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Autore: GreMisia    10/09/2007    11 recensioni
questa è la mia prima DraCo x Harry spero davvero che possiate apprezzarla, e spero di ricevere consigli su questa one-shot... vi prego commentatemi ! "Scendeva le scale del dormitorio con passo dondolante e incerto, il sonno aveva ancora la meglio sulla sua mente di solito sveglia e solida. Era tardi e la maggior parte dei suoi compagni era in sala grande , se continuava a camminare così lentamente non sarebbe riuscito nemmeno a fare colazione. “Dai Harry ormai sei a metà strada…” Pensò tra se, ma era inutile, era troppo stanco… tutta colpa di quella notte insonne. Era persino arrivato a contare le pecorelle e i boccini d’oro ma niente… la sua mente non riusciva a distogliere il pensiero dallo strano comportamento che aveva ultimamente con lui quello stupido, pomposo, purosangue di Draco Malfoy."
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, Yaoi | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Solo il Destino

Solo il Destino

 

Premessa: ragazzi siate magnanimi è solo un esperimento , non ho mai scritto una Draco x Harry in vita mia, e io sono sempre stata x le Draco x Hermione, ma dal momento che ho delle amiche a cui piacciono particolarmente… Per fargli un regalino ho provato a scriverne una… ma non credo sia venuta benissimo… spero comunque di ricevere consigli se qualcuno si degnerà di commentare ma dubito… perché , ripeto, non è un gran che… vi lascio alla disastrosa lettura ! Bacioni

Gre

 

Scendeva le scale del dormitorio con passo dondolante e incerto, il sonno aveva ancora la meglio sulla sua mente di solito sveglia e solida.

Era tardi e la maggior parte dei suoi compagni era in sala grande , se continuava a camminare così lentamente non sarebbe riuscito nemmeno a fare colazione.

Dai Harry ormai sei a metà strada…”

Pensò tra se, ma era inutile, era troppo stanco… tutta colpa di quella notte insonne.

Era persino arrivato a contare le pecorelle e i boccini d’oro ma niente… la sua mente non riusciva a distogliere il pensiero dallo strano comportamento che aveva ultimamente con lui quello stupido, pomposo, purosangue di Draco Malfoy.

Ron diceva che stava tramando qualcosa e doveva stare attento, mentre Hermione più realistica e coscienziosa lo invitava gentilmente a farsi i fatti suoi e ad ignorarlo.

Cosa stava succedendo vi chiedete?

sembra normale a voi che da qualche settimana quel dannato Serpeverde vedendolo cercasse subito riparo da qualche parte e lo evitasse?

non era affatto normale ve lo dico io…e Harry lo sopportava ancora di meno , evitarlo invece di insultarlo inondandolo di veleno  non era da lui , e la cosa diventava ancora più esagerata quando lo vedeva cercare disperatamente riparo dietro a quegli uomini-armadio di Tiger e Goyle.

A volte gli era sembrato addirittura di vederlo sbiancare …per quanto sia possibile ad un Draco Malfoy sbiancare.

Harry riuscì ad arrivare al tavolo dei Grifondoro , dove trovò Ron impegnato a leggere la Gazzetta del Profeta e Hermione chiacchierare con Neville sulla differenza tra due piante di erbologia  di cui , naturalmente, ignorava l’esistenza.

Ginny di fronte a lui gli sorrise rivolgendo poi le sue attenzioni a quello che stava mangiando mentre parlava con Lavanda Brown.

Lui rivolse lo sguardo ad un tavolo più in là , dove trovò due occhi grigi piombo scrutarlo decisi… evidentemente Malfoy aveva riacquistato il suo ego.

Una scrollatina al braccio lo distolse da quella visione ipnotica , non credeva che sarebbe riuscito a distogliere lo sguardo da quelle iridi malvagiamente enigmatiche.

Harry abbiamo gli allenamenti oggi?”

Chiese Ron mentre masticava un dolcetto al cioccolato.

“si…anche se il tempo non è dei più promettenti…”

Rispose invitando l’amico ad osservare il cielo buio e nuvoloso.

“non avrete intenzione di giocare con questo tempo vero?”

Chiese Hermione retorica.

vedi è che…”

Ronald Weasley non verrò a raccogliere le tue ceneri se dovesse colpirti un fulmine!”

Harry ridacchiò, mentre beveva il suo succo di zucca.

“tranquilla Hermione ci vuole più di un fulmine per stecchire questo qui!”

Disse Ron indicando se stesso e facendo alzare gli occhi al cielo alla ragazza di cui era innamorato.

Harry rivolse di nuovo lo sguardo al tavolo dei Serpeverde e rimase sorpreso nel trovare quello sguardo deciso ancora fisso su di lui…

Cosa diavolo stava confabulando quel furetto?
non fece in tempo a pensare a qualcosa che lo vide alzarsi senza distogliere lo sguardo da lui e uscire dalla sala grande.

“mi sento male…”

Disse Ron richiamando di nuovo la sua attenzione.

“ti avevo detto di andarci piano con quei dolcetti”

Rispose severa Hermione.

