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Autore: aeileen95    24/02/2013    0 recensioni
< E’ tornato papà, non sappiamo come, non sappiamo perchè, ma il signore oscuro ha trovato il modo di tornare. Non sappiamo chi sia, non sappiamo nemmeno dove si trova, ma c’è, è per questo che la tua cicatrice ti fa male. > La voce di Lily ruppe il silenzio che aleggiava nella stanza di Harry, impegnato a leggere uno dei libri che sua moglie continuava a compargli. E' cosi', nessuno sapeva in che modo il signore oscuro era riuscito a tornare, tranne i mangiamorte. A quanto pare è stata individuata una sua erede, una ragazza. Una ragazzina di diciassette anni erede di colui che aveva terrorizzato il mondo magico per decenni; il suo nome è Anya Ridley.
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Il trio protagonista, James Sirius Potter, Lily Luna Potter
Note: Nonsense | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Non esiste la parola “Per Sempre”, mai esisterà. Sembrava essere proprio così per Lord Voldemort, chiamato Tom Ridde quando era un bambino, il quale morì nel lontano 2 maggio del 1998. Il suo uccisore è passato alla storia, è passato alla storia come il grande salvatore del mondo magico. Il suo nome è: Harry Potter. Tutta quella lotta aveva portato a non pochi problemi i quali erano stati superati in molto tempo, molte persone ancora non sono riuscite a farlo.

Anche Harry Potter probabilmente ancora non aveva dimenticato tutto ciò che gli era capitato. Era stato il ragazzo sopravvissuto, il ragazzo che alla sola età di diciassette anni era riuscito a sconfiggere il signore oscuro che aveva ucciso, raso al suolo e distrutto tutto. Lui, un semplice ragazzino che era riuscito a sopravviere ad una maledizione mortale.

Eppure Harry ora si ritrovava lì, 50 anni dopo tutto quello che era successo, seduto davanti alla finestra che dava sul giardino che si trovava sul retro. Quei piccoli occhiali tondi ancora gli donavano quell’aspetto da ragazzino e i suoi capelli, ormai bianchi, erano ancora scompigliati, proprio come un tempo.

Ormai Harry non aveva più la fama di un tempo, poche persone si ricordavano di lui, se non i suoi coetanei e la generazione dopo. C’erano però i libri di storia della magia a ricordare tutto ciò che era successo, a mantenere vivo il ricordo che era rimasto tanto acceso per anni.

Tutto ciò che rimaneva ad Harry erano una moglie bellissima, che mai lo aveva abbandonato, tanti nipotini che ormai non erano più piccoli, erano diventati adolescenti. Inoltre Harry aveva i suoi amici e compagni di ventura per tanti anni, ormai anche loro invecchiati.

In quel momento un dolore pungente colpì Harry in piena fronte. Era la sua cicatrice, quella cicatrice non doleva da anni, da quando Riddle era morto per mano sua. L’ultima volta che aveva sentito quel dolore così forte, era stato quando era un adolescente, quell’adolescente conosciuto da tutti e nel quale tutti nutrivano mille aspettative.

La reazione di Harry fu immediata, non perse tempo a chiamare tutto l’ordine, che non si riuniva da decenni, se non per riunioni, non da quando c’era stata la famosa battaglia.

Ci furono mesi di ricerche ma nulla, il caso fu accantonato, e nessuno pensò più al fenomeno della cicatrice, anche perchè nessuno aveva trovato riscontri. Probabilmente Harry e Tom Riddle avevano un legame che andava oltre la vita terrena, era l’unico pensiero che riempiva la testa di Harry, oltre ai soliti litigi dei suoi nipoti e alle paranoie di Ginny, preoccupata dal fatto che invecchiava di giorno in giorno.

 

Ma tutti sanno che non esiste bene senza male. Sono come due essenze che per vivere hanno bisogno l’una dell’altra. Sono come uno Ying ed uno Yang, due cose indivisibili. L’assenza di una potrebbe alterare la presenza dell’altra. C’era stato troppo bene ultimamente e il male non aveva tardato ad incombere. La cicatrice di Harry aveva anticipato tutto questo, era un avvertimento per tutto il mondo magico.

< Come è possibile? Com’è potuto succedere Alaric! Non è possibile > La voce di Ribbon echeggiò nella stanza, riuscendo a distogliere Alaric Dolohov dai suoi pensieri. Gli occhi gelidi e duri colpirono Ribbon come una frusta, il quale si irrigidì al suo cospetto e si inchinò, per poi rimettersi in piedi. < Tutto è possibile Ribbon. E’ esattamente come ti dico. A quanto pare quella ragazzina è una discendente. Nemmeno io vorrei crederci, è assurdo che sia una ragazzina a guidarci! Sarebbe come far fare una guerra ad un esercito di uomini in gonnella. Eppure è così, Anya Ridley è una Salazar. >. Tutti i presenti rimasero basiti. Non uscii nemmeno un fiato dalle loro labbra e le loro espressioni rimasero più dure del solito.

< A questo punto possiamo far guidare tutti i mangiamorte ad un Cane, è la stessa cosa > Esordì Malfoy, il giovane figlio di Scoprius, che lanciò un’occhiata piena di rabbia a suo figlio. Dolohov tirò fuori la sua bacchetta e la puntò contro il giovane Malfoy con occhi infuocati. < CRUCIO!>. Il figlio di scorpius cadde a terra con un tonfo, contorcendosi come un serpente al quale è stata data la scossa. Scorpius cercò di fermare Alaric, ma quest’ultimo lo colpì, costringendolo ad indietreggiare. < Non osare mai più parlare così della ragazza. E’ pur sempre un erede, è pur sempre qualcuno che discende dal signore oscuro e dobbiamo portarle rispetto, perciò tieni a freno la lingua, Malfoy, o la prossima volta ti farò ancora più male>. Il giovane Malfoy finalmente finii di provare dolore e rimase sdraiato su di un fianco, cercando di riprendere il fiato e le sue forze.

