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Autore: ticci    25/02/2013    2 recensioni
[Charlie/Caporal].
Il ricordo di un amore può bastare?
Terza classificata al contest “Ossessione per il crack [La sfida nella sfida: Risa VS Mitsuki”], indetto sul forum di EFP.
Genere: Angst, Guerra, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio, Charlie Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Nickname su EFP e forum: ticci (EFP), ticci.EFP (forum)
Titolo della storia: Il ricordo più bello
Coppia: Charlie Weasley/Wihelmina Caporal
Rating: verde
Genere: guerra, romantico, angst
Avvertimenti: OS
Introduzione: [Charlie/Caporal]. Il ricordo di un amore può bastare?
Terza classificata al contest “Ossessione per il crack [La sfida nella sfida: Risa VS Mitsuki”], indetto sul forum di EFP.
NdA: Obiettivo del contest era di scrivere una OS che descriva l’amore su una coppia crack. Ho proposto questa coppia poiché era da tempo che volevo scrivere su Charlie! Sono soddisfatta del risultato e del commento di Risa e Mitsuki… voi che ne pensate?
La storia è ambientata nell’estate tra HP6 e HP7, in piena guerra.
Spero vi piaccia e che facciate sapere cosa ne pensate. Il testo è corretto secondo le indicazioni della giudiciA .
Una palla di neve virtuale a tutti!
ticci
 
 

Il ricordo più bello

 
Sei rannicchiato dietro la maceria di una casa. Con una mano stringi con forza la tua bacchetta, mentre con l’altra continui a toglierti dal volto i capelli. Il tuo cuore pompa all’impazzata. Lo senti con forza battere contro la gabbia toracica, scadendo il ritmo delle tue respirazioni, dei tuoi pensieri, delle tue paure.
Bum, bum, bum.
Intorno a te senti le urla dei tuoi compagni, mentre cercano di salvarsi la vita, di difendere con forza i loro, i tuoi, principi, che vi hanno portati lì, uno contro l’altro. Le maledizioni volano in tutte le direzioni, distruggendo inevitabilmente qualsiasi cosa che incontrano: vetri, porte, coraggio, speranze, bontà, amori e vite. Dalla tua posizione vedi un corpo steso a terra, immobile, troppo immobile.
Fa che non sia lei.
Stringi con maggiore forza la bacchetta e cerchi di scorgere qualsiasi indizio che ti faccia capire che non si tratta di lei.
 “Wihelmina?” urli, ma non ottieni nessuna risposta. Ripeti il suo nome al ritmo del tuo cuore, e ogni volta, nessuno risponde al tuo richiamo.
Bum. Wihelmina. Bum. Wihelmina.
Ti sistemi un’ultima volta i capelli rossi dietro alle orecchie e ti alzi, brandendo la bacchetta. I tuoi riflessi, allenati grazie a tutte quelle ore passate a curare i draghi, scattano non appena vedi crollare verso te un masso.
“Protego!”, urli, facendo deviare la sua caduta.
Di quella casa, che probabilmente aveva visto momenti felici, non era rimasto più nulla.
Comeme.
Ti avvicini al corpo e smetti di respirare.
Non è lei.
Immediatamente ti senti in colpa per aver gioito solo per un attimo della morte di un’altra persona. Chiudi gli occhi e alzi lo sguardo al cielo: quante persone sei disposto a vedere morire? Quanto terrore sarai in grado di sopportare nel non sapere la sorte delle persone che ami? Con quanto dolore sarai disposto a convivere? Perché lo sai che tutto questo non finirà con il termine delle battaglie e delle ronde, ma continuerà ad accompagnarti in ogni momento, per il resto dei tuoi giorni.
Apri gli occhi appena in tempo per vedere due Mangiamorte con la bacchetta tesa contro Bill. Ti avvicini e lo soccorri. Contemporaneamente gridate: “Stupeficium!”, facendo scagliare i due con forza verso un cancello malmesso. Bill ti guarda con gratitudine, ma tu non hai tempo di festeggiare quella piccola vittoria. Un pensiero lo tormentava: “L’hai vista?”.
Il sorriso di tuo fratello si spegne: “No. Attento, Charlie”.
Ritorni sui tuoi passi, guardando attentamente dietro ogni masso, ogni nascondiglio con la speranza di trovarla, ma allo stesso tempo la paura di vederla... non ci vuoi neanche pensare.
Entri in quella che era una modesta abitazione. Ti pieghi leggermente per non toccare con la testa il soffitto. I tuoi passi riecheggiano nel silenzio assoluto di quella casa. Scorgi dalle foto le persone che la abitavano, ricostruendo i momenti passati insieme: il matrimonio, la nascita di due bambini, le vacanze al mare, il Natale, il primo giorno di scuola. Non riesci a sorridere, non ce la fai. Di quella famiglia non è rimasto nessuno. Ancora una volta siete arrivati troppo tardi e per quei Babbani non c’è stato niente da fare.
Improvvisamente senti freddo.
“Strano”, pensi guardando il raggio di sole che entra dalla finestra. La sensazione che provi è diversa da quella derivante da una fredda giornata invernale. Il gelo e la brina che normalmente si posano sopra la natura, ora li senti disporsi in ogni parte di te, lasciandoti immobile, svuotato, senza nessuna speranza, senza voglia di vivere. Immagini frenetiche si susseguono velocemente nella tua mente: il cadavere di un bambino disteso al limitare di un bosco. Rivivi la vana speranza di svegliarlo (“Sembrava addormentato!”) e la pesantezza della verità (“Hanno ucciso un bambino!). Rivedi il volto di Wihelmina contratto dalla rabbia mentre se ne va per sempre dalla tua vita.
“Charlie è finita”.
“Ma io ti amo”.
“Sono stufa di venire sempre dopo i tuoi draghi o la tua famiglia”.
 “Io ti amo”.
“Non mi basta più”.
“Ti amo”.
“Io… addio Charlie”.
 