“non in quel senso!”

e perché ?”

Chiese Harry.

“adesso abbiamo due ore di pozioni con Serpeverde

“già… prevedo che oggi la giornata sarà fantastica…”

Borbottò… aveva passato una notte in bianco, Malfoy non faceva altro che fissarlo ossessionandolo e il tempo era da schifo… ci mancavano solo due ore di pozioni cioè… due ore di rimproveri.

Sospirò e afferrò la borsa piena di libri .

“su ragazzi andiamo o faremo tardi… dopo quello chi lo sente…”

e dai ragazzi in fondo due ore passano in fretta !”

Tentò di rassicurarli Hermione.

“quelle di Piton durano secoli…”

Già Ron non aveva tutti i torti , pensò dirigendosi nei sotterranei seguito dai suoi amici.

 

 

La lezione di Piton era stata a dir poco stressante, l’insegnate di pozioni non gli aveva risparmiato frecciatine e insulti celati neanche quel giorno…

Hermione aveva eseguito alla perfezione la sua pozione seguita da un Ron sognante, Neville era svenuto per il puzzo provocato dalla sua e Seamus l’aveva fatta inevitabilmente esplodere.

E lui?

Lui  non era riuscito a seguire un bel niente visto che due iride grigie non si decidevano a lasciarlo in pace.

Come se non bastasse nell’oa di trasfigurazione la professoressa McGranitt aveva annunciato che non avrebbe consentito gli allenamente di quidditch a nessuna squadra.

Di nuovo in sala grande Harry , Ron, Fred e George sbuffavano alternandosi.

Hermione invece sorrideva ricordandogli che lei aveva sempre ragione.

Harry si alzò dal tavolo poco dopo seguito dagli altri , aveva una voglia matta di fare un giro sulla sua scopa, in fondo ancora non pioveva e la McGranitt aveva proibito alla squadra di volare … non ad una persona sola… il vero problema era Hermione.

“ragazzi io vado un secondo fuori trono subito…”

Disse fuggendo prima che gli potessero chiedere dove stesse andando.

Arrivò allo spogliatoio trafelato, velocemente tolse il mantello e la sciarpa rosso-oro lasciandoli sopra una panca e…

Harry Potter!!!

Urlò un’ Hermione piuttosto irritata puntandogli l’indice sul naso infreddolito con Ron dietro di lei che ridacchiava di gusto.

“rimetti immediatamente quel mantello e quella sciarpa , sporco imbroglione ! qui tra un po’ butta giù il diluvio universale e non muovi un muscolo di quel tuo sedere da nessuna parte!!”

Harry abbassò la testa trattenendosi a stendo dal ridere e alzando le mani in segno di reso afferrò il mantello e li seguì fino alla sala comune.

 

 

Era passata più di un’ora ed Hermione era intenta a scrivere un tema sulle Banshee assegnato per difesa contro le arti oscure.

Harry la guardava con ammirazione .

Come diavolo faceva?

Era una domanda che si era posto sin dal primo anno e come risposta si era sempre detto che  lei era Hermione Granger

Ad un tratto la sua amica alzò gli occhi nocciola verso di lui e disse:

Harry ma dov’è la tua sciarpa?”

Indicando la sedia accanto a lui dove aveva appoggiato le sue cose , ma effettivamente la sciarpa mancava.

“devo averla lasciata nello spogliatoio…vado a prenderla!”

Disse uscendo dalla sala mentre Ron scherzava per far infuriare Hermione ricordandogli che se avesse  deciso di volare doveva fargli un fischio.

 

Fuori pioveva a dirotto e anche se avesse voluto non avrebbe potuto volare senza prendersi sicuramente un malanno.

Si diresse verso gli spogliatoi evitando di bagnarsi passando sotto ad un cornicione.

Quando entrò gli prese quasi un infarto.

Draco Malfoy era davanti a lui bagnato fradicio dalla pioggia in tenuta da quidditch.

Harry non riuscì a spiccicare parola e neanche a muovere un muscolo.

Draco era , per quanto si rifiutasse di pensarlo, una visione quasi paradisiaca: i capelli platinati erano fradici e gli ricadevano sulle fronte chiara formando delle goccioline d’acqua che gli percorrevano il volto e osavano insinuarsi tra le labbra, gli occhi grigi erano ancora più profondi e tempestosi del solito come in tinta con il tempo fuori dalla spogliatoio, la divisa da quidditch bagnata gli stava attillata come una seconda pelle e dove la stoffa era bianca era diventata ormai trasparente lasciando intravedere i boxer neri .

Draco continuava a guardarlo impassibile poi rivolse lo sguardo altrove e si tolse il mantello.

Harry cercò di riacquistare un po’ di autocontrollo e facendo qualche passo lo sorpassò per prendere la sua sciarpa appoggiata sulla panchina.

Sentì comunque gli occhi del bel Serpeverde trapassargli quasi la schiena mentre di avvolgeva la sciarpa intorno al collo.