< Ma siamo sicuri che lei è una discendente? > La voce di Esther riuscii ad emergere, per quanto debole. Dolohov non si girò nemmeno a guardarla, si mise a giocare con la sua bacchetta, come un ragazzino che ormai non era. < Pensi che vi direi cose del genere se non conoscessi bene tutto, sciocca? Ho dovuto torturare 6 membri del ministero per poter risalire all’albero genealogico dei Riddle e a quanto pare lei è una diretta erede. > Il Silenzio tornò a padroneggiare la stanza. Nessuno osava parlare, per paura di una reazione del capo dei mangiamorte. Tutte le famiglie erano riunite, tutte quelle che in passato avevano contribuito alla lotta del male contro il bene. C’erano i Malfoy, i Lastrange, i Dolohov e persino i Crouch e i Karkaroff. A quanto pareva c’era del sangue Salazar in quella ragazza, c’era qualcosa di potente in lei, che nemmeno sapeva di avere. Nessuno le aveva mai detto che lei era un erede di quella bestia – Non c’è altro modo per definirlo – che aveva portato alla distruzione di così tante cose. Nemmeno i suoi compagni di scuola avrebbero mai potuto immaginarlo.

Dolohov si alzò in piedi, camminando nella stanza. Lui non aveva mai rappresentato un grande problema, daltronde non c’era nessun signore oscuro da seguire, era solo a capo dei Mangiamorte, che avevano nutrito la speranza di un erede, che ora era arrivato. < Dobbiamo accettarlo, conosco Anya, so del suo carattere forte, sono fiducioso, io credo che potrebbe guidarci, è una Serpeverde Modello >. Quelle parole fecero alzare lo sguardo a tutti i presenti, che prima si erano limitati a guardare il pavimento per paura di un confronto con gli occhi gelidi di Dolohov.

< Ma siamo comunque pochi, come possiamo costruire un esercito? >. Dolohov si girò verso la persona che aveva detto quelle parole. Scorpius Malfoy. < Infatti ci saranno anche i vostri figli, non hanno il teschio dei mangiamorte sul braccio per niente. Contribuiranno in questa lotta che riuscirà a riavvicinarci al potere assoluto. Dobbiamo parlare con Anya. > Dolohov improvvisamente si girò verso il giovane Malfoy < Tu! Sono sicuro che la conosci, è nel tuo stesso dormitorio, voglio che la porti qui, domani, niente storie, ma non sfidarla, sono sicura che è piena di potere.. >. Il giovane Malfoy si limitò ad annuire.

Il giorno dopo fu un giorno importante per tutti i mangiamorte. Fu il giorno in cui annunciarono tutto ad Anya, una giovane Serpeverde che non si sarebe mai aspettata di essere quello che è. La possibile nuova.. Signora Oscura. E fu quello il giorno in cui tutto iniziò, il giorno nel quale anche la cicatrice di Harry ri-cominciò a bruciare, il giorno in cui tutto sarebbe ricominciato.

 

 

La voce di Lily ruppe il silenzio che aleggiava nella stanza di Harry, impegnato a leggere uno dei libri che sua moglie continuava a compargli, nella speranza che dimenticasse tutti i suoi pensieri e che lo deconcentrassero dal dolore della cicatrice. < Papà, dobbiamo parlare, porto delle notizie dall’Ordine. >. Harry non rispose, chiuse il libro e rimase a guardare un punto fisso di fronte a lui.

Lily, abituata a quel comportamento, si mise a sedere davanti al padre, fissando quegli occhi verdi, identici ai suoi. < Ascoltami, è una cosa importante. >. Harry, in cuor suo, sapeva già quale sarebbe stato l’argomento della conversazione. Girò lo sguardo per poter specchiare i suoi occhi in quelli gemelli di sua figlia, la sua unica figlia femmina. Lily così capii che la stava ascoltando.

< E’ tornato papà, non sappiamo come, non sappiamo perchè, ma il signore oscuro ha trovato il modo di tornare. Non sappiamo chi sia, non sappiamo nemmeno dove si trova, ma c’è, è per questo che la tua cicatrice ti fa male. Il ministro vorrebbe vederti, parlare con te.. Verresti con me questo pomeriggio? Abbiamo una riunione alle 16. >. Harry prese un respiro profondo e si tolse gli occhiali, che avevano fatto si che tutti lo riconoscessero per anni. < Non è più compito mio, nemmeno compito di Hermione o di Ron. Noi abbiamo fatto quello che dovevamo fare, dovete sbrigarvela voi. >. Harry si rimise gli occhiali e riaprii il libro, proprio nella pagina che aveva chiuso. Lily sospirò. Riusciva a capire il padre. Aveva partecipato alla sua battaglia, non spettava a lui combatterla ancora, erano le nuove generazioni a doverlo fare. Ma Lily non sopportava l’idea di sapere i suoi figli impegnati in una battaglia contro il nuovo signore oscuro. Lei e i suoi fratelli avrebbero fatto qualcosa, dovevano riuscire a fare quello che suo padre aveva fatto. Non c’erano prescelti, tutti quanti avrebbero dovuto combattere quella nuova battaglia.  



Questa è la mia prima Fanfiction, spero vi piaccia! Fatemi sapere cosa ne pensate scrivendo una recensione :)


- Aeileen.

 

 
  
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