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Autore: Lou Asakura    24/02/2013    6 recensioni
[Luffy odia non sapere cosa fare per aiutare un suo compagno. Lo fa sentire inutile e impotente. Quando Robin aveva negli occhi quello sguardo ferito, si dice, gli era bastato bruciare in cenere la bandiera che la opprimeva. Quando Nami aveva pianto, chiedendo il suo aiuto, Luffy aveva preso a pugni quelli che la facevano soffrire. Aveva combattuto per Chopper, per Brook, per Usopp, per lo stesso Sanji. Per i loro ideali, per difendere il loro sorriso. Ma adesso è diverso –non c’è nessuno da prendere a pugni, nessun rivale pericolosissimo che Luffy possa combattere a costo della vita al posto del suo amico. Sanji, che gli sta affianco, stringe i pugni nelle tasche e i denti sulla sigaretta accesa, e Luffy non sa cosa fare per cancellargli quella tristezza dagli occhi].
~ Sa\Nami one sided, Lu\San fluffy friendship ~
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Monkey D. Rufy, Sanji | Coppie: Sanji/Nami
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Dedicata a Rosa-chwan, che domani ha due esami all’università e come me ama tanto la bromance fluffosa tra Luffy e Sanji T^T GOOD LUCK, CAPTAIN! FIIIIGHT! ~!

 

 

 

 

 

 

 

 

Usando le lunghe braccia, Luffy si lascia dondolare dalla ringhiera dell’ultimo piano della Thousand Sunny, il vento fresco della sera che gli scombina i capelli scuri e un grande sorriso sul volto.

Accanto, il cuoco di bordo fuma in silenzio, le mani nascoste nelle tasche e la sigaretta stretta tra i denti. Tiene lo sguardo puntato verso il giardino, dove alcuni dei compagni ancora festeggiano la conquista di un nuovo tesoro– Luffy non ha bisogno di seguire la traiettoria di quello sguardo spento per capire su chi sia diretto, come una calamita.

Nami è lì, naturalmente. Ride ad una delle battute di Usopp, si arrabbia con Brook per qualche sua proposta indecente, scambia occhiate rassegnate con Robin, da una carezza a Chopper. Sanji riesce a vedere il rossore che le anima le guance a causa dell’alcool, troppo lieve per stordire una come lei, conta i sorrisi rivolti a qualcuno che non è lui.

Soffia un’altra boccata di fumo dalla sigaretta accesa e rimane in silenzio, mentre Luffy al suo fianco si dondola ridendo dalla balaustra.

«Gli altri sembrano proprio piccolini visti da qui, vero?», ridacchia, aggrappato alla ringhiera. «Questo posto è fighissimo! Ma mai quanto il mio posto preferito, quello è il più figo di tutti». Si volta verso il compagno con un espressione allegra, ma Sanji ancora non stacca gli occhi da lei, da quel punto al centro del giardino che sembra catalizzare tutte le sue energie.

«Oy… perché non vai a parlarle?», tenta. Non se ne intende molto di queste cose, Luffy. Fosse per lui, avrebbe già risolto la questione offrendole il suo pezzo di carne più gustoso –insomma, chi mai avrebbe osato rifiutare un’offerta del genere?

Ma Sanji si limita ad una risatina amara, seguita dall’ennesimo sbuffo di fumo. «E che le dico? Non cambierebbe nulla, te lo dico io».

«Mmmh…». Il capitano inclina il capo, confuso. «Provato a regalarle della carne?»

Stavolta l’altro neppure da cenno di averlo ascoltato. Si limita a stringere la sigaretta consumata tra i denti, quasi volesse spezzarla, e tenere lo sguardo fisso su quell’unico punto di luce.