Si girò e vide che si era tolto la parte sopra della divisa lasciando scoperto un petto dalla pelle diafana scolpita ma non esageratamente.

Aprì leggermente la bocca per farvi entrare dell’aria poi la richiuse , provocando nell’altro un’espressione incuriosita accentuata da un sopracciglio lievemente alzato.

Gli passò accanto e senti come una scossa percorrergli la schiena.

Si voltò verso di lui quando era ormai alla porta , Draco aveva uno sguardo indecifrabile e non smetteva di osservarlo con le braccia ancora intrecciate nella maglia che stava togliendo , poi lo vide passarsi una mano tra i capelli bagnati che lo infastidivano davanti agli occhi.

Fece per andarsene ma senza controllare il suo corpo , mentre il cervello si mandava insulti dai mille colori, andò diritto verso il bel Serpeverde fatto a tentazione.

Lo prese per le spalle e lo fece indietreggiare fino alla parete.

che stai combinando Malfoy?”
gli disse ad un soffio dalle sue labbra.

“io niente Potter… piuttosto che stai facendo tu…”

Disse alludendo a quel gesto che doveva essere di minaccia , ma con le labbra a pochi millimetri  e una gamba messa in mezzo alle sue che lo teneva inchiodato al muro pareva di tutt’ altro tipo.

“non sono nato ieri tu stai combinando qualcosa!”

Protestò arrossendo per l’allusione non del tutto falsa.

Il ragazzo sghignazzò, come suo solito, facendo intuire ad Harry che qualcosa c’era.

“cosa stai architettando?!

“vuoi saperlo?”

“si…”

Il ragazzo biondo si sporse verso di lui e gli intrappolò le labbra.

Prima le prese tra le sue lentamente sfregandole solo superficialmente rendendole bollenti , poi vi posò la lingua umida e si fece spazio per entrare all’interno di quella bocca che da notti lo stava ossessionando senza capacitarsi il perché.

Giocò bene con la sua lingua sentendo il corpo di Harry abbandonarsi piano piano al suo , le gocce che colavano dai suoi capelli stavano bagnando anche lui e questo non fece altro che eccitarlo ancora di più.

Harry si staccò dalle sue labbra per riprendere fiato.

“io non sono gay…”

Gli intimò.

“neanche io!”

Rispose l’altro come offeso…

“allora perché…”

“eh… non lo so, tu lo sai?”

“no… ma io sono comunque attratto dalle ragazze allora perché tu…”

anche io…”

“ e poi io sono Potter , tu sei Malfoy!”

“già…”

Rispose abbassando lo sguardo, poi rialzandolo disse:

“ma questo non vuol dire che non possa provare attrazione per te…”

Harry capì, in effetti anche lui si era sentito attratto da lui e se lo sentiva anche adesso.

Si chinò di nuovo sulle sue labbra per testare se era possibile riprovare quello che al bacio precedente aveva sentito… la risposta fu affermativa .

Le emozioni che quel bacio era in grado di scatenare in lui erano incontrollabili .

Draco sciolse la sciarpa del grifondoro e gli tirò giù il mantello mentre si perdeva in quegli occhi smeraldini.

Si avvicinò all’orecchio del cercatore avversario e facendo scivolare la mano verso il basso disse:

“se  vuoi mi fermo…”

Harry rise ironicamente… ormai quel che fatto è fatto.

se lo fai ti ammazzo”

Draco sghignazzò, Potter non era poi così santo come voleva far credere…

che c’è vuoi provare nuove esperienze Potter?”

Disse mentre con movimenti frenetici gli toglieva il maglione grigio e la camicia bianca.

“voglio te…”

Disse ormai non più cosciente di niente.

il Serpeverde si sentì colpito da quelle parole …allora anche lui sentiva quello che da settimane se non mesi lo stava ossessionando?

Lo baciò di nuovo mentre l’altro correva a slacciargli i pantaloni bianchi da cercatore.

“hai fretta?”
gli sussurrò infilando una mano dentro i suoi pantaloni neri eccitandolo di più.

Harry…”

Sussurrò il biondo quando lo sentì fare lo stesso con lui , poi lo bloccò… doveva dirglielo…

“ti pentirai?”

“non credo…”

“non puoi saperlo…”

“no ma ora è quello che voglio…”

“ e se ti dicessi che ti amo che faresti?”

Harry si bloccò e lo guardò non capacitandosi come quelle parole lo facessero sentire bene.

“no non mi fermo ma…”

“non importa se non mi ami io…”

“imparerò…”

Draco sorrise di sbieco…

“non credo che…”
”zitto e baciami…”

Disse riprendendo le sue labbra con forza …e quello che sarebbe successo poi lo avrebbe rivelato loro solo il destino…

 

 

LO SO LO SO LO SO LO SO….

FA SCHIFISSIMO…. VA VI PREGO… IO CE L’HO MESSA TUTTA CERCATE DI COMMENTARMI…ANCHE SE CHIEDO TANTO … SCUSATE PER GLI EVANTUALI ERRORI

BACIO

Gre

 

 

 

 

 

 

 

  
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