Il mondo intorno a te sembra più minaccioso che mai. Ti accasci contro la parete, appoggiando la testa sulle ginocchia. “Non posso continuare a combattere, non ce la faccio più” sussurri. Senti le lacrime scenderti lungo le guance piene di cicatrici a causa del tuo lavoro.
“Non ce la faccio più”, ripeti. Il gelo che avevi provato poco prima si fa sempre più forte e un sentimento di disperazione, mai provato prima, ti attraversa. Vuoi abbandonare tutto questo, per sempre.
Chiudi gli occhi in attesa che l’oblio ti prenda. In lontananza, senti la voce di Bill che ti chiama con foga: “Charlie! È pieno di Dissennatori qui. Usa l’Incanto Patronus!”. Il tuo pensiero si fa appena appena più lucido. Dissennatori? La voce di Bill la senti con maggior forza ora: “Evoca il Patronus. Subito!”. Improvvisamente, ti accorgi che hai in mano una bacchetta e capisci cosa devi fare.
Pansa a un ricordo felice. Charlie pensa!
Il freddo non cessa di sparire e sai che sono vicini. Tutti i ricordi che ti vengono in mente non servono ai niente: la prima volta che hai visto un drago, la prima volta che hai cavalcato una scopa, il primo ricordo che colleghi a ciascuno dei tuoi fratelli, ma niente. Dalla tua becchetta escono solo deboli spruzzi argentati.
Li senti, sono a un passo da te. Scuoti la testa.
È la fine.
Un ultimo viso ti appare quando chiudi gli occhi: Wihelmina.
Così capisci qual è il tuo ricordo più felice.
 
“Weasley, questa è la signorina Caporal. È venuta da noi per uno stage estivo. Sta studiando per diventare un membro dell’Ufficiodella Regolazione e Controllo delle Creature Magiche. Le fai fare un giro nel campo per conoscere i nostri draghi?”.
Sospirando, appoggi sul tavolo lo strofinaccio con ti stavi pulendo le mani sporche di terra. “Certo, signor Fritz”.
Senza degnarla di uno sguardo, ti avvii verso i vari recinti. Con tono sarcastico, esclami: “Inizia il giro turistico!”. Odiavi perdere tempo con i principianti. Volevi stare solo a contatto con i tuoi draghi, curarli da eventuali ferite, pulirli, vederli giocare tra di loro.
Lei non sembrava accorgersi di te. Era intenta a prendere appunti su tutti i draghi che le indicavi, sulle piccole curiosità che le dicevi, a scattare MagiFoto degli esemplari di cui aveva solo letto e mai si sarebbe sognata di incontrare. Rimanesti colpito dalle sue continue domande, dallo sguardo curioso e per niente intimorito con cui guardava un Dorsorugoso Norvegese o un Longhorn Rumeno. Mentre la osservavi chinarsi e sporcarsi le ginocchia nude per vedere meglio un cucciolo di Grugnocorto Svedese, sentisti un tuo collega chiamarti: “Charlie, vieni presto! Abbiamo ancora problemi con il Nero delle Ebridi del campo 3”.
“Santissimo Godric!”, imprecasti.
“Che succede?” chiese lei, facendo sparire blocco e fotocamera nel minuscolo zaino.
“Niente. Per favore, mi aspetti qua” risposi, e tirasti fuori la bacchetta.
Accorresti subito in aiuto degli altri ragazzi che condividono con te la passione dei draghi. Eravate in cinque, ma la vostra magia non vi aiutò a Schiantare quella potente creatura. Improvvisamente comparve lei, con la piccola bacchetta tesa di fronte a sé: “Congiuntivus!” gridò, accecando il drago e facendolo accasciare a terra. Sentisti un paio dei tuoi colleghi Schiantare il drago, mentre tu la osservavi. Il suo sguardo brillava, emozionato, eccitato per aver affrontato una creatura tanto pericolosa, per poterla studiare da più vicino.
“Complimenti signorina Caporal” affermasti con sincerità.
“Chiamami Wihelmina” disse, tendendoti la mano sporca di fango.
“Charlie” rispondesti tu, stringendola e sporcandoti a tua volta.
Non hai mai più dimenticato quel tocco.
 
