ricordo.- disse Lily ironica, iniziando a servirsi anche lei delle pietanze che gli elfi avevano portato.
-Ti ringrazio, ma mi è bastato quando l’anno scorso si è schiantata contro di me facendoci finire entrambi al San Mungo. Quella ragazza è un pericolo pubblico e ancora non si rassegna al fatto di essere negata in qualcosa.- sbottò Scorpius.
Lily iniziò a ridere ricordando il suo diciannovesimo compleanno. Scorpius si era parecchio irritato quella volta…
-E’ che Rose è abituata a riuscire in tutto, e spera ancora in un miracolo che le permetta di acquisire il Gene Weasley del Quidditch! Anche se dovrei ringraziarla: era la prima volta che ti vedevo così in imbarazzo!-
Scorpius fece una smorfia contrariata.
-Signorina Potter, devo ricordarle che quel giorno lei mi aveva presentato ufficialmente alla sua famiglia come suo fidanzato? Ero già abbastanza nervoso di mio!-
Lily fece un’altra mezza risata, poi si ricordò una cosa e si guardò intorno per ammirare l’opera di Scorpius.
-A proposito, ma a cosa devo questa eleganza? Non che mi dispiaccia si intenda,- si affrettò ad aggiungere –ma di certo non lo hai fatto solo per il mio compleanno. L’anno scorso ti sei limitato a portarmi ad un concerto di musica rock e non è stato certo il massimo del romanticismo!-
Scorpius iniziò a sudare freddo per l’acume della sua fidanzata, poi però gli venne un idea per sbrogliarsi da quella situazione.
Con la bacchetta fece partire lo stereo che si era portato dietro e all’improvviso la loro canzone iniziò a risuonare in tutto il parco.
Scorpius si alzò dalla sedia e porse una mano alla sua ragazza.
-Vuoi ballare Lily?- chiese, e lei fu ben felice di accettare.
Iniziarono a muoversi vicini al ritmo di quella canzone babbana le cui parole riuscivano ad esprimere perfettamente i sentimenti che provavano l’uno per l’altra.
Scorpius iniziò a canticchiarla vicino al suo orecchio e lei appoggiò la testa sul suo petto godendo nell’ascoltare la voce perfettamente intonata del suo fidanzato.

It's amazing how you
Can speak right to my heart.
Without saying a word
You can light up the dark.
Try as I may, I could never explain
What I hear when you don't say a thing.

The smile on your face
Lets me know that you need me.
There's a truth in your eyes
Saying you'll never leave me.
The touch of your hand says you'll catch me
wherever I fall.
You say it best when you say nothing at all.
 

All’improvviso Scorpius si interruppe e, sorridendo ad una Lily interdetta, si diresse poco più in là dove raccolse uno di quei cosi che i babbani credevano esaudissero i desideri.
-Ricordi? È iniziato tutto così. Un giorno ti vidi con un soffione in mano e ti chiesi cosa stavi facendo. Tu, continuando a rigirartelo, mi dicesti che i babbani credevano che se soffiavi facendo volare via tutti i pistilli ed esprimevi un desiderio questo si avverava, ma che il tuo era impossibile da realizzarsi quindi era meglio lasciarlo esprimere a qualcun altro.
Me lo porgesti con un sorriso triste ma io ti fermai prima che potessi scappare da me.
Ti chiesi quale fosse il tuo desiderio e se potevo fare qualcosa per realizzarlo.
A quel tempo avevo appena capito quello che provavo per te e mi ero ripromesso che avrei fatto di tutto per renderti felice anche se non sapevo se ricambiavi i miei sentimenti.
Sembrasti sorpresa da tutto quell’ interessamento.
Dopotutto, anche se Albus era il mio migliore amico e tu eri sua sorella non c’eravamo mai considerati più di tanto.
Credevo di esserti indifferente.
Poi tu ti avvicinasti a me e mi baciasti.
Quando ci staccammo mi dicesti che il tuo desiderio era che io ti amassi almeno la metà di come tu amavi me.
In quel momento ho deciso di trascorrere la mia vita a renderti felice, fregandomene delle conseguenze che sarebbero potute esserci da una nostra relazione.
Avrei affrontato chiunque: mio padre, tuo padre, i tuoi fratelli, i pregiudizi legati ai nostri cognomi…
Avrei fatto di tutto per stare con te.
Già a sedici anni avevi stregato il mio cuore Lily Luna Potter, e adesso che siamo fidanzati da quasi quattro anni credo che sia arrivato il momento di compiere con te questo passo.-
Scorpius si inginocchiò davanti a lei e cacciò dalla tasca un anello stupendo che non era altro che uno dei cimeli che i Malfoy regalavano alle future Lady.
-Io ti ho amata e ti amo ancora come nessuno ha mai amato prima. Esaudirai il desiderio di rendermi l’uomo più felice di questa terra diventando mia moglie?-
Fece levitare il soffione all’altezza di una Lily completamente stupefatta ma, prima che lei potesse fare qualcosa, un soffio di vento fece staccare tutti i pistilli dal soffione.
Lily li guardò alzarsi in volo e poi sorrise rivolgendosi a Scorpius.
-A quanto pare qualcuno ha già deciso per me. Ti amo più della mia stessa vita, Scorpius, e non potrei immaginare nessun altro al mio fianco.-
-Quindi è un sì?- chiese Scorpius sorridendo, mentre con dita tremanti le infilava l’anello al suo anulare.
-Puoi giurarci.- rispose Lily baciandolo.
Nel cielo risplendettero fuochi d’artificio Blu che si rispecchiarono nelle acque scure del lago nero, mentre le ultime note della canzone si spegnevano nell’aria.