Luffy odia non sapere cosa fare per aiutare un suo compagno. Lo fa sentire inutile e impotente. Quando Robin aveva negli occhi quello sguardo ferito, si dice, gli era bastato bruciare in cenere la bandiera che la opprimeva. Quando Nami aveva pianto, chiedendo il suo aiuto, Luffy aveva preso a pugni quelli che la facevano soffrire. Aveva combattuto per Chopper, per Brook, per Usopp, per lo stesso Sanji. Per i loro ideali, per difendere il loro sorriso. Ma adesso è diverso –non c’è nessuno da prendere a pugni, nessun rivale pericolosissimo che Luffy possa combattere a costo della vita al posto del suo amico. Sanji, che gli sta affianco, stringe i pugni nelle tasche e i denti sulla sigaretta accesa, e Luffy non sa cosa fare per cancellargli quella tristezza dagli occhi.

O forse…

«Ehi!», dice d’un tratto. «Ho trovato! Io sono il capitano, no? E voi dovete obbedirmi, giusto?»

L’altro annuisce appena, scrutandolo con la coda dell’occhio.

«Bene, allora basterà ordinare a Nami di innamorarsi di te! Io sono il capitano e lei dovrà obbedirmi! Shi shi shi shi

Si arrampica sulla balconata e incrocia le braccia al petto, fiero della sua trovata.

Ed è solo un attimo, ma Sanji… sorride. Piega in su gli angoli delle labbra e poi esplode in una risata, tenendosi con entrambe le mani al parapetto per non cadere.

«Tu… sei… un idiota!», mormora tra le risa. «Non puoi ordinare al cuore di una persona una cosa del genere, pezzo di cretino!». C’è ancora una nota di tristezza nelle sue parole, ma quasi scompare nascosta dalle risate.

«E io che ne so! Non le capisco mica queste cose!», si giustifica l’altro.

«Sì, sì… lasciamo stare, vah». Sanji si raddrizza, e poi fa per dirigersi verso la scala a pioli che conduce in cucina. «Allora, capitano? Spuntino di mezzanotte, che dici?»

Lo “YAHOO!” entusiasta di Luffy echeggia nella notte, mentre le dolci note di una canzone intonata da Brook raggiungono i due amici.

Il petto di Sanji si contrae un’ultima volta nel passare accanto all’albero di mandarini, ma poi il sospira e con un sorriso segue il capitano lungo le scale, come sempre, dovunque lui lo condurrà.

 

 

 

 

 

 

Angolo autrice

Ebbeeene, lo so che vorreste uccidermi perché dopo due mesi mi presento con una fanfic del genere, ma capitemi, ho tipo quattro capitoli della raccolta interrotti e non conclusi da una vitah T_____T Sto ancora lavorando a quello di San Valentino, ad esempio XDDD

Ho scritto questa flash semplicemente per dedicarla alla mia collega che domani e dopodomani ha tanti esami èvé È una piccola cosa, ma spero che ti tiri un po’ su di morale T^T

Parlando della fanfic, se non si fosse capito Luffy e Sanji si trovano sulla balconata (non saprei come definirla) dove ci sono i mandarini di Nami e i fiori di Robin, lingresso alla doccia e poi la scala che porta in cucina XDD Lo so, la Sunny è complicata ;v; Comunque kfgsfffagysdfasga DANNATA FRIENDSHIP LUSAN, WHATRE YA DOING TO MY FEELINGS.

(Ah, sappiate che doveva essere una LuSan friendship, ma è diventata una SaNami perché capitemi, io sono io). E far soffrire Sanji è terribile, SO ANCHE QUESTO, BUT-- *cries* Okay, dai, un giorno gli darò qualche soddisfazione T_T *coccola Sanji*

Ah, se Sanji vi sembra un po OOC perdonatemi, ho sempre questo dubbio quando lo faccio un po depresso >____< Adesso scappo, ma vi giuro che prima o poi aggiorno la raccolta. PRIMA O POI. Intanto vi lascio il link del mio Ask SaNami, in cui mi diverto a disegnare le risposte di questi due idioti alle domande del fans ~ http://ask-sanami.tumblr.com/

 

BYYYYEEE ♥♥♥♥

   
 
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