“Expecto Patronum” urli. Dalla tua bacchetta fuoriesce un Nero delle Ebridi simile a quello di quel giorno in Romania. I Dissennatori si dileguano, facendoti respirare di nuovo. Ti precipiti immediatamente fuori per aiutare gli altri, per aiutare lei, ma non ce ne è bisogno. Stanno tutti bene.
La serenità provata dura solo un momento, fino a quando non vedi Wihelmina abbracciata a un altro, felice perché lui è vivo. Ti senti nuovamente svuotato, ma questa volta non c’entrano nulla i Dissennatori.
Quel tocco non è più tuo.
 
NdA: Giudizio di Risa Slytherin e commento sul livello di “crack” della coppia da parte di Mitsuki:
3^ posto [Charlie-Caporal]
Originalità della coppia (Mitsuki) 1/5
 
No, ok, la coppia non mi piace. Ora ti spiego il perché: i due personaggi che hai scelto sono talmente secondari che tutto è possibile. Di Charlie non si sa niente; addirittura si sa che non sposerà mai nessuna, quindi è libero come l’aria. Non ci sono storie d’amore (conosciute, eh), non ci sono altri indizi di lui se non che ama i Draghi. Della Caporal si sa solo che insegna cura delle creature magiche. Quindi, hanno anche un interesse comune. Mi spiace, ma io non la considero crack per niente. Insolita, sì, non conosciuta, ok, ma non crack.
 
Grammatica, lessico, sintassi 18/20
“Ripeti il suo nome al ritmo del tuo cuore, e ogni volta nessuno risponde al tuo richiamo.”
Hai sbagliato a mettere le virgole, dovrebbe essere invece così: “Ripeti il suo nome al ritmo del tuo cuore e - virgola - ogni volta - virgola - nessuno risponde al tuo richiamo.”
“Il sorriso di tu fratello si spegne: “No. Attento, Charlie”. Errore di battitura.
“Sospirando appoggi sul tavolo lo strofinaccio con ti stavi pulendo le mani sporche di terra.”
 
Non hai messo una virgola. La frase doveva essere scritta così: “Sospirando -  virgola - appoggi sul tavolo lo strofinaccio con ti stavi pulendo le mani sporche di terra.”
“…risposi, e tirasti fuori la bacchetta.” Se vuoi creare una pausa dopo ‘risposi’, è preferibile usare allora la formula ‘risposi, tirando fuori la bacchetta’ , poiché la scelta di inserire una virgola prima della ‘e’ non è propriamente corretta.
 
Caratterizzazione dei personaggi 7/10
Il punteggio non è pieno per via della limitata caratterizzazione della professoressa Caporal. Ci narri di un Charlie con delle emozioni, è questo che rende originale la tua storia, più che tutto il resto, più del suo rapporto stesso con la professoressa Caporal. Non sto scherzando. Leggo molto su EFP, è la prima volta che leggo una storia dove viene dato così ampio spazio ad un Charlie che, almeno per una volta, non viene accoppiato ad un uomo. Il fatto che tu abbia scelto dei personaggi secondari, non mi ha dato modo di dare una valutazione completa.
 
 Originalità e senso della storia 10/10
Ti devo fare i miei complimenti perché hai creato una storia davvero originale e, soprattutto, le hai dato un senso compiuto, nonostante ci fosse la limitazione delle 1200 parole, anche se tu hai sforato di un po’.
 
Gradimento personale 3/3
Mi è piaciuta davvero molto la profondità che hai dato alle emozioni di Charlie, credo di avertelo anche già detto!
 
Stile 2/2
Anche qui, punteggio pieno. Le frasi sono semplici, dirette. Niente giri di parole. Totalmente in linea con la trama della storia.
 
Totale 41/50
Le parole sono 1340. Il limite è 1200. Ti devo togliere un punto malus.
Totale 40/50
  
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