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Autore: Lady Shadow 87    11/09/2007    3 recensioni
Ed ecco la mia prima Fan-Fiction.
Alexa trova in fondo ad un cassetto una strana lettera, aprirà di fronte a lei un nuovo mondo, che mai nemmeno lontanamente avrebbe sperato di conoscere.
E' l'inizio di tutto.
Vi prego siate clementi. XD
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Sasha mi si era appena addormentata in grembo.
La mia piccola e dolce gattina.
La rimisi dentro al suo trasportino.
Mi riassorbì nei miei pensieri guardando fuori dal finestrino del treno.
Non potevo credere a quello che avevo fatto, ero scappata di casa! E per cosa? Per andare alla ricerca di un qualcosa di cui non ero sicura neanche dell'esistenza. Forse ero matta ma volevo crederci, volevo credere che anche io potevo avere un futuro.
Tutto era cominciato una settimana prima quando per sbaglio avevo trovato una vecchia lettera indirizzata a me di cui non ero mai stata messa a corrente dell'arrivo. Guardando meglio notai che era di quattro anni prima.
Perché i miei genitori me l'avevano nascosta?
Subito la girai e a voce alta lessi il mittente.
<< Scuola di magia e stregoneria di Hogwarts. >>
Scuola di magia e stregoneria? Hogwarts? Ma che roba è?
Ma aprì ugualmente la busta e vi lessi:


SCUOLA DI MAGIA E DI STREGONERIA DI HOGWARTS
Direttore: Albus Silente

(Ordine di Merlino, Prima Classe, Grande Esorcista, Stregone Capo, Supremo Pezzo Grosso, Confed. Internaz. dei Maghi)

Cara Miss Alexa,

Siamo lieti di informarLa che Lei ha diritto a frequentare la Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts a partire da quest'anno. Qui accluso troverà l'elenco di tutti i libri di testo e delle attrezzature necessarie. I corsi avranno inizio il 1° settembre. Restiamo in attesa della Sua risposta via gufo entro e non oltre il 31 luglio p.v.

Con ossequi,

Minerva McGrannitt

Vicedirettrice


Sembrava tutto un grande scherzo, ma allora perché i miei genitori non l'avevano buttata quella lettera invece che tenerla per quattro lunghi anni in fondo a quel cassetto?
Non riuscivo a capire.
Era tutto uno scherzo o invece tutto era vero e io ne ero sempre stata all'oscuro per colpa dei miei genitori?
Certo tra me e i miei genitori non c'era buon sangue anzi ci odiavamo, sembrerebbe incredibile a chiunque ma invece era così, per cui tutto era probabile.
Decisi di prenderla e nasconderla in camera mia.
La sera quando finalmente riuscì a chiudermi in camera mia finalmente sola con Sasha finì di leggere il secondo foglio di quella strana lettera.
Il secondo era però solo un elenco degli oggetti che sarebbero serviti durante quell'anno scolastico. Era incredibile quanti oggetti strani e di cui non avevo neanche mai sentito il nome erano segnati, dal calderone alle provette fino alla bacchetta.
Ma proprio mentre sorridevo all'idea del cappello a punta sentì un urlo provenire dal piano inferiore, era mia madre che mi chiamava. Rabbrividì, sembrava infuriata ma non ricordavo di aver fatto niente. No ero sicura.
Scesi lentamente e con timore la scala e raggiunsi il salotto dove si trovavano in quel momento i miei genitori. In quel momento mia madre era di spalle e non potevo vederne il volto ma sapevo che avrei visto un volto completamente trasfigurato dalla rabbia e dall'odio, invece mio padre fissava cupamente il tappeto di fronte a lui.
Palesai con poca convinzione la mia presenza.
Certo sapevo che avrei ricevuto una qualche feroce sgridata per qualcosa ma non ero assolutamente preparata alla ferocia della loro reazione.
Mia madre si voltò con una velocità inaudita e si diresse verso di me, nel suo viso vidi una rabbia senza confini. Mi prese per il colletto della camicia e quasi mi sollevò.
<< Dov'è la lettera? So che l'hai presa tu! Dimmelo immediatamente senò passerai dei guai molto ma molto grossi! >>
<< Quale lettera?? >>
Domandai spaventata. Possibile che parlasse di quella lettera?
<< Lo sai bene! Fino a stamattina era sul fondo di quel cassetto! Dammela! >>
Stava parlando di quella lettera. Se era così infuriata forse non era uno scherzo, e ciò voleva dire che mi aveva nascosto per quattro lunghi anni una cosa così importante. Come aveva potuto? La rabbia ora stava crescendo in me come non mi era capitato. Quattro anni prima sarei potuta andarmene, e loro me lo avevano tenuto nascosto.
<< Quindi è tutto vero quello che c'è scritto? Esiste quella scuola. >>
Mia madre mi lasciò andare d'improvviso indietreggiando.
<< Era tutto vero e voi me lo avete nascosto! Come avete potuto? Come avete potuto?? >>
Dopo un attimo di silenzio mia madre si riprese.
<< Allora è vero c'è l'hai tu, piccola stupida. Dimmi subito dov'è! >>
<< Non te lo dirò mai! >>
Urlai. Ero fuori di me. Tentai di calmarmi ma con scarsi risultati.
<< Perchè me lo avete nascosto? Perché? >>
Spostai il mio sguardo anche su mio padre, ma lui continuava a fissare intensamente il tappeto, tornai su mia madre.
<< Perché? >>
<< Non esiste niente del genere! Non esiste nessuna scuola di stregoneria! Piccola stupida! >>
Mi avvicinai con passo deciso a mia madre.
<< Se veramente non esistesse non ti saresti mai arrabbiata così >>
<< Modera i termini ragazzina! >>
<< No! Voglio sapere il perchè! >>
<< Mi hai stancato ragazzina, vai immediatamente in camera tua! >>
<< Ma!? >> << Ma niente! Vai! >>
Tornai lentamente in camera mia, ero delusa, infuriata e per di più non avevo concluso molto. Decisi di chiudermi dentro a chiave. Rilessi più e più volte entrambi i fogli, mancava una settimana al primo settembre, è vero che la lettera era di quattro anni prima, ma una scuola non può scomparire. O si... Ma mentre pensavo il sonno mi avvolse e mi addormentai.
Nei giorni successivi presi la decisione più importante della mia vita, decisi di scappare, di vedere quella scuola e toccarla con le mie mani.
Cominciai a preparare le poche cose che erano in mio possesso, i miei pochi libri, il mio diario e i vestiti che di nascosto mi ero cucita in quegli anni, i miei amati abiti dark e gotici e infine presi la roba di Sasha, sarebbe venuta anche lei in fondo nel secondo foglio c'era scritto che era possibile portare con sè il proprio gatto.
Finalmente arrivò il mattino del primo settembre, per fortuna che abitavamo a Londra non ci avrei messo niente ad arrivare a Kings Kross.



*****


Ed eccoci arrivati alla fine del primo capitolo. ^^
Spero non ci siano troppi errori o altro. Insomma se volete commentate. A breve brevissimo il secondo capitolo. U_U
Ciao !!!
